sabato 26 maggio 2012

Nota conclusiva sulle mie denunce archiviate ingiustamente da dei magistrati

Nel 2007 denunciai per il reato di omissione di atti d'ufficio,(articolo 328 del Codice Penale),Davide Spolaore,un medico dell'ospedale di Este,in provincia di Padova,e Scipione Riggio, un medico dell'ospedale di Legnago,in provincia di Verona,i quali,in modo disumano,rifiutarono di ricoverare la mia cara mamma,Michelina Casale che,allora,aveva 81 anni ed era malata di tumore.Ebbene il Pubblico Ministero della Procura della Repubblica di Padova,Federica Baccaglini e il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Padova,Rita Bortolotti e il Pubblico Ministero della Procura della Repubblica di Verona,Carlo Villani e il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Verona,Sandro Sperandio,archiviarono,ingiustamente,le mie due denunce,negando l'evidenza del reato da me denunciato.E sempre i magistrati della sede giudiziaria di Padova,Federica Baccaglini e Rita Bortolotti archiviarono,ingiustamente,un'altra mia denuncia, per il reato di ingiuria,(articolo 594 del Codice Penale),da me sporta,nel 2008,contro i medici dell'ospedale di Este,in provincia di Padova,Calabrò e Annunziata i quali mi offesero e tali magistrati Federica Baccaglini e Rita Bortolotti negarono l'evidenza del reato da me denunciato.Nel 2009 il Pubblico Ministero della Procura della Repubblica di Ferrara,Patrizia Castaldini e il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Ferrara,Piera Tassoni,archiviarono,ingiustamente,una mia denuncia,per il reato di omissione di atti d'ufficio,(articolo 328 del Codice Penale),da me sporta contro l'allora Sindaco del Comune di Ferrara,Gaetano Sateriale,il quale non rispose ad una mia istanza che io gli rivolsi,in base all'articolo 34 dello Statuto del Comune di Ferrara e i suddetti magistrati Patrizia Castaldini e Piera Tassoni negarono l'evidenza del reato da me denunciato.Nel 2009 una mia denuncia per il reato di omissione di atti d'ufficio,(articolo 328 del Codice Penale),da me sporta contro la Polizia municipale di Ferrara,la Prefettura di Ferrara e il responsabile dell'ufficio elettorale del Comune di Ferrara,Giuseppe Milone,colpevoli di non aver rimosso dei manifesti,illegali,affissi nello spazio riservato alla propaganda relativa ai referendum del 21 e 22 giugno del 2009,venne archiviata,ingiustamente,dal Pubblico Ministero della Procura della Repubblica di Ferrara,Angela Scorza e dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Ferrara,Silvia Migliori e tali magistrati Angela Scorza e Silvia Migliori negarono l'evidenza del reato da me denunciato.Ed anche il Sindaco del Comune di Ferrara,Tiziano Tagliani venne da me denunciato,nel 2010,per il reato di omissione di atti d'ufficio,(articolo 328 del Codice Penale),per non aver risposto ad una mia istanza, che io gli rivolsi,in base all'articolo 34 dello Statuto del Comune di Ferrara e,purtroppo,anche questa mia denuncia venne archiviata,ingiustamente,da due magistrati della sede giudiziaria di Ferrara, i quali negarono l'evidenza del reato da me denunciato.Infine rendo noto che io scrissi,nel 2007,all'allora Ministro della Giustizia,Clemente Mastella,nel 2008,all'allora Ministro della Giustizia,Luigi Scotti,e nel 2008 e nel 2009,all'allora Ministro della Giustizia,Angelino Alfano,affinchè,in base all'articolo 107 della Costituzione della Repubblica Italiana,venisse aperta un'azione disciplinare,da parte del Ministro della Giustizia,contro i magistrati che,ingiustamente,archiviarono le mie denunce.

venerdì 25 maggio 2012

A chi mi presterà cinquanta euro darò un milione di euro se vincerò al Superenalotto

