martedì 27 dicembre 2011

Un referendum per ripristinare i diritti dei pensionati ridotti dal Governo Monti

Occorre promuovere,in base all'articolo 75 della Costituzione della Repubblica Italiana, un referendum affinchè venga abolita quella parte della legge economica del governo,guidato dal Professore Mario Monti,approvata di recente dalla maggioranza parlamentare,che sostiene il suddetto governo,con cui si sono ridotti i diritti dei pensionati,da un lato,aumentando gli anni di lavoro necessari per ottenere la pensione,dall'altro,riducendo l'importo delle pensioni.

sabato 24 dicembre 2011

La mia riforma del sistema sanitario pubblico

In base all'articolo 50 della Costituzione della Repubblica Italiana,il 23 settembre del 2008,mediante una petizione,chiesi alla Camera dei Deputati di approvare una legge che disponga l'abolizione delle aziende sanitarie locali.Ora aggiungo che ogni ospedale,mediante un concorso pubblico, avrà un proprio direttore amministrativo.Inoltre la suddetta legge stabilirà che l'ambulanza verrà inviata dall'ospedale più vicino al comune da cui è provenuta la richiesta dell'invio della medesima ambulanza.Infine tale legge disporrà la chiusura dei reparti ospedalieri a cui sono stati attribuiti compiti limitati nelle cure dei malati di tumore,i quali devono essere ricoverati,come tutti gli altri malati,in ospedali veri e propri.

lunedì 19 dicembre 2011

La vita è infinitamente più importante della fama

Essere famosi è certamente bello ed anche a me piacerebbe diventare famoso.Tuttavia non bisogna mai dimenticare che la vita è infinitamente più importante della fama e,a conferma di ciò,rammenterò un episodio dell'Odissea.Ulisse quando nell'ade,il regno dei morti,incontrò Achille gli disse che pure qui era il più onorato e famoso fra gli eroi,ma Achille gli rispose che avrebbe preferito essere uno schiavo sconosciuto a tutti ma vivo!

giovedì 15 dicembre 2011

La mia riforma dell'articolo 21 della Costituzione della Repubblica Italiana

In base all'articolo 50 della Costituzione della Repubblica Italiana,il 17 settembre del 2008,mediante una petizione,chiesi alla Camera dei Deputati di approvare una legge costituzionale che riformi l'articolo 21 della Costituzione della Repubblica Italiana nel modo che ora passo ad illustrare.Si deve abolire il divieto delle pubblicazioni a stampa,degli spettacoli e di tutte le altre manifestazioni contrarie al buon costume,stabilendo che sia vietato ai minori di diciotto anni tutto ciò che è adatto alla visione dei maggiorenni.

martedì 13 dicembre 2011

Considerazione sull'assenza in Italia di un grande partito socialdemocratico

In Italia purtroppo non vi è un grande partito politico socialdemocratico.Infatti il Partito Democratico,ossia il partito composto dall'unione fra una parte dell'ex Democrazia Cristiana e l'ex Partito Comunista Italiano,poi Partito Democratico della Sinistra e poi Democratici di Sinistra,non ha voluto denominarsi socialdemocratico,dato che gli ex comunisti non hanno voluto riconoscere di avere gravemente sbagliato nell'avversare,in passato,la socialdemocrazia.Comunque,in Italia,vi è il minuscolo Partito Socialista Italiano,su posizioni socialdemocratiche,anche se in modo errato tale partito si è voluto chiamare socialista e non socialdemocratico,dato che socialista e socialismo sono anche sinonimi di comunista e comunismo,ma il suddetto partito è appunto un assai piccolo partito a causa della perdita di moltissimi voti determinata,da una parte,in passato, dall'illecito finanziamento dell'ex Partito Socialista Italiano e dell'ex Partito Socialista Democratico Italiano e dalla corruzione di alcuni suoi esponenti,dall'altra,da una politica,passata e presente,socialdemocratica proclamata dai suddetti partiti nella teoria,ma scarsamente attuata nella pratica.

giovedì 8 dicembre 2011

Propugno l'elezione diretta del Presidente della Repubblica e del Presidente del Consiglio

In data 17 settembre 2008 chiesi alla Camera dei Deputati,mediante una petizione,in base all'articolo 50 della Costituzione della Repubblica Italiana,di approvare sia una legge costituzionale che stabilisca l'elezione diretta del Presidente del Consiglio,ogni tre anni,assieme all'elezione del Parlamento sia una legge costituzionale che stabilisca l'elezione diretta del Presidente della Repubblica,ogni quattro anni.Questa legge costituzionale,inoltre,confermerà al Presidente della Repubblica gli attuali poteri,tranne quello di nominare il Presidente del Consiglio.Infine il Presidente della Repubblica conserverà il potere di sciogliere il Parlamento,alla scadenza della legislatura e in base all'articolo 88 della Costituzione della Repubblica Italiana,mentre nel caso in cui il Governo non ottenga il voto di fiducia del Parlamento si terranno le elezioni anticipate e tale disposizione verrà stabilita da un'altra legge costituzionale di cui ho chiesto l'approvazione da parte della Camera dei Deputati,sempre mediante la suddetta petizione.

