giovedì 29 settembre 2011

Il mio giudizio sull'edizione 2011 di Miss Italia

Nella serata del 19 settembre 2011 ho visto la finale di Miss Italia 2011,e tale programma televisivo,a parte la lunghezza,mi è piaciuto molto.Tuttavia io intendo criticare il fatto che le concorrenti sono state fatte sfilare in bikini,una sola volta,e nemmeno le prime tre classificate sono state fatte vedere in bikini,nella fase finale della gara di bellezza femminile di Miss Italia.Inoltre io avrei fatto vincere Sarah Baderna e al secondo posto avrei messo Dalila Pasquariello,mentre Stefania Bivone,ossia la concorrente che ha vinto Miss Italia 2011,io l'avrei classificata al terzo posto.Poi Giulia Gambin,di Merlara,in provincia di Padova,meritava di classificarsi fra le prime sette e non,soltanto,come è avvenuto,fra le prime dieci.Io,comunque,sono stato molto contento del risultato raggiunto dalla bellissima Giulia Gambin,poichè ho vissuto a Merlara,fino all'età di 41 anni,ossia fino al 14 gennaio 2008.Infine concordo con la denuncia del signor Gabriele Paolini contro la RAI,per truffa,in cui Paolini ha scritto,la mattina del 19 settembre 2011,che avrebbe vinto Stefania Bivone,come,in effetti,è poi accaduto.Infatti ho notato che,tra la fine del televoto,relativo alle ultime tre concorrenti rimaste in gara,e la proclamazione della vincitrice di Miss Italia 2011,sono passati,solamente,pochissimi minuti,e ciò mi è sembrato assai sospetto e,anche,fra la fine del televoto,relativo alle ultime sette concorrenti,rimaste in gara,e la proclamazione delle prime tre classificate,è successo tale fatto assai sospetto.Occorre,quindi,abolire il televoto,sia in occasione di Miss Italia,sia in occasione del Festival della canzone italiana di Sanremo,affinchè tali manifestazioni non possano essere più truccate.

martedì 27 settembre 2011

Un mio esposto contro il Presidente del Consiglio,Silvio Berlusconi,le cui dimissioni sono sempre più doverose

In data 26 settembre 2011 ho inviato un esposto alla Procura della Repubblica di Roma,affinchè accerti se il Presidente del Consiglio,Silvio Berlusconi,abbia commesso il reato di abuso d'ufficio,(articolo 323 del Codice Penale),avendo fatto viaggiare,su un aereo di Stato,in data 26 novembre 2008,il signor Gianpaolo Tarantini e le signorine Maria Esther Garcia Polanco e Michaela Pribisova,ossia tre persone che non avevano alcun titolo per viaggiare su un aereo di Stato,(tale notizia è stata riportata sul quotidiano Il Messaggero,in data 17 settembre 2011,a pagina 1 e a pagina 2).Inoltre,di recente,è stato reso noto il contenuto di, numerose,intercettazioni telefoniche,fra Gianpaolo Tarantini e Silvio Berlusconi e il suddetto contenuto ha confermato il fatto che Silvio Berlusconi ha compiuto atti sessuali,a pagamento,con molte prostitute.Pertanto il Presidente del Consiglio.Silvio Berlusconi deve dimettersi,poichè ha,ripetutamente,mentito,per negare i propri scandali sessuali e giacchè si è comportato,nella propria vita privata,in modo del tutto incoerente con i valori difesi dalla sua politica.Infatti Berlusconi,alle elezioni politiche del 2008,si presentò come un difensore dei valori del cattolicesimo,per ottenere il voto dei cattolici,mentre,in verità,Berlusconi è un libertino ed un abituale cliente di prostitute.Infine una testimone ha detto di aver visto Silvio Berlusconi compiere degli atti sessuali,con Nicole Minetti,utilizzando,in modo blasfemo e sacrilego,un crocifisso e,anche,tale,ignobile, comportamento,rende Silvio Berlusconi,non degno di ricoprire la carica politica di Presidente del Consiglio.

