martedì 25 luglio 2023

Le mie citazioni,(quinta parte),da Vite dei filosofi di Diogene Laerzio

 "Platone aveva definito l'uomo un animale bipede,senza ali,ed aveva avuto successo.Diogene spennò un gallo e lo portò in aula esclamando:Ecco l'uomo di Platone.     Diogene una volta nella piazza del mercato si masturbava e diceva:Magari stropicciando anche il ventre non avessi più fame.Diogene interrogato su quale vantaggio avesse tratto dalla filosofia,rispose:Se non altro, l'essere preparato ad ogni evento.A chi gli disse:Tu non sai nulla e pure fai il filosofo,Diogene rispose:Aspirare alla saggezza,anche questo è filosofia.Diogene interrogato su quale fosse la cosa più bella tra gli uomini,disse:La libertà di parola".(Diogene Laerzio.Vite dei filosofi.Mondadori,pagine 217,219,225,226,228). "Sosicrate nelle Successioni dei filosofi dice che Pitagora,interrogato da Leonte tiranno di Fliunte:Chi sei?,abbia risposto:Filosofo".(Diogene Laerzio.Vite dei filosofi.Mondadori,pagina 323).

lunedì 24 luglio 2023

Le mie citazioni,(quarta parte),da Vite dei filosofi di Diogene Laerzio

 "Durante i simposi,tra una coppa e l'altra non s'impegnava mai in discussioni dottrinarie;quando una volta Aridice gli propose una questione e pretendeva che egli la discutesse,Arcesilao disse:Ma proprio questa è la prerogativa della filosofia:sapere in qual tempo si deve fare ciascuna cosa".(Diogene Laerzio.Vite dei filosofi Mondadori,pagina 153)."Ad Aristotele fu domandato qual vantaggio mai avesse tratto dalla filosofia e rispose così:Il fare senza che mi sia ordinato ciò che alcuni fanno per la paura delle leggi".(Diogene Laerzio.Vite dei filosofi.Mondadori,pagina 169)."Antistene disse che è meglio lottare con pochi buoni contro tutti i malvagi che con molti malvagi contro pochi buoni".(Diogene Laerzio.Vite dei filosofi.Mondadori,pagina 206).

domenica 23 luglio 2023

Le mie citazioni,(terza parte),da Vite dei filosofi di Diogene Laerzio

 "Quelli che rimasero fedeli alla condotta di vita di Aristippo e furono detti i Cirenaici avevano tale dottrina:tutti gli esseri animati aspirano al piacere...Tuttavia il piacere è quello fisico...non il piacere stabile che segue all'eliminazione dei dolori o l'assenza di turbamento che Epicuro accetta affermando che sia il fine supremo.Essi ritengono che il fine supremo sia diverso dalla felicità.Il fine,infatti,è il piacere particolare,la felicità è la somma dei piaceri particolari".(Diogene Laerzio.Vite dei filosofi.Mondadori,pagine 77 e 78).                                                                                                                                                              "Si tramanda che fece parte di un'ambasceria a Filippo:mentre gli altri ambasciatori si lasciarono ammorbidire da doni e accettarono gli inviti a banchetto e conversarono con Filippo,Senocrate non fece nè l'una né l'altra cosa.Ritornati ad Atene gli ambasciatori dicevano che la partecipazione di Senocrate era risultata inutile ed il popolo era pronto a punirlo.Ma quando Senocrate dimostrò che allora più che mai dovevano preoccuparsi della città,Filippo,egli disse,ha corrotto gli altri,ma per nessuna ragione ha potuto attrarmi alla sua causa,il popolo gli rese duplice onore.E Filippo successivamente proclamò che Senocrate era stato l'unico di quelli che erano venuti da lui a non lasciarsi corrompere".(Diogene Laerzio.Vite dei filosofi.Mondadori,pagine 138 e 139).



giovedì 20 luglio 2023

Le mie citazioni,(seconda parte),da Vite dei filosofi di Diogene Laerzio

 "Una volta Dionisio invitò Aristippo a scegliersi una delle tre etere che gli offriva ed egli le portò via tutte e tre,dicendo:Neppure a Paride portò vantaggio la scelta di una sola.Ma si racconta che se le portò sino all'atrio e le congedò.                                                                     A chi gli chiese quale vantaggio avesse tratto dalla filosofia,rispose:La possibilità di trovarmi a mio agio con tutti. Era solito dire che è meglio essere mendicanti che ineducati;gli uni mancano di denaro,gli altri di umanità.                                                              A chi gli rivolgeva l'accusa di convivere con un'etera,chiedeva:V'è per caso qualche differenza tra il prendere una casa in cui molti altri già abitarono e il prenderne una in cui non abitò nessuno? Poiché l'altro rispose:Nessuna differenza,egli continuò:V'è forse allora differenza tra il viaggiare in una nave in cui già viaggiarono diecimila persone e il viaggiare in una in cui non viaggiò nessuno? Nessuna differenza. E allora non c'è differenza neppure tra il convivere con una donna di cui molti si sono già serviti e il convivere con una donna con cui non convisse nessuno.                                                             Una volta il sofista Polisseno entrò da lui e dopo che ebbe notato donne e cibi splendidamente imbanditi gliene fece rimprovero.Aristippo,dopo un po' gli chiese:Puoi anche tu trattenerti con noi oggi? E poiché l'altro fece cenno di sì, Perché dunque, soggiunse-mi rimproveravi? Mi pare che tu non rinfacci il lusso ma la spesa".(Diogene Laerzio. Vite dei filosofi.Mondadori,pagine 71,72,73,74).