Il sottoscritto Giovanni Bello darà un milione di euro,se vincerà al Superenalotto,facendo Sei,a chi gli presterà cinquanta euro.Il sottoscritto Giovanni Bello si impegna dando la propria parola d'onore,in ogni caso,a restituire i cinquanta euro avuti in prestito appena potrà.Il mio indirizzo è il seguente:via Spontini,numero 20,Cerreto d'Esi,in provincia di Ancona.Cap 60043.Telefono:0732678849.

lunedì 14 maggio 2012

Nota aggiuntiva sulle mie denunce archiviate ingiustamente da dei magistrati

Nel 2006 una mia denuncia contro l'allora Sindaco del Comune di Merlara,in provincia di Padova,Pier Luigi Carpi,per il reato di abuso d'ufficio,(articolo 323 del Codice Penale),e consistente,da parte dell'allora Sindaco di Merlara,Carpi, nell'aver fatto affiggere,numerose volte,dei manifesti ,in violazione del Regolamento comunale di Merlara sulle pubbliche affissioni,venne archiviata,ingiustamente,dal Pubblico Ministero della Procura della Repubblica di Padova,Matteo Stuccilli,il quale negò l'evidenza del reato da me denunciato.Sempre nel 2006 il Pubblico Ministero della Procura della Repubblica di Padova,Renza Cescon, e il Giudice di Pace,Ennio Cassella,archiviarono,ingiustamente,una mia denuncia contro Andrea Permunian,impiegato del Comune di Merlara,colpevole del reato di ingiuria,(articolo 594 del Codice Penale),il quale mi offese,per telefono,dicendomi una frase volgare ed i suddetti magistrati Cescon e Cassella archiviando,iniquamente,la mia suddetta denuncia,negarono l'evidenza del reato da me denunciato.Ancora nel 2006 un'altra mia denuncia,per il reato di abuso d'ufficio,(articolo 323 del Codice Penale), contro l'allora Sindaco del Comune di Merlara,Pier Luigi Carpi,reo di aver tolto da Piazza Martiri della Libertà,a Merlara,dei tabelloni per l'affissione dei manifesti,poichè,in tale luogo,non gli piacevano,e per il reato di omissione di atti d'ufficio,(articolo 328 del Codice Penale),i vigili urbani dell'Unione dei comuni,di cui faceva parte,allora,il Comune di Merlara ed i carabinieri di Casale di Scodosia,in provincia di Padova,per essersi rifiutati di rimuovere i tabelloni per i manifesti,collocati,dal Sindaco di Merlara, Carpi,in violazione dell'articolo 23 del Codice della Strada e dell'articolo 51 del Regolamento di attuazione del Codice della strada,fu archiviata,ingiustamente,dal Pubblico Ministero della Procura della Repubblica di Padova,Paolo Luca,e dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Padova,Luca Marassi,i quali,così facendo,negarono l'evidenza dei reati da me denunciati.

mercoledì 9 maggio 2012

Il diritto all'uso dei soldi in contanti

Ogni cittadino ha il diritto di ricevere il proprio stipendio o la propria pensione tramite un vaglia postale,senza essere costretto ad aprire un conto corrente bancario o postale .E ogni cittadino ha il diritto di usare il proprio denaro in contanti senza alcun limite.

