venerdì 31 gennaio 2014

No ad una legge elettorale senza il voto di preferenza

La nuova legge elettorale in discussione al Parlamento,nata dall'accordo fra Matteo Renzi,Segretario del Partito Democratico,e Silvio Berlusconi,condannato,in via definitiva,per frode fiscale,è inaccettabile,poichè in essa,come nella vigente legge elettorale,non vi è il voto di preferenza.Risulta palesemente ingiusto ed antidemocratico continuare a negare al cittadino la possibilità di eleggere il proprio Parlamentare preferito,scegliendolo fra i candidati del partito a cui il medesimo cittadino abbia dato il proprio voto.Infine rammento che io in questo mio blog ho specificato quale sia la mia legge elettorale preferita.

mercoledì 15 gennaio 2014

Nota su due altre mie petizioni

Di recente la Corte europea dei diritti dell'uomo di Strasburgo,ha,giustamente,sancito che la norma italiana secondo cui è vietata la possibilità di attribuire, ad un figlio,il cognome materno,è ingiusta.Ebbene io,in base all'articolo 50  della Costituzione della Repubblica Italiana,chiesi,mediante due petizioni,la prima petizione la presentai nel 1999,la seconda petizione nel 2008,alla Camera dei Deputati di approvare una legge con cui stabilire la possibilità di attribuire il cognome materno,in alternativa al cognome paterno,ad un figlio.La mia richiesta è stata ignorata e così l'Italia continua ad avere una legge che discrimina le donne.Spero che,finalmente,il Parlamento Italiano approvi,al più presto,una legge che ponga fine a tale discriminazione delle donne.

venerdì 3 gennaio 2014

Nota su due mie petizioni

Nel 1999,in base all'articolo 50 della Costituzione della Repubblica Italiana,chiesi,mediante una petizione, da me consegnata,a Roma,alla Camera dei Deputati,di approvare una legge per ripristinare il 2 Giugno come festa della Repubblica Italiana.Ebbene nel 2001 venne ripristinata,con un'apposita legge, la festa del 2 Giugno della Repubblica Italiana.Nel 2008 ,in un'altra mia petizione,(consegnai anche questa mia petizione,a Roma,alla Camera dei Deputati),chiesi di vietare la vendita delle sigarette e degli altri prodotti del tabacco ai minori di diciotto anni.Ebbene,mediante una legge,a partire dal primo gennaio del 2013,è stato stabilito il divieto per i minorenni di comprare le sigarette e gli altri prodotti del tabacco.