sabato 24 settembre 2011

Occorre abolire il catasto ed alcune tasse

In base all'articolo 50 della Costituzione della Repubblica Italiana chiesi alla Camera dei Deputati,mediante una petizione,annunciata nell'aula della medesima Camera dei Deputati,in data 17 settembre 2008,di approvare una legge, tale da disporre l'abolizione del catasto e di ogni tipo di tassa sulla casa,ad eccezione dell'imposta sull'affitto e dell'imposta di registro,da versare quando si vende una casa.Inoltre chiesi,da un lato, di abolire ogni tipo di tassa sulle eredità,la tassa di occupazione del suolo pubblico,la tassa sui rifiuti e la tassa denominata IRAP,dall'altro,di stabilire che la tassa denominata IVA,si paghi,unicamente,sui lavori,sui prodotti e sui consumi,e non,anche,sulle bollette.

giovedì 22 settembre 2011

Considerazione sulla sessualità

Purtroppo la sessualità continua a non essere vissuta in modo libero,ma è confinata nel fidanzamento,nel matrimonio e,negli ultimi decenni,nella convivenza,simile al fidanzamento ed al matrimonio.E così in aggiunta alle prostitute vi sono soltanto le pornoattrici che rappresentano un modo paradossalmente libero di vivere la sessualità,dato che il mondo della pornografia,al pari di quello della prostituzione,è dominato dal denaro e non dal piacere sessuale fine a se stesso.Comunque è giusto e meritato per le prostitute e per le pornoattrici,guadagnare del denaro con la loro attività sessuale.Certamente rispetto al passato vi è una maggiore libertà sessuale,poichè le persone si fidanzano molte volte,divorziano o hanno nel corso del tempo parecchie convivenze,ma ciò che continua a limitare la libertà sessuale è il permanere del legame fra le persone.E tale legame invece di essere evitato rifiutandolo,viene aggirato,molto spesso,con  il tradimento,ossia con un comportamento negativo in quanto basato sulla menzogna,sull'inganno.Concludo rammentando che ho spiegato in quale modo si attua  la libertà sessuale,in questo mio blog, nella mia opinione intitolata nel seguente modo:Elogio della libertà sessuale.Io,purtroppo,continuo a non attuare tale libertà sessuale non essendo capace di attuarla,tanto è vero che proprio oggi compio quarantacinque anni e,pur piacendomi le donne, non ho mai baciato una donna!

sabato 17 settembre 2011

I Comuni con meno di mille residenti devono essere aboliti al pari di altri enti inutili

In base all'articolo 50 della Costituzione della Repubblica Italiana, chiesi alla Camera dei Deputati,mediante una petizione,che fu annunciata,a Roma, nell'aula della Camera dei Deputati,in data 17 settembre 2008,l'approvazione di un provvedimento legislativo tale da disporre l'abolizione dei Comuni con meno di mille residenti,di cittadinanza italiana. Inoltre chiesi di abolire i seguenti enti inutili:le comunità montane,le unioni di comuni,i consorzi di comuni e i consigli circoscrizionali,presenti in alcuni Comuni.Infine proposi sia di abolire la carica di vicesindaco sia  di fare in modo che gli Assessori siano nominati,soltanto,fra coloro che siano stati eletti Consiglieri Comunali sia di stabilire l'elezione,diretta,ogni tre anni del Sindaco e del Consiglio Comunale.

martedì 13 settembre 2011

Nuova nota sulle intrattenitrici,sulle spogliarelliste e sulle pornoattrici dei locali notturni da me frequentati