domenica 4 dicembre 2011

No alla reintroduzione della tassa sulla prima casa

Sono contrario alla reintroduzione della tassa sulla prima casa proposta dal Governo,non eletto dai cittadini,guidato dal Presidente del Consiglio,Mario Monti,poichè la casa non deve essere tassata,dato che la casa non è una fonte di reddito,tranne quando la si vende o la si affitta.Specifico,poi,che chi eredita una casa ma è residente,in affitto,in un comune diverso da quello in cui si trova la casa ereditata deve pagare ingiustamente l'ICI,ossia l'imposta comunale sugli immobili,pur essendo proprietario di una sola casa.Infine rimarco che io sono contrario alla tassazione sulle abitazioni non vendute o non affittate  e,dunque,non solamente sulla prima casa.

venerdì 2 dicembre 2011

No alla riduzione dei diritti dei pensionati

Sono contrario alla riforma del sistema pensionistico proposta dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali,Elsa Fornero,esponente del governo guidato dal Presidente del Consiglio,Mario Monti,ossia di un governo non eletto dai cittadini,poichè tale riforma si propone,da un lato, di ridurre l'importo delle pensioni,dall'altro,di innalzare l'età necessaria per ottenere la pensione.Pertanto rivolgo un appello ai parlamentari del Partito Democratico affinchè votino contro la suddetta ingiusta riforma previdenziale.

mercoledì 30 novembre 2011

Nota sulla questione del Kosovo

Il Kosovo fin dal Medioevo è una regione dei serbi ed il fatto che attualmente gli albanesi del Kosovo siano in maggioranza,non legittima la costituzione di uno stato indipendente del Kosovo.Dunque la Serbia ebbe torto nel togliere l'autonomia al Kosovo,ma ha ragione nell'opporsi all'indipendenza del Kosovo.Inoltre l'esercito serbo reprimendo,nel 1998 e nel 1999,la guerriglia albanese in alcuni casi perpetrò dei massacri di civili albanesi,ma venne affermata una falsità,nel 1999,quando si sostenne che l'esercito serbo stava sterminando gli albanesi del Kosovo e tale falsità venne sostenuta per volere giustificare la guerra della NATO contro la Serbia.Pertanto,nel 1999, la guerra della NATO contro la Serbia,a cui partecipò pure l'esercito dell'Italia ,non solo fu una guerra ingiusta,come tutte le guerre,ma fu una guerra illegittima giacchè non fu autorizzata dall'ONU e non fondata su una giusta causa.Infine l'esercito degli Stati Uniti d'America nella suddetta guerra utilizzò,in modo criminale,armi all'uranio impoverito.

venerdì 25 novembre 2011

Un fatto di inaudita gravità

Di recente ho appreso,tramite il quotidiano Il Mattino di Padova,online,che la Pro Loco di Merlara,in provincia di Padova,con il consenso della maggioranza che amministra il Comune di Merlara,ha organizzato una gita nel paese natale del dittatore,fascista,Benito Mussolini,in occasione dei centocinquanta anni dell'Unità d'Italia.Ebbene tale fatto è di una,inaudita,gravità,poichè è inaccettabile che una Pro Loco,ossia un'associazione che riceve finanziamenti pubblici,e,peggio ancora,un Comune,abbiano deciso di omaggiare il peggiore personaggio della storia dell'Italia unita,ossia il dittatore Mussolini e,perciò,da ex merlarese,esprimo la mia condanna nei confronti della Pro Loco di Merlara e nei confronti della maggioranza che amministra il Comune di Merlara.

martedì 22 novembre 2011

L'Italia deve riadoperare la lira

L'Europa unita è un'invenzione,dato che gli europei non hanno alcuna lingua in comune,e,dunque,gli europei non possono avere una moneta in comune.Pertanto l'Italia deve abbandonare l'euro riadoperando la lira.Inoltre l'attuale crisi finanziaria ed economica è stata determinata anche dall'euro e ciò rappresenta un motivo in più per ritornare alla lira.

giovedì 17 novembre 2011

La bellezza appartiene maggiormente alle donne

Le donne sono più belle degli uomini e non a caso le donne sono definite con la seguente espressione:il bel sesso.Le donne,infatti,hanno le tette, non sono calve come taluni uomini,sul corpo hanno un numero nettamente inferiore di peli rispetto agli uomini,hanno una folta capigliatura e le loro gambe,oltre ad essere prive quasi del tutto di peli,hanno una forma più bella rispetto a quella delle gambe degli uomini.Le donne,poi,usando il rossetto sulle labbra,il trucco,colorandosi le unghie delle mani e dei piedi e acconciandosi in vari modi i capelli aumentano la loro bellezza.Certamente vi sono degli uomini belli,ma sono pochissimi,rispetto alle donne belle.Infine in un'ipotetica gara di bellezza,fra cento donne belle e cento uomini belli,vincerebbero sicuramente le cento donne belle.