mercoledì 19 luglio 2023

Le mie citazioni,(prima parte),da Vite dei filosofi di Diogene Laerzio

 Di recente ho letto il libro di Diogene Laerzio,Vite dei filosofi,da cui farò delle citazioni.    "Per primo Pitagora usò il termine filosofia e per primo si chiamò filosofo".(Diogene Laerzio.Vite dei filosofi.Mondadori,pagina 6).                                                                                  "Chilone dava questi precetti:Sii più veloce nell' accorrere dagli amici in disgrazia,che da quelli che godono prosperi eventi.Non dir male del morto.Onora i vecchi.Preferisci il danno ad un turpe guadagno:il primo addolora una volta sola,il secondo per tutta la vita.Non irridere le altrui disgrazie. Domina l'ira.Non desiderare l'impossibile".(Diogene Laerzio.Vite dei filosofi.Mondadori,pagine 26 e 27).                                                                      "Pittaco era solito dire che le vittorie bisogna ottenerle senza sangue.Esercita la pietà".(Diogene Laerzio.Vite dei filosofi.Mondadori,pagina 29).                                                              "Biante dava questi consigli:Ama la prudenza.Ottieni con la persuasione,non con la violenza".(Diogene Laerzio.Vite dei filosofi.Mondadori,pagina 33).                                            "Socrate lodava l'ozio come il possesso più bello.Ad Alcibiade che gli diceva che il minaccioso brontolio di Santippe era insopportabile,replicò:Ma io mi ci sono abituato,come se udissi il rumore incessante di un argano".(Diogene Laerzio.Vite dei filosofi.Mondadori,pagine 59 e 61).                                         





martedì 18 luglio 2023

Le carenze della carta sociale

 Intendo criticare il Governo di Giorgia Meloni per avere stabilito che la carta sociale di 382 euro per l'acquisto di generi alimentari spetti solo alle famiglie non abbienti di almeno tre persone,escludendo così i cittadini non abbienti che vivono da soli o in due.Inoltre molte famiglie non avranno la carta sociale, poiché ai comuni sono state assegnate un numero di carte sociali inferiore a quello delle famiglie di almeno tre persone,con un ISEE non superiore a 15000 euro.Aggiungo che il Ministro dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida, incredibilmente, assurdamente ed ingiustamente ha stabilito che con la carta sociale non si possono comprare determinati generi alimentari! Infine sottolineo che tale sussidio è meglio di niente ma 382 euro è pochissimo.

lunedì 17 luglio 2023

Nota su una mia denuncia

 Riporto il testo di una lettera che ho inviato alla Procura della Repubblica di Roma.

Alla Procura della Repubblica di Roma.

Il comma 3-ter dell'articolo 335 del Codice di Procedura Penale, così recita:"Senza pregiudizio del segreto investigativo, decorsi sei mesi dalla data di presentazione della denuncia,ovvero della querela,la persona offesa dal reato può chiedere di essere informata dall'autorità che ha in carico il procedimento circa lo stato del medesimo".Pertanto il sottoscritto, Giovanni Bello,in quanto persona offesa dal reato,chiede di avere informazioni sullo stato del procedimento relativo alla propria denuncia, giunta alla Procura della Repubblica di Roma,in data 9 agosto 2021,per omissione di atti d'ufficio,(articolo 328 del Codice Penale),per abuso d'ufficio,(articolo 323 del Codice Penale), falsità ideologica,(articolo 478 del Codice Penale), diffusione di notizie false,atte a turbare l'ordine pubblico,(articolo 656 del Codice Penale), contro l'allora Presidente del Consiglio,Mario Draghi,e per abuso d'ufficio,(articolo 323 del Codice Penale), contro l'allora Ministro della Salute, Roberto Speranza.

Giovanni Bello.

venerdì 14 luglio 2023

Nota su una mia denuncia

 Riporto il testo di una lettera che ho inviato alla Procura della Repubblica di Roma.

Alla Procura della Repubblica di Roma.

Il comma 3-ter dell'articolo 335 del Codice di Procedura Penale, così recita:"Senza pregiudizio del segreto investigativo, decorsi sei mesi dalla data di presentazione della denuncia, ovvero della querela,la persona offesa dal reato può chiedere di essere informata dall'autorità che ha in carico il procedimento circa lo stato del medesimo".           Pertanto il sottoscritto, Giovanni Bello,in quanto persona offesa dal reato,chiede di avere informazioni sullo stato dei procedimento relativo alla propria denuncia, giunta alla Procura della Repubblica di Roma,in data 9 agosto 2021,per omicidio colposo plurimo,(articolo 589 del Codice Penale), contro Albert Bourla, presidente e amministratore delegato di Pfizer; contro Alex Gorsky, presidente e amministratore delegato di Johnson e Johnson(Janssen); contro Noubar Afeyan, presidente di Moderna e contro Stephane Bancel, amministratore delegato di Moderna; contro Pascal Soriot, amministratore delegato di Astrazeneca,(Vaxzevria),e contro Leif Johansson, presidente non esecutivo di Astrazeneca,(Vaxzevria).

Giovanni Bello.

sabato 8 luglio 2023

Io sono socialdemocratico e antifascista e antinazista e anticomunista

 Definirsi antifascista e antinazista non equivale a definirsi democratico, poiché pure i comunisti sono antifascisti e antinazisti.Definirsi anticomunista non equivale a definirsi democratico,poiché pure i fascisti e i nazisti sono anticomunisti.Io sono socialdemocratico e antifascista e antinazista e anticomunista.