In data 16/1/1999 andai in un locale notturno a Solesino,in provincia di Padova, e restai in compagnia,a pagamento,con un'intrattenitrice,italiana.Parlai,soltanto,con tale intrattenitrice la quale,mentre eravamo seduti vicino,mise una sua gamba sopra una mia gamba.Poi guardai una spogliarellista nuda che,durante la sua esibizione,si toccò le tette.Tornai nel suddetto locale,in data 21/10/2000,e rimasi in compagnia,a pagamento,con un'intrattenitrice colombiana,nera,con cui,solamente,parlai.Poi vidi una spogliarellista che si denudò del tutto.       Trascorsi il capodanno del 2000 in un locale notturno,a Badia Polesine,in provincia di Rovigo, e a mezzanotte brindai ,al nuovo anno,con alcune spogliarelliste e due spogliarelliste mi abbracciarono,baciandomi sulle guance,per augurarmi buon anno.Poi vidi delle spogliarelliste che denudarono il seno,esibendosi nella lap dance,e una spogliarellista mi chiese di metterle nello slip,una banconota da diecimila lire,ma io gliela diedi in mano e feci ciò, anche, con un'altra spogliarellista.Infine guardai sia un pornospettacolo,fra due spogliarelliste che compirono,nude,degli atti sessuali fra di loro,sia una spogliarellista che si leccò una tetta.Andai in tale locale,di nuovo,nel luglio del 2000 e nel dicembre del 2000 e,in entrambe le occasioni,vidi delle spogliarelliste che denudarono il seno,esibendosi nella lap dance,mentre,nel marzo del 2001,guardai un pornospettacolo lesbo.Ritornai nel locale di Badia Polesine sia, in data 18/10/2001,e,in tale occasione,restai in compagnia,a pagamento,con una spogliarellista ungherese,con cui,soltanto,parlai,e poi,guardai delle spogliarelliste che denudarono il seno,sia ,in data 10/4/2004,e,in questa occasione,rimasi in compagnia,a pagamento,prima con un'intrattenitrice e,poi,con un 'altra intrattenitrice,entrambe rumene,con cui,solamente,parlai ed,infine,vidi dieci spogliarelliste che mostrarono il seno nudo,durante la loro esibizione di lap dance.In data 26/9/1998 andai in un locale notturno,a Ponte San Nicolò,in provincia di Padova,e guardai la pornoattrice Antonella Del Lago esibirsi,nuda,in un pornospettacolo.Ritornai in tale locale sia, in data 19/12/1998,e vidi,in tale occasione,prima,due spogliarelliste nude e,poi,la pornoattrice Luana Borgia nuda,in un pornospettacolo e guardai,anche,una spogliarellista che denudò il seno ed una sexy cameriera con il seno nudo,sia,in data 5/3/1999,e,in questa occasione,vidi la pornoattrice Barbarella che denudò le tette,all'inizio del suo pornospettacolo.

domenica 11 settembre 2011

Propugno l'abolizione delle province,dei consigli regionali,delle giunte regionali e delle leggi regionali

In base all'articolo 50 della Costituzione della Repubblica Italiana,chiesi alla Camera dei Deputati,mediante una petizione,che fu annunciata, in data 16 marzo 1999,nell'aula della medesima Camera dei Deputati,di approvare un provvedimento legislativo,costituzionale,tale da disporre,da un lato,l'abolizione delle province e dei consigli regionali,dall'altro,l'istituzione sia della regione Emilia distinta da quella della Romagna,sia della regione Friuli distinta da quella della Venezia Giulia.Inoltre,in un'altra petizione,annunciata nell'aula della Camera dei Deputati, in data 17 settembre 2008,da una parte,rinnovai la mia richiesta di abolire le province e i consigli regionali e di istituire le suddette nuove regioni,dall'altra,chiesi di abolire,sempre mediante una legge costituzionale, le leggi regionali,le città metropolitane e le giunte regionali mantenendo,solamente,il Presidente di Regione,eletto direttamente, ogni tre anni,e dotato unicamente di poteri amministrativi.Io,infatti,considero positiva per i cittadini la riduzione del numero dei politici e delle leggi,dato che,da un lato,con un minor numero di politici,lo stato può risparmiare una grande somma di denaro,destinata al pagamento degli stipendi e delle pensioni dei suddetti politici,dall'altro,abolendo le leggi regionali,peraltro ignote a quasi tutti,si rafforza l'unità politica italiana e si evita ai cittadini di sottostare a delle leggi inutili,quali sono quelle regionali,giacchè vi sono già le leggi nazionali valide nell'intera Italia.

