sabato 21 maggio 2011

I miei dubbi sui trapianti di organi

Voglio esprimere dei dubbi nei confronti della pratica medica dei trapianti di organi.Siamo certi che mai nessuna persona possa riprendere a vivere,dopo le sei ore di osservazione medica passate le quali è possibile effettuare l'espianto d'organi? E perchè la precedente legge sui trapianti prevedeva che si dovessero effettuare dodici ore di osservazione medica,prima di fare l'espianto di organi? Ammettiamo pure che tutti quelli che sono dichiarati morti,da un punto di vista cerebrale,non abbiano alcuna possibilità di tornare in vita.Ma a tutti coloro che sono morti cerebralmente vengono tolti degli organi a cuore battente.Forse sono solo io ad impressionarmi pensando a tale fatto?Non c'è il rischio,poi,che dei medici disumani,in cambio di denaro,accettino di espiantare degli organi a delle persone povere che abitano in nazioni assai lontane dall'Italia e dove,quindi,è meno difficile violare la legge sui trapianti?Inoltre il culto dei morti,come affermò il filosofo Giambattista Vico,è uno dei costumi che contraddistinguono la civiltà degli esseri umani.Anche i corpi distrutti dalla morte sono degni di rispetto,prova ne sia che tutti biasimano coloro che profanano le tombe nei cimiteri.Non è,infine,giusto che la legge sui trapianti consenta di prelevare degli organi di una persona morta,qualora nessun parente si opponga e qualora questa persona non abbia dichiarato,in forma scritta, la propria indisponibilità a dare parti del suo corpo morto ad altre persone.

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