giovedì 11 luglio 2013

Un'ingiusta regola scolastica

Per il terzo anno ,consecutivo, non sono stato chiamato a svolgere il lavoro di Commissario,esterno,agli Esami di Stato,ma ciò era facilmente prevedibile.Infatti i componenti delle Commissioni degli Esami di Stato,vengono nominati fra coloro che già insegnano nella scuola secondaria superiore o come professori,assunti in via definitiva o come supplenti.Invece chi è in possesso,soltanto,della Laurea,come,pure,il sottoscritto che ha la Laurea in Filosofia,viene inserito in una lista di sostituti dei Commissari che,in base ad un motivo oggettivo,siano impossibilitati a svolgere l'incarico per cui sono stati nominati.Ora è chiaro che,così,la probabilità,per chi sia solo laureato,di fare il Commissario agli Esami di Stato,risulti bassissima.Pertanto,in conseguenza dell'iniqua regola che ho appena reso nota,chi già lavora nella scuola,come docente,ha un'ulteriore possibilità di guadagno,mentre chi non lavora nella scuola,come docente,viene sfavorito dalla suddetta ingiusta regola.Invece ,per dare una reale possibilità di lavorare nella scuola guadagnando,almeno,un mese di stipendio,a chi non sia un professore che già insegna,si dovrebbe stabilire la regola in base alla quale, almeno,uno dei tre Commissari,esterni,della Commissione per gli Esami di Stato,venga nominato fra coloro che siano in possesso,solamente,della Laurea.