giovedì 8 settembre 2011

Elogio di Miss Italia

Gli intellettuali,i religiosi e le femministe giudicano negativamente Miss Italia,io invece,in quanto opinionista e filosofo,valuto positivamente la gara di bellezza femminile di Miss Italia.Infatti le donne che hanno la fortuna di essere più belle delle altre donne mediante Miss Italia possono esibire la propria bellezza.E fin dall'antichità la bellezza femminile è stata considerata meritevole di venire premiata,basti ricordare il famoso mito in cui Paride deve scegliere chi sia la più bella fra le tre dee,Era,Atena e Afrodite e Paride scelse Afrodite.Inoltre considero giusta la regola che da quest'anno è stata introdotta,in base alla quale le concorrenti di Miss Italia per poter partecipare devono avere compiuto diciotto anni.Io,in base all'articolo 50 della Costituzione della Repubblica Italiana,chiesi,mediante una petizione,annunciata nell'aula della Camera dei Deputati,in data 2 febbraio 2010,l'approvazione di vari provvedimenti legislativi, fra cui una legge che vieti a chi è minorenne di partecipare a gare di bellezza ed a sfilate di moda.Infine disapprovo,invece,l'articolo 8 del regolamento di Miss Italia che prevede il divieto di partecipazione alla suddetta Miss Italia per chi si sia fatta fotografare o filmare nuda,giacchè una donna maggiorenne che decida liberamente di farsi fotografare o filmare nuda non commette nulla di negativo.

mercoledì 7 settembre 2011

Il Senato deve essere abolito

In base all'articolo 50 della Costituzione della Repubblica Italiana,chiesi alla Camera dei Deputati,in due petizioni,(la prima petizione fu annunciata, nell'aula della Camera dei Deputati,in data 16 marzo 1999,la seconda petizione fu annunciata, nell'aula della Camera dei Deputati,in data 17 settembre 2008),di approvare una legge costituzionale,tale da disporre l'abolizione del Senato della Repubblica.Infatti,a comporre il Parlamento della Repubblica Italiana,è sufficiente l'assemblea legislativa della Camera dei Deputati,formata da seicentotrenta Deputati.

martedì 6 settembre 2011

Berlusconi deve dimettersi da Presidente del Consiglio,poichè ha mentito,ha violato la legge ed è ricattato

Il Presidente del Consiglio,Silvio Berlusconi ha detto,un'altra,colossale,bugia,affermando di avere dato,come aiuto,cinquecentomila euro! a Gianpaolo Tarantini.La verità,invece,è la seguente:in base alle intercettazioni telefoniche,risulta chiaro che il suddetto Tarantini ha ricattato Berlusconi,facendosi dare la suddetta,enorme,somma di denaro,per non ammettere di avere procurato,al medesimo Berlusconi,pienamente consapevole di ciò,delle prostitute.Pertanto il Presidente del Consiglio,Silvio Berlusconi deve dimettersi,giacchè ha mentito,di nuovo,per negare i propri scandali sessuali e dato che è stato ricattato dal suddetto Tarantini ed è ricattato,di questo ne sono convinto,da alcune delle prostitute ,di cui il suddetto Berlusconi è stato cliente,e da un'altra amante di Berlusconi, Sabina Began,un 'altra procacciatrice di prostitute,a favore di Berlusconi.Specifico che se Berlusconi,invece di presentarsi,alle elezioni politiche del 2008,come un paladino del valore della famiglia e dei valori cattolici,per avere il voto dei cattolici,avesse detto di essere un libertino od anche un cliente di prostitute,maggiorenni,io non avrei chiesto,per tale motivo,le dimissioni di Berlusconi,dalla carica di Presidente del Consiglio,poichè ognuno è libero di condurre,la propria vita privata,come gli pare e piace.Berlusconi,quindi,ha,mentendo,ingannato i propri elettori cattolici,e,lo ribadisco,a causa di ciò,deve rassegnare le dimissioni dalla carica di Primo Ministro.Chi mente non è degno della politica,l'attività più nobile,dopo l'attività della filosofia.Inoltre un 'altra ricattatrice di Berlusconi è,certamente,la cosiddetta Ruby,ossia l'allora minorenne che,a pagamento,nel 2010,compì degli atti sessuali con Berlusconi.Sono sicuro che, quando tale Ruby deporrà al processo, in cui Silvio Berlusconi è imputato di prostituzione minorile,negherà,mentendo,di essersi prostituita con Berlusconi,giacchè,in base alle intercettazioni telefoniche,è risultato che la suddetta Ruby ha detto che si farà dare quattro milioni di euro!,per dire,falsamente,ai magistrati,di non avere compiuto atti sessuali,a pagamento,con Berlusconi.Infine Silvio Berlusconi ha violato la legge antiriciclaggio,dato che ha fatto avere,in contanti,somme di denaro,superiori a quattromila euro,a Tarantini,e così,Berlusconi ha violato una legge stabilita dal suo governo!, e ciò rappresenta ,un motivo in più,per esigere che il Presidente del Consiglio.Silvio Berlusconi si dimetta.