martedì 15 novembre 2011

Il falso problema del debito dello Stato italiano

Il debito dello Stato italiano è un falso problema,dato che il debito statale non è paragonabile a quello di una persona indebitata.Infatti lo Stato italiano si è indebitato in conseguenza del fatto che ha speso immense somme di denaro per costruire delle opere pubbliche come strade,scuole,ospedali,case di riposo,caserme ed altre ancora,per finanziare le spese sociali e per pagare gli stipendi dei dipendenti pubblici e le pensioni e,pertanto,tale indebitamento è stato tanto necessario quanto positivo.Certamente lo Stato italiano ha speso moltissimo denaro sprecandolo in opere inutili e nel pagamento esagerato o superfluo di stipendi e pensioni ad una minoranza privilegiata composta soprattutto da politici,ma,lo ripeto,il grosso del debito pubblico si è formato spendendo dei soldi che era giusto spendere.Inoltre mentre esiste un creditore che può esigere il pagamento del denaro prestato ad un'altra persona,nel caso dello Stato italiano,al pari di qualsiasi altro Stato,non vi sono creditori che possano pretendere di avere indietro del denaro prestato.Ovviamente chi ha comprato dei titoli di Stato per finanziare il debito pubblico deve avere indietro,con gli interessi, il denaro che ha prestato allo Stato italiano,ma tale parte del debito è minima rispetto a quella teorica,in quanto inesigibile da nessun creditore.Lo Stato italiano,insomma,può al massimo aumentare il meno possibile il proprio debito,mentre è impossibile per lo Stato italiano,come per qualsiasi altro Stato,non essere in debito e ciò,comunque,lo ribadisco è un fatto inevitabile ma giusto per il motivo che ho spiegato in precedenza.Infine in caso di fallimento dello Stato italiano,come di qualsiasi altro Stato,lo Stato italiano può ugualmente continuare ad erogare il denaro necessario per pagare gli stipendi dei dipendenti pubblici e le pensioni e per restituire,con gli interessi,i soldi avuti in prestito da chi ha comprato i titoli di Stato,stampando banconote e ciò inevitabilmente causerà l'aumento dell'inflazione ma tale problema non è così grave,poichè in seguito con la ripresa dell'economia l'inflazione calerà.

lunedì 14 novembre 2011

Considerazione positiva sulla pornografia

Come ho già scritto nella mia opinione intitolata,Io elogio la masturbazione,a me piace guardare le pornoattrici che si esibiscono nel pornolesbo e nel pornolesbo urinario.Di recente mi piace guardare anche le pornoattrici che si esibiscono nel pornolesbo latte panna clistere e nel pornolesbo lattazione.Le immagini pornografiche che mi piace guardare sono eccitanti e,dunque,piacevoli.Ritengo,inoltre,incomprensibile che possano piacere agli uomini le immagini pornografiche degli atti sessuali fra pornoattori e pornoattrici,dato che in tali immagini è,quasi sempre,in evidenza il pene.Infine considero non solo incomprensibile ma anche incredibile che possano piacere altri generi di pornografia massimamente schifosi.Comunque la pornografia deve essere considerata positivamente giacchè esalta il piacere sessuale.

domenica 13 novembre 2011

Il Partito Democratico sbaglia a non schierarsi per le elezioni anticipate subito

Dopo le dimissioni,finalmente,del Presidente del Consiglio,Silvio Berlusconi,il Partito Democratico ha deciso,purtroppo,di appoggiare un nuovo Governo,guidato dal,liberista,Mario Monti,invece di schierarsi per lo svolgimento,subito,delle elezioni anticipate.Pertanto il Partito Democratico ha assunto una scelta politica sbagliata,dato che il Governo Monti ha una posizione liberista,in contrasto,palese,con la linea socialdemocratica del Partito Democratico.Spero che,almeno,alcuni Parlamentari del Partito Democratico esprimano una posizione diversa da quella,errata,del loro Segretario,Pier Luigi Bersani,votando contro il Governo Monti.Io,comunque,quando si terranno le elezioni,spero il più presto possibile,voterò per il Partito Democratico,poichè tale partito è il meno distante dalle mie idee politiche socialdemocratiche e dato che il Partito Socialista Italiano è un ,minuscolo, partito che non ha nessuna possibilità di sconfiggere il centrodestra.

giovedì 10 novembre 2011

Si devono tenere immediatamente le elezioni anticipate

Dopo che il Presidente del Consiglio,Silvio Berlusconi,avrà dato le dimissioni,determinate dal voto sulla legge di bilancio dello Stato,della Camera dei Deputati,avvenuto in data otto novembre 2011,con cui si è constatato che il governo Berlusconi non ha più la maggioranza,avendo ottenuto,soltanto,308 voti favorevoli,non bisogna istituire un governo di transizione,guidato da Mario Monti,ma si devono,invece,immediatamente,tenere le elezioni anticipate,affinchè i cittadini possano determinare,con il proprio voto,una nuova maggioranza parlamentare a sostegno di un nuovo governo.