sabato 5 maggio 2012

Ulteriore nota sulle mie denunce archiviate ingiustamente da dei magistrati

Nel 2005 il Pubblico Ministero della Procura della Repubblica di Padova,Renza Cescon,archiviando,ingiustamente,una mia denuncia,ha negato l'evidenza del reato di omissione di atti d'ufficio,(articolo 328 del Codice Penale),commesso dal Sindaco del Comune di Merlara,in provincia di Padova,Pier Luigi Carpi,dall'allora Prefetto di Padova,Paolo Padoin e dall'allora Ministro dell'Interno,Giuseppe Pisanu, e consistente nella mancata collocazione,da me richiesta,nella località più frequentata di Merlara,ossia Piazza Martiri della Libertà,dei tabelloni per la propaganda elettorale,relativa ai referendum del 12 e 13 giugno del 2005.Il magistrato Renza Cescon sostenne,in modo incredibile, la palese falsità secondo cui non è possibile determinare la località più frequentata di Merlara,quando,invece,è facilissimo stabilire quale sia la località più frequentata di un piccolo paese come Merlara,che è appunto,Piazza Martiri della Libertà,in base alle seguenti considerazioni:1)il termine piazza indica,in modo lampante,un luogo che,in tutti i comuni,è frequentato più di altri;2)nel caso di un piccolo comune come Merlara,la piazza è unica e,quindi,Piazza Martiri della Libertà è,ancor di più,la località più frequentata dai merlaresi;3)in Piazza Martiri della Libertà,a Merlara, si trovava,allora,la scuola elementare e,tuttora,vi è l'unico ufficio postale e,ogni martedì mattina,nella suddetta piazza si svolge,con i relativi banchi,il mercato.Nel 2006 un altro Pubblico Ministero della Procura della Repubblica di Padova,Roberto D'Angelo,ed il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Padova,Claudio Marassi,archiviando,ingiustamente,un'altra mia denuncia,negarono l'evidenza del reato di omissione di atti d'ufficio,(articolo 328 del Codice Penale),commesso dal Sindaco del Comune di Merlara,Pier Luigi Carpi, e consistente nella mancata rimozione,da me richiesta,di un manifesto abusivo.In data 28 febbraio 2007,nel mio intervento presso la Camera di Consiglio del Tribunale di Padova,dopo aver ribadito ciò che avevo sostenuto nella mia suddetta denuncia,aggiunsi che,in base all'articolo 50 del Decreto legislativo 18 agosto 2000,numero 267,fra i compiti del Sindaco vi è,pure,quello di sovraintendere al funzionamento dei servizi e, dunque,anche il servizio delle pubbliche affissioni doveva essere svolto sotto il controllo del Sindaco di Merlara,Pier Luigi Carpi,ma anche tale mio argomento non venne preso in considerazione,ingiustamente, dal Giudice per le indagini preliminari,Claudio Marassi.

giovedì 3 maggio 2012

Nota sulle mie denunce archiviate ingiustamente da dei magistrati

Nel 2001 denunciai, per il reato di omissione di atti d'ufficio,(articolo 328 del Codice Penale),l'allora Sindaco del Comune di Merlara,in provincia di Padova,Renzo Peruzzi,per essersi rifiutato di farmi avere una fotocopia di un atto amministrativo,che io,in base alla legge,avevo richiesto.Ebbene il Pubblico Ministero della Procura della Repubblica di Padova,Paolo Luca,ed il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Padova,Claudio Marassi,negarono l'evidenza del reato,da me denunciato,archiviando,ingiustamente,la mia denuncia ed i due suddetti magistrati basarono la loro,iniqua,decisione,sulle falsità sostenute da un maresciallo dei carabinieri,Francesco Amaddeo ed io segnalai tali falsità ai due magistrati.Nel 2005 venne,ingiustamente,archiviata dal Pubblico Ministero della Procura della Repubblica di Padova,Roberto D'Angelo,una mia denuncia, contro il Sindaco del Comune di Merlara,Pier Luigi Carpi,colpevole del reato di omissione di atti d'ufficio,(articolo 328 del Codice Penale),per non aver fatto rimuovere dei manifesti abusivi,ignorando una mia,legittima,richiesta di far rimuovere tali manifesti abusivi,affissi,in, palese, violazione del Regolamento comunale di Merlara sulle pubbliche affissioni.E, sempre nel 2005,un altro Pubblico Ministero della Procura della Repubblica di Padova,Antonella Toniolo,archiviando,ingiustamente,un'altra mia denuncia,negò l'evidenza del reato di omissione di atti d'ufficio,(articolo 328 del Codice Penale),commesso dal Sindaco di Merlara,Pier Luigi Carpi,il quale si rifiutò di collocare,come prevede la legge,nella località più frequentata di Merlara,ossia Piazza Martiri della Libertà,i tabelloni per i manifesti,relativi alle elezioni regionali,del 2005, del Veneto e,appunto,per tale motivo, io sporsi denuncia contro il Sindaco di Merlara,Pier Luigi Carpi.