lunedì 5 settembre 2011

Considerazione sulla bontà,sull'intelligenza e sulla bellezza

La bontà è la qualità migliore che può contraddistinguere ogni individuo.Infatti tutti possono scegliere di agire bene,volendo bene ai propri familiari,parenti o amici,oppure aiutando le altre persone od ancora non compiendo alcuna violenza od altro atto ingiusto contro gli altri individui.Dopo la bontà l'intelligenza è la qualità umana maggiormente positiva.Ma l'intelligenza non può caratterizzare allo stesso modo tutte le persone,giacchè alcuni individui sono più intelligenti di altri e l'essere intelligenti dipende dalla fortuna.La terza qualità degli esseri umani,dopo la bontà e l'intelligenza,è rappresentata dalla bellezza.Anche la bellezza non appartiene a tutte le persone,poichè alcune persone sono bellissime,altre persone sono belle,altre persone ancora sono un po' belle e altre persone infine non sono belle.Concludo sottolineando che pure avere la bellezza dipende dalla fortuna.

domenica 4 settembre 2011

Nota sulle intrattenitrici,sulle spogliarelliste e sulle pornoattrici dei locali notturni da me frequentati

In data 1/10 1994,andai,per la prima volta,a 28 anni,in un locale notturno ad Angiari,in provincia di Verona,e,a pagamento,restai in compagnia con un'intrattenitrice colombiana con cui,soltanto,parlai.Tornai in tale locale,in data 27/11/1998,e,in questa occasione,rimasi in compagnia,a pagamento,con un'intrattenitrice ucraina con cui,solamente,parlai.In data 7/1/1995,andai in un locale notturno,a Galzignano Terme,in provincia di Padova,dove vidi tre spogliarelliste che denudarono il seno.In data 7/8/1995,in una discoteca al Lido degli Scacchi,in provincia di Ferrara,vidi la pornoattrice Jessica Rizzo,nuda,in uno spogliarello.In data 1/10/1998,in un locale notturno,a Cologna Veneta,in provincia di Verona,rividi la pornoattrice Jessica Rizzo,nuda,in un pornospettacolo,in cui si toccò le tette e la vulva.Prima di Jessica Rizzo, guardai due spogliarelliste che denudarono il seno.Nel 1996 festeggiai il capodanno,in un locale notturno,ad Adria,in provincia di Rovigo,e vidi una spogliarellista che denudò il seno.In data 2/3/1996,andai in un locale notturno,ad Ostiglia,in provincia di Mantova,dove guardai una spogliarellista,nuda,in un pornospettacolo e la pornoattrice,Pamela Miti,nuda,in un altro pornospettacolo.In data 7/8/1998,andai in un locale notturno,a Bussolengo,in provincia di Verona,e vidi la pornoattrice Betty Anderson,nuda,in un pornospettacolo.Prima di tale esibizione,vidi delle altre spogliarelliste che denudarono il seno.Ritornai in tale locale,in data 13/2/1999,e guardai,prima,due spogliarelliste,nude,e,poi,l'allora pornoattrice Selen,nuda,in un pornospettacolo.

sabato 3 settembre 2011

La mia firma a favore del referendum contro la vigente antidemocratica legge elettorale