mercoledì 9 novembre 2011

Gli ex comunisti non devono dire le parole compagno e compagni

In data 5 novembre 2011,il Segretario del Partito Democratico,l'ex comunista Pier Luigi Bersani,all'inizio di un suo comizio a Roma,si è rivolto ai militanti del suo partito definendoli,oltre che con il termine democratici,anche con la parola compagni.Ebbene ciò è stato un errore dato che gli ex comunisti,appartenenti al Partito Democratico,per essere coerenti con la propria scelta politica,consistente nell'avere abbandonato e ripudiato il comunismo non devono dire la parola compagno o compagni rivolgendosi,rispettivamente,a chi è iscritto al Partito Democratico o a coloro che sono iscritti al Partito Democratico.Infatti le parole compagno e compagni indicano in modo chiaro,rispettivamente,chi è comunista e coloro che sono comunisti.

lunedì 7 novembre 2011

Il Presidente del Consiglio,Silvio Berlusconi,in quanto bugiardo doveva e deve dimettersi

Di recente è trapelata la notizia che il Presidente del Consiglio,Silvio Berlusconi,continua ad ingannare i cittadini,persistendo a tenere,nella propria vita privata,dei comportamenti,palesemente,incoerenti con i valori cattolici, difesi dalla sua politica,e tali comportamenti,sono negati,mentendo,dal medesimo Berlusconi,il quale,dunque,deve dimettersi,poichè chi mente,lo ribadisco,non è degno della politica,l'attività più nobile dopo l'attività della filosofia.Berlusconi,lo riaffermo,può,al pari di chiunque,condurre la propria vita privata come più gli piace,ma non può affermare delle falsità,presentandosi come un paladino del cattolicesimo,per avere i voti degli elettori cattolici,ed essere,invece,un libertino ed un,abituale,cliente di prostitute.Risulta,poi,incredibile che Berlusconi abbia continuato a ricoprire la carica politica di Primo Ministro,dato che,fin dal luglio del 2009,risultò provato che il predetto Berlusconi mentì,sia per negare di avere frequentato una minorenne,ossia Noemi Letizia,non si sa in quale modo,anche se è,assai probabile,compiendo degli atti sessuali con la medesima Noemi Letizia,sia per non ammettere di avere avuto un rapporto sessuale,a pagamento,con la prostituta Patrizia D'Addario.Inoltre il successivo scandalo Ruby ha fatto sì che Berlusconi sia,attualmente,imputato,in un processo,per prostituzione minorile,e,numerose,intercettazioni telefoniche hanno provato che il medesimo Berlusconi è un,abituale,cliente di prostitute.Addirittura,di recente,in una intercettazione telefonica,è risultato che,nell'ottobre del 2009,Berlusconi,durante una visita di stato,in Bulgaria,ebbe un rapporto sessuale con una prostituta,bulgara,e,sempre nell'ottobre del 2009.Roberto D'Agostino,nel suo sito,rivelò che Berlusconi,durante un'altra visita di stato,in Russia,ebbe un rapporto sessuale con una prostituta russa! Ma Berlusconi,anche dopo i suddetti scandali sessuali,ha continuato ad avere rapporti sessuali con prostitute ed a organizzare,nelle sue ville,dei pornospettacoli,in cui ha toccato il sedere ed il seno di spogliarelliste e prostitute e si è fatto toccare,nelle parti intime, da spogliarelliste e prostitute,prendendo,letteralmente,in giro i cittadini,giacchè Berlusconi ha ripetuto,mentendo,che nelle sue residenze private si sono svolte,unicamente,delle cene eleganti.Di recente la testimonianza di Chiara Danese,in un'intervista alla,nuova,trasmissione televisiva di Michele Santoro,ha confermato che Silvio Berlusconi è un bugiardo,giacchè tale testimonianza ha rivelato che Berlusconi, in data 22 agosto 2010,invece di fare una cena elegante,ha organizzato,nella sua villa di Arcore, un pornospettacolo, in cui ha toccato e baciato il seno di Nicole Minetti,nuda,ha toccato il sedere ed il seno di spogliarelliste e prostitute e  si è fatto toccare,nelle parti intime, da spogliarelliste e da prostitute.Infine evidenzio che,tranne le trasmissioni televisive di Michele Santoro,Ballarò,il Tg 3 e La Sette,le televisioni Mediaset,di proprietà di Berlusconi e la Rai,hanno dato una scarsa informazione o ,nel caso di Mediaset,una scarsissima informazione,sugli scandali sessuali di Berlusconi,dando più spazio alle,false,tesi dei giornalisti berlusconiani ed alle menzogne del medesimo Berlusconi,entrambe volte a sostenere,negando l'evidenza,che i suddetti scandali sessuali non siano accaduti.

