giovedì 19 maggio 2011

Alcune tesi poco note di Gandhi

Chi sostiene,come me,la non violenza non si contraddice schierandosi in un conflitto tra due parti che usano la violenza dalla parte di chi usa la violenza,per difendere una giusta causa.Infatti Gandhi affermò:"Il mio dovere è di astenermi da ogni violenza e di indurre,con la persuasione e il servizio,quante più creature di Dio, a seguire il mio esempio.Ma sarei insincero nella mia fede se rifiutassi di sostenere,in una giusta causa,degli uomini o dei provvedimenti la cui azione non coincide perfettamente con i principi della non violenza.Sebbene non sarei disposto a prendere parte attiva,in nessun modo,a nessuna guerra,si potrebbero presentare delle occasioni in cui sarebbe mio dovere,votare a favore del'addestramento militare di coloro che sono disposti a riceverlo.Sono perfettamente consapevole,infatti,che non tutti  i membri del governo crederebbero nella non violenza,nel modo in cui io ci credo.E non è possibile rendere una persona o una società non violenta per imposizione.Non ho il coraggio di affermare che potremo fare a meno di una forza di polizia,come lo affermo riguardo all'esercito".(M.K. Gandhi.Teoria e pratica della non violenza.Einaudi,pagine 116,106,144).

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