In data primo settembre 2011 ho firmato,presso la sede municipale del comune di Cerreto d'Esi,in provincia di Ancona,dove sono residente,a favore del referendum che si propone di abolire la vigente,antidemocratica,legge elettorale.Infatti è,palesemente,antidemocratica la legge elettorale,in vigore,che disciplina le elezioni del Parlamento della Repubblica Italiana,poichè impedisce alle cittadine ed ai cittadini di dare, il proprio voto di preferenza,ad uno dei candidati,nelle liste dei partiti politici che partecipano alle suddette elezioni.

venerdì 2 settembre 2011

Il limite della legge.La mia approvazione delle idee politiche di Popper

L'ultimo dei filosofi di cui qui si tratta,Karl Popper,prima di esporre il suo pensiero sulle leggi,critica,severamente,proprio la filosofia politica della quale ho parlato per prima,ossia quella di Platone:"Benchè io ammiri molte cose nella filosofia di Platone,non ritengo sia mio compito quello di aggiungere, agli altri, un nuovo atto di omaggio al suo genio.E'la tendenza totalitaria della filosofia politica di Platone che io cercherò di analizzare e di criticare".(Karl Popper.La società aperta e i suoi nemici.Primo volume:Platone totalitario.Edizione Armando,pagina 59)."Platone sostiene che l'individuo umano non può essere autosufficiente,a causa delle limitazioni inerenti alla natura umana.Lo stato,quindi,deve essere posto più in alto dell'individuo,dato che soltanto lo stato può essere perfetto ed è in grado di compensare la necessaria imperfezione dell'individuo".(Opera citata,pagina 114)."Platone ama presentare la sua missione come quella del guaritore del corpo malato della società.Ma il ruolo che egli assegna alla medicina,getta luce sul carattere totalitario della città di Platone,nella quale l'interesse dello stato domina la vita del cittadino,dall'unione dei genitori fino alla sua tomba".(Opera citata,pagina 198).Questi duri giudizi di Popper,nei confronti del pensiero politico platonico,sono attenuati dalla seguente considerazione:"Mi sembra che la dichiarazione da parte di Platone della volontà di rendere felici lo stato e i cittadini non sia meramente propagandistica.Io sono pronto a riconoscere la fondamentale bontà del suo proposito".(Opera citata,pagina 241).Invece di quello platonico è il pensiero politico di altre figure dell'antica Grecia,a cui Popper ricollega la propria posizione,intorno alla legislazione statale:"L'egualitarismo è la richiesta che i cittadini dello stato siano trattati imparzialmente,è la richiesta che la nascita,i rapporti familiari o la ricchezza,non intervengano a influenzare coloro che amministrano la giustizia nei confronti dei cittadini.Questo principio egualitario era stato mirabilmente formulato da Pericle,in un'orazione che ci è stata tramandata da Tucidide.Le nostre leggi,disse Pericle,assicurano un'eguale giustizia a tutti indistintamente nelle loro dispute private.Pericle era andato più avanti.Noi non dobbiamo sentirci in diritto,egli disse,di importunare il nostro vicino,se decide di comportarsi a modo suo".(Opera citata,pagine 140,141,149,150).Popper cita ancora l'orazione di Pericle:"La libertà di cui godiamo si estende alla vita quotidiana,non infastidiamo il nostro prossimo se preferisce vivere a suo modo.Ma questa libertà non ci rende anarchici.Ci è stato insegnato di rispettare i magistrati e le leggi e di non dimenticare mai che dobbiamo proteggere coloro che ricevono offesa".