venerdì 4 novembre 2011

Occorre ripristinare la festività del 4 Novembre

Nel 1999,una prima volta, e nel 2008,una seconda volta,chiesi alla Camera dei Deputati,mediante una petizione,in base all'articolo 50 della Costituzione della Repubblica Italiana,di approvare una legge tale da ripristinare la festività del 4 Novembre.Fu,infatti, un colossale errore avere abolito tale festività,dato che il 4 Novembre 1918,al termine di una guerra orribile, come tutte le guerre, si completò l'unità della nostra amata Italia.Pertanto il 4 Novembre deve ritornare ad essere un giorno festivo in cui si celebri la festa dell'Unità d'Italia e in cui si ricordino i soldati italiani che combatterono e morirono per l'unità d'Italia

giovedì 3 novembre 2011

Considerazione sulla negatività

Un'azione è negativa unicamente quando è compiuta in modo volontario.Pertanto chi agisce negativamente ma involontariamente non è colpevole di nulla.Specifico che colui che senza volerlo causa un incidente di qualsiasi tipo,danneggiando cose o persone,è punibile giustamente dalla legge,dato che tale soggetto ha tenuto in modo volontario un comportamento imprudente o pericoloso o negligente che ha causato l'incidente o non lo ha evitato.Ed anche chi omette volontariamente di compiere degli atti propri del suo incarico pubblico,tali da limitare i danni causati da calamità naturali o da disastri  determinati da azioni umane,è giusto che sia punito dalla legge.Infine evidenzio che pure i pensieri negativi sono tali soltanto se pensati in modo volontario.

giovedì 27 ottobre 2011

Propugno l'ampliamento dei diritti dei pensionati

Occorre abolire il sistema pensionistico contributivo stabilendo che lo stato eroghi la pensione a tutti coloro che abbiano lavorato almeno trentacinque anni e l'importo minimo della pensione sarà di 900 euro mensili e l'importo massimo della pensione sarà di 9000 euro mensili.Inoltre l'età minima per iniziare a lavorare deve essere di 18 anni e l'età massima in cui si dovrà andare in pensione sarà di 65 anni.Infine al compimento di 65 anni,per gli uomini,e al compimento di 60 anni,per le donne,tutti i cittadini e le cittadine che abbiano lavorato meno di trentacinque anni o che non abbiano mai lavorato,se poveri,avranno una pensione sociale erogata dallo stato di 800 euro.La pensione per parziale invalidità sarà di 780 euro mensili e di 1100 euro mensili per totale invalidità.Lo Stato tramite le tasse ricaverà il denaro per pagare le pensioni,come attualmente fa per erogare le pensioni di invalidità e le pensioni sociali.Infine devono essere abolite le pensioni dei politici facendo in modo che gli anni passati da un cittadino a svolgere un'attività politica siano conteggiati come se fossero anni di lavoro della professione del suddetto cittadino.Se un politico non ha mai svolto alcun lavoro riceverà la pensione che spetta a chi ha svolto il lavoro di impiegato comunale.

martedì 25 ottobre 2011

Le donne sono libere di andare a seno nudo in spiaggia

Io sono a favore del fatto che le donne,in spiaggia,possano andare a seno nudo,poichè le donne sono libere di compiere tale scelta.Anzi tale scelta è positiva giacchè le donne,così,possono mostrare una parte assai bella del proprio corpo.

lunedì 24 ottobre 2011

Una norma ingiusta,illogica,ridicola e assurda stabilisce che un'automobile ferma sia considerata in circolazione!

Ho dovuto,di recente,rottamare la mia,vecchia,automobile,una Fiat Uno,del 1990,poichè una norma ingiusta,illogica,ridicola e assurda,stabilisce che un'automobile,senza assicurazione,pur essendo ferma in un parcheggio,venga considerata in circolazione! La suddetta norma è l'articolo 2 del D.P.R. 24 novembre 1970,n.973,che così recita:"Veicoli a motore in circolazione.Sono considerati in circolazione,anche,i veicoli in sosta su pubbliche strade di uso pubblico o su aree a queste equiparate.Ai fini dell'applicazione della legge sono equiparate alle strade di uso pubblico,tutte le aree di proprietà pubblica o privata,aperte alla circolazione del pubblico".Pertanto io avrei potuto subire una,elevatissima,multa,giacchè,non avendo soldi,non avevo rinnovato il pagamento dell'assicurazione della mia automobile, ma io non ho messo in pericolo nessuno,dato che ho tenuta ferma,per più di quattro mesi,la mia automobile,in un parcheggio,pubblico e gratuito,qui a Cerreto d'Esi,in provincia di Ancona,in attesa di tempi migliori,dal punto di vista economico,per il sottoscritto.Ma la legge punisce,assurdamente,sia chi usa l'automobile,priva di assicurazione,sia chi non usa l'automobile,priva di assicurazione! La legge consente di parcheggiare un'automobile,non assicurata, in un garage,ma io non ho il garage.E così tale,iniqua,norma di legge penalizza le persone più povere,a prescindere dal caso che mi ha riguardato.Farò un esempio.Due operai vengono licenziati e così non hanno più il denaro per rinnovare il pagamento dell'assicurazione della propria automobile.Ebbene l'operaio che dispone di un garage,può parcheggiare la propria automobile,non assicurata,nel suddetto garage,in attesa di tempi migliori,mentre l'operaio che non ha un garage,rischia di subire una,elevatissima,multa,e la confisca della sua automobile,pur lasciando ferma,in un parcheggio,la propria automobile!