(Opera citata,pagina 261).Anche al filosofo Licofrone si ispira la filosofia politica popperiana:"Aristotele ci dice che Licofrone considerava la legge dello stato,come un patto per mezzo del quale gli uomini si garantiscono reciprocamente la giustizia,(e non che ha il potere di rendere i cittadini buoni o giusti)".(Opera citata,pagina 164).Detto ciò esponiamo,quindi,la teoria della legge di  Popper:"Che cosa pretendiamo da uno stato?Ciò che richiedo allo stato è protezione non solo per me stesso,ma anche per gli altri.Chiedo protezione per la mia propria libertà e per quella degli altri.Io chiedo che lo stato limiti la libertà dei cittadini,il più equamente possibile e non più di quanto è necessario per attuare una eguale limitazione della libertà.Liberalismo e intervento statale non sono tra loro in antitesi.Al contrario qualsiasi genere di libertà è chiaramente impossibile,se non è garantito dallo stato".(Opera citata,pagine 159,160,161).Popper rileva che coloro che rifiutano questa sua argomentazione sostengono che,"i funzionari dello stato dovrebbero preoccuparsi della moralità dei cittadini e dovrebbero usare il loro potere non tanto per la protezione della libertà dei cittadini,quanto per il controllo della loro vita morale.In altre parole è la pretesa che l'ambito della legalità,cioè delle norme imposte dallo stato,sia allargato a spese dell'ambito della moralità propriamente detta,cioè delle norme imposte non dallo stato,ma dalle nostre proprie convinzioni morali,dalla nostra coscienza.Coloro che avanzano tali richieste,evidentemente,non si rendono conto che tutto ciò rappresenterebbe la fine della responsabilità morale degli individui e non migliorerebbe ma distruggerebbe la moralità".(Opera citata,pagina 163).Per offrire un quadro esauriente della dottrina giuridico politica del filosofo,austriaco,Popper,va aggiunta la seguente citazione dall'opera,La società aperta e i suoi nemici.Primo volume:Platone totalitario.Secondo volume:Hegel e Marx falsi profeti:"La libertà illimitata significa che un uomo forte è libero di tiranneggiare un debole e di privarlo della sua libertà.Questa è la ragione per cui chiediamo che lo stato limiti,in qualche misura,la libertà in modo che la libertà di ciascuno risulti protetta dalla legge.Ora io credo che queste considerazioni,che precedentemente mi sono preoccupato di applicare al campo dell'intimidazione fisica,debbano essere applicate anche al campo economico.Anche se lo Stato protegge i suoi cittadini dal rischio di essere tiranneggiati dalla violenza fisica,esso può fallire i nostri fini,se non riesce a proteggere dall'abuso del potere economico.Noi dobbiamo costruire istituzioni sociali imposte dalla forza dello Stato,per la protezione degli economicamente deboli,nei confronti degli economicamente forti.Lo Stato deve vigilare a che nessuno sia costretto dalla paura della fame o della rovina economica ad assoggettarsi a una transazione iniqua"(Karl Popper.La società aperta e i suoi nemici.Secondo volume,pagine 163,164).In conclusione,a mio parere,lo spazio in cui devono e possono agire le leggi non è sconfinato.Il limite che nessuna legge deve superare è quello oltre il quale vi è la coscienza della singola persona alla quale,unicamente,spetta la decisione di agire bene o no e di scegliere in quale modo condurre la propria vita.

giovedì 1 settembre 2011

Il limite della legge.La mia approvazione della concezione politica di Kelsen

La filosofia del diritto di Hans Kelsen,dato che si occupa dell'ordinamento giuridico,in modo del tutto slegato da ogni teoria politica,non prende posizione a favore del principio,secondo cui la legge deve far sì che la libertà di ogni cittadino non sia di ostacolo a quella di un altro,difeso,invece,come abbiamo visto da Kant e,come vedremo,da Popper.Infatti Kelsen scrive:"Ho intrapreso a svolgere una dottrina pura del diritto,cioè una dottrina depurata da ogni ideologia politica".(Hans Kelsen.Lineamenti di dottrina pura del diritto.Edizione Einaudi,pagina 41)."La dottrina pura del diritto è soltanto l'espressione di una determinata valutazione politica.Ma quale? I fascisti la qualificano un liberalismo democratico,i liberali o i socialdemocratici la considerano come precorritrice del fascismo.Da parte comunista è disprezzata come ideologia d'uno  statualismo capitalista,da parte del capitalismo nazionalista è disprezzata come crasso bolscevismo o come anarchismo mascherato.Il suo spirito,afferma più d'uno,è imparentato con la scolastica cattolica;altri,invece,credono di riconoscervi i segni caratteristici di una teoria protestante dello stato e del diritto.E non mancarono anche coloro che vollero stigmatizzarla come atea.In breve non c'è in genere nessun indirizzo politico,a cui la dottrina pura del diritto non sia stata ancora sospettata d'appartenere.Ma questo fatto serve a dimostrare la sua purezza,certo assai meglio di quanto non possa farlo essa stessa".(Opera citata,pagina 44).Va,comunque,precisato,come ricorda lo storico della filosofia del diritto,Renato Treves,nella prefazione ai "Lineamenti di dottrina pura del diritto",che,"Kelsen ha scritto numerosi saggi in difesa della libertà e della democrazia ed è stato l'autore del progetto di Costituzione della Repubblica Austriaca, del 1920,progetto fondato,appunto,su quei principi".(Opera citata,pagina 19).Torniamo,adesso,ad esaminare la concezione della legge del filosofo del diritto Kelsen.Oltre che dalla politica,il diritto deve essere distinto dalla morale:"Importa qui,anzitutto,liberare il diritto da quel legame per cui è sempre stato unito alla morale.Con ciò,naturalmente,non si vuole certo mettere in dubbio l'esigenza che il diritto debba essere morale,cioè debba essere buono.Questa esigenza è di per sè comprensibile.Si respinge,solamente,la concezione per cui il diritto, come tale,faccia parte integrante della morale".(Opera citata,pagina 56).Nè le leggi rappresentano la società priva di difetti e neppure possono procurare ai cittadini la felicità:"Di fronte alla presenza di un ordinamento sociale assolutamente buono,risultante dalla natura o dalla ragione o dalla divina volontà,l'attività del legislatore statale sarebbe l'insensato tentativo di illuminare artificialmente la splendente luce solare.La giustizia è un ideale irrazionale.Per quanto essa possa essere indispensabile per la volontà e l'azione dell'uomo,essa non è però accessibile alla nostra conoscenza".(Opera citata,pagine 58,59)."E' inevitabile che la felicità dell'uno possa essere a volte,incompatibile con quella dell'altro.E non esiste neppure la possibilità di un ordinamento giusto,anche supponendo che questo cerchi di procurare non la felicità individuale di ciascuno,ma la maggior felicità possibile del maggior numero di persone.La felicità che un ordinamento giuridico può assicurare,può essere felicità solo in senso collettivo,cioè la soddisfazione di certi bisogni,quali sono,per esempio,i bisogni dell'alimentazione,del vestiario e dell'abitazione.Ma quali sono i bisogni degni di essere soddisfatti e quale il loro ordine di precedenza? La soluzione di un cristiano credente,che considera più importante il bene della propria anima,nella vita futura,che i beni terreni,differirà da quella di un materialista che non crede nella vita ultraterrena;e vi sarà una differenza analoga fra la soluzione di chi considera la libertà individuale come il massimo bene e quella di chi considera l'eguaglianza fra tutti gli uomini, come un valore superiore a quello della libertà.I problemi di determinare se abbiano un maggior valore i beni spirituali o materiali,la libertà o l'eguaglianza non possono essere risolti razionalmente".(Hans Kelsen.La dottrina pura del diritto e la giurisprudenza analitica in appendice ai Lineamenti,pagine 174,175).Invece il filosofo,praghese,Kelsen così intende la legge e il suo ruolo:"In una proposizione giuridica a una determinata condizione,è unito come conseguenza,l'atto coattivo dello stato,cioè la pena e l'esecuzione.Illecito è quel determinato comportamento dell'uomo che,nella proposizione giuridica, viene posto come la condizione,per cui si rivolge,contro di esso,l'atto coattivo posto nella proposizione stessa come conseguenza".(Lineamenti di dottrina pura del diritto,pagine 66,67)."Il diritto non comprende l'uomo nella sua totalità,con tutte le sue funzioni spirituali e corporali,ma qualifica come obblighi o autorizzazioni,soltanto,atti umani ben determinati.In altri termini:l'uomo non appartiene alla comunità costituita dall'ordinamento giuridico come un tutto,ma vi appartiene,soltanto,con alcune delle sue particolari azioni od omissioni,in quanto queste sono,appunto,regolate da norme dell'ordinamento della comunità".(Opera citata,pagine 87,88).La legislazione,pertanto,secondo Kelsen,controlla,solo,taluni comportamenti dei cittadini e non tutta la loro vita.