giovedì 20 ottobre 2011

Il Presidente della Regione Molise,Michele Iorio,ha violato la legge 2/7/2004 e l'articolo 122 della Costituzione della Repubblica Italiana

Il Presidente della Regione Molise,Michele Iorio,non poteva essere eletto,per la terza volta consecutiva,alla carica di Presidente di Regione,in base all'articolo 2 della legge 2 luglio 2004,numero 165,approvata in attuazione dell'articolo 122 della Costituzione della Repubblica Italiana.Invece,con il colpevole assenso della magistratura,nelle elezioni regionali che si sono svolte in Molise il 16 e 17 ottobre 2011,il suddetto politico,Michele Iorio, è stato eletto,violando l'articolo 2 della   legge 2 luglio 2004,numero 165, e il suddetto articolo 122 della Costituzione della Repubblica Italiana.E il Presidente della Repubblica,Giorgio Napolitano,come già accadde  in occasione, dell'illegale,elezione del Presidente della Regione Lombardia,Roberto Formigoni, e, dell'illegale, elezione del Presidente della Regione Emilia  Romagna,Vasco Errani,non intende,in modo colpevole,rimuovere,in base all'articolo 126 della Costituzione della Repubblica Italiana, il Presidente della Regione Molise,Michele Iorio,dal suo,illegale,incarico politico,per atti contrari alla Costituzione.

sabato 15 ottobre 2011

L'amore per la verità non esclude di mentire in stato di necessità o a fin di bene

Tutti devono dire la verità per non ingannare nessuno.Tuttavia amare la verità non implica che,in tutti i casi,sia sbagliato mentire.Infatti dire il falso,in stato di necessità o a fin di bene,è lecito ed anzi,in casi estremi,è un dovere,come ben spiegò il filosofo Benjamin Constant con il seguente esempio:supponiamo che degli assassini ci chiedano se un nostro amico che stanno inseguendo si sia rifugiato in casa nostra.Ebbene noi dobbiamo rispondere mentendo,ossia dicendo agli assassini che chi stanno inseguendo non si è rifugiato presso la nostra casa.La giusta tesi del diritto e anche in casi estremi del dovere di mentire a fin di bene,sostenuta dal filosofo Benjamin Constant,venne rifiutata dal filosofo Immanuel Kant in modo tanto dogmatico quanto errato.

mercoledì 12 ottobre 2011

Il Presidente della Repubblica,Giorgio Napolitano,in base all'articolo 88 della Costituzione della Repubblica Italiana,indica le elezioni anticipate

In data 11 ottobre 2011,il governo del Presidente del Consiglio,Silvio Berlusconi,è stato battuto,alla Camera dei Deputati,in un voto sulla,importantissima,legge di bilancio dello Stato.Pertanto il Presidente della Repubblica,Giorgio Napolitano,in base all'articolo 88 della Costituzione della Repubblica Italiana,sciolga il Parlamento ed indica le elezioni anticipate.Il suddetto articolo 88 della Costituzione della Repubblica Italiana,così recita:"Il Presidente della Repubblica può,sentiti i loro Presidenti,sciogliere le Camere o anche una sola di esse.Non può esercitare tale facoltà negli ultimi sei mesi del suo mandato,salvo che essi coincidano, in tutto o in parte,con gli ultimi sei mesi della legislatura".

sabato 8 ottobre 2011

Nota aggiuntiva sulle intrattenitrici,sulle spogliarelliste e sulle pornoattrici di un locale notturno da me frequentato

In data 14/3/2008 andai in un  locale notturno  a Bondeno,in provincia di Ferrara,e cenai e vidi delle spogliarelliste che denudarono il seno,esibendosi nella lap dance.Inoltre guardai una spogliarellista nuda e la pornoattrice Elena Grimaldi,nuda,in un pornospettacolo.Restai in compagnia,a pagamento,prima con un'intrattenitrice e spogliarellista e,poi,con un'altra intrattenitrice e spogliarellista e con entrambe ho,solamente,parlato.In data 19/9/2008 ritornai nel locale di Bondeno e vidi,prima,la pornoattrice Sexy Luna,nuda,in un pornospettacolo,e,poi, guardai la pornoattrice Brigitta Bulgari che,nuda, compì degli atti sessuali con una spogliarellista nuda.Passai,anche,il capodanno del 2009 nel locale di Bondeno.A mezzanotte una spogliarellista ha brindato con me,al nuovo anno, e abbracciandomi mi ha fatto gli auguri.Poi rimasi in compagnia,a pagamento, prima,con una pornoattrice,brasiliana,Sara Felix,poi,con una spogliarellista,ungherese,poi, con una spogliarellista straniera,nera,e,infine,con una spogliarellista,italiana,e con tutte e quattro tali intrattenitrici ho,solamente,parlato.La spogliarellista italiana si è seduta,su di me,mentre ero seduto su una sedia del locale,mentre la spogliarellista ungherese si è seduta, sopra una mia gamba,quando ero seduto sulla sedia del tavolo, dove ho cenato.Ho visto delle spogliarelliste denudare il seno,esibendosi nella lap dance, e le pornoattrici Sexy Luna,Paris Wilton,Sara Felix e la spogliarellista Claudia Neri,nude,durante i loro pornospettacoli.In data 27/2/2009,ritornai nel locale di Bondeno e,dopo aver cenato,vidi una spogliarellista,rumena,nuda,in uno spogliarello,a pagamento,per me riservato,in un'apposita stanza.Poi vinsi,con l'estrazione del numero 7 ,uno spogliarello,dello stesso tipo,della pornoattrice Sexy Luna la quale,dunque,nuda,si esibì,davanti a me,in un'apposita stanza.Sexy Luna mi chiese di aiutarla a slacciarsi il reggiseno ed io feci ciò.In seguito guardai la pornoattrice Brigitta Bulgari,nuda,compiere degli atti sessuali con la pornoattrice Paris Wilton,nuda.Infine Brigitta Bulgari regalò,anche a me,il suo calendario,con una dedica.In data 20/3/2009 nel locale di Bondeno guardai,in uno spogliarello,a pagamento,a me riservato,in un'apposita stanza,una spogliarellista,russa,che si denudò del tutto,davanti a me.Tale spogliarellista si è seduta sulle mie ginocchia,quando si era denudata il seno ed indossava,ancora,le mutandine.Poi ho mangiato una fetta della torta,per festeggiare i vent'anni del locale di Bondeno.Ritornai nel predetto locale il 26/6/2009 e,in tale occasione,ho guardato una spogliarellista,russa,che,in uno spogliarello,a pagamento,per me riservato,in un'apposita stanza,si è denudata del tutto,davanti a me.Tale spogliarellista si è talmente avvicinata a me,che sono stato toccato nel mio petto,per un attimo,dal suo seno nudo.Poi ho guardato il pornospettacolo lesbo delle pornoattrici,nude,Sexy Luna e Paris Wilton.In data 26/12/2009 nel locale di Bondeno,sono stato in compagnia,a pagamento,prima con un'intrattenitrice e spogliarellista,rumena,e,poi,con un'intrattenitrice e spogliarellista,italiana,e con entrambe ho,solo,parlato.In seguito ho visto,nude,una spogliarellista,un'altra spogliarellista,italiana,e la pornoattrice Sexy Luna,durante i loro pornospettacoli.Poichè non ho voluto toccare la spogliarellista italiana,la quale si era seduta,su di me,mentre stavo seduto su una sedia,guardando,da spettatore,il suo pornospettacolo,tale spogliarellista ha detto che sono un omosessuale ma ciò è falso! Infine mi sono fatto fare un autografo dalla pornoattrice Sexy Luna.Ho festeggiato ,anche, il capodanno del 2010 nel locale di Bondeno.Dopo aver cenato ho visto delle spogliarelliste che hanno denudato il seno,esibendosi nella lap dance,delle spogliarelliste nude,durante i loro pornospettacoli e due spogliarelliste,italiane,nude,in un pornospettacolo lesbo.Ho guardato una spogliarellista,italiana,che,in uno spogliarello,a pagamento,si è denudata del tutto,davanti a me,in un'apposita stanza,leccandosi le tette e toccandosi la vulva.Poi ho visto un'altra spogliarellista,polacca,nome da spogliarellista Claudia Neri che,in uno spogliarello,a pagamento,per me riservato,in un'apposita stanza, si è denudata del tutto,davanti a me,leccandosi le tette e toccandosi la vulva.Claudia Neri mi ha chiesto di toccarla ma io non ho voluto fare ciò.Infine sono stato in compagnia,a pagamento,con un'altra intrattenitrice e spogliarellista,con cui ho,solamente,parlato.Io non ho mai voluto toccare,nè voglio toccare, le suddette spogliarelliste,poichè non mi piace toccare delle donne che non provano piacere nel farsi toccare ,da me,giacchè le suddette spogliarelliste si denudano e si fanno toccare per avere del denaro.Tuttavia io,tramite il denaro,ho voluto provare e voglio provare il piacere di vedere delle donne che si denudano,del tutto,solo per me,dato che questo mio piacere è meno sgradito per le spogliarelliste,rispetto a quello di venire toccate.

venerdì 7 ottobre 2011

Contro la linea ferroviaria ad alta velocità in Piemonte

Sono contrario alla costruzione della linea ferroviaria,ad alta velocità,che attraverserebbe,parte,del Piemonte,giacchè tale opera è inutile,dannosa per l'ambiente e,economicamente,assai costosa.Occorre,invece,completare,finalmente,la realizzazione della stazione delle Ferrovie dello Stato,a Matera,dato che tale città,della nostra amata Italia, è,incredibilmente,ancora priva di una stazione ferroviaria statale!

mercoledì 5 ottobre 2011

Berlusconi vuole censurare le intercettazioni a tutela delle sue bugie

Il Presidente del Consiglio,Silvio Berlusconi,per l'ennesima volta,vuole approvare una norma che impedisca ai giornalisti di divulgare il contenuto delle intercettazioni telefoniche,disposte dalla magistratura,affinchè non vengano resi noti i suoi comportamenti sessuali,del tutto incoerenti con  i valori,cattolici, difesi dalla sua politica.Gli scandali sessuali di Berlusconi non sarebbero mai stati scoperti,senza le intercettazioni.e,pertanto,Berlusconi vuole una legge che lo metta al riparo dalla possibile scoperta di altre sue condotte private che,di nuovo,smaschererebbero le sue menzogne.Concludo ribadendo che Silvio Berlusconi,avendo ripetutamente mentito,per negare i propri scandali sessuali,deve dimettersi dalla carica politica di Presidente del Consiglio,poichè chi mente non è degno della politica,l'attività più nobile dopo l'attività della filosofia.

domenica 2 ottobre 2011

Ulteriore nota sulle intrattenitrici,sulle spogliarelliste e sulle pornoattrici dei locali notturni da me frequentati

In data 26/2/2009,in un locale notturno ad Argenta,in provincia di Ferrara,vidi,per la prima volta,uno spogliarello,a pagamento,a me riservato,in un'apposita stanza,fatto da una spogliarellista,rumena,che si denudò,del tutto,davanti a me.Ritornai in tale locale,in data 19/12/2009,e guardai una spogliarellista,ungherese,che in uno spogliarello,per me riservato,a pagamento,in un'apposita stanza,si mostrò nuda,davanti a me.Poi rimasi in compagnia,a pagamento,con un'intrattenitrice e spogliarellista,nigeriana,con cui,soltanto,parlai.In data 30/11/1994 andai in un locale notturno a Bondeno,in provincia di Ferrara,dove si esibiscono spogliarelliste e pornoattrici e dove si può,anche,cenare.Parlai con una sexy cameriera,brasiliana,la quale si avvicinò al mio tavolo,esibendo il suo seno nudo e vidi,pure,il seno nudo di altre due sexy cameriere.Ritornai in tale locale il 13/11/1998,e,dopo aver cenato,vidi l'allora pornoattrice Eva Henger,nuda,in un pornospettacolo.Festeggiai il capodanno del 1999 nel locale di Bondeno.Nella sala del ristorante,dove cenai, si esibì una spogliarellista,italiana,che denudò il seno e con cui,poi,parlai.In seguito nella sala del locale,rividi la suddetta spogliarellista che si denudò le tette e,infine,guardai delle spogliarelliste nude e una pornoattrice,nuda,in un pornospettacolo.La predetta pornoattrice infilò un oggetto nella vagina,ossia compì un atto tipico del pornospettacolo.Andai,di nuovo,nel locale di Bondeno,sia il 13/3/1999, e vidi l'esibizione di due spogliarelliste,in un duo lesbo,sia nel settembre del 2000 e,in tale occasione,mi fermai,solo,a cenare.Passai il capodanno del 2001 nel locale di Bondeno cenando e  vedendo le spogliarelliste,con il seno nudo,esibirsi nella lap dance,e delle spogliarelliste e delle pornoattrici,nude,durante i loro pornospettacoli.Anche il capodanno del 2004 lo trascorsi nel locale di Bondeno cenando e vedendo delle spogliarelliste che denudarono il seno e delle spogliarelliste e delle pornoattrici,nude,durante i loro pornospettacoli, e due spogliarelliste,nude,in un pornospettacolo lesbo.Rimasi in compagnia,a pagamento con un'intrattenitrice e spogliarellista con cui,solamente,parlai.Infine guardai la pornoattrice Sexy Luna,nuda,esibirsi in un pornospettacolo.

sabato 1 ottobre 2011

Occorre vietare la presenza dei minorenni nelle trasmissioni televisive e nelle pubblicità

Un aspetto molto negativo della nostra società è rappresentato dall'utilizzazione dei minorenni nelle trasmissioni televisive e nelle pubblicità.I bambini ed i ragazzi non devono essere impiegati in attività lavorative di nessun tipo e,pertanto,anche la presenza dei minorenni nelle trasmissioni televisive e nelle pubblicità deve essere vietata e per raggiungere tale fine,in data 17 settembre 2008,in base all'articolo 50 della Costituzione della Repubblica Italiana,mediante una petizione, chiesi alla Camera dei Deputati di approvare una legge tale da disporre il divieto per i minori di anni diciotto di essere protagonisti di trasmissioni televisive e di pubblicità.

giovedì 29 settembre 2011

Il mio giudizio sull'edizione 2011 di Miss Italia

Nella serata del 19 settembre 2011 ho visto la finale di Miss Italia 2011,e tale programma televisivo,a parte la lunghezza,mi è piaciuto molto.Tuttavia io intendo criticare il fatto che le concorrenti sono state fatte sfilare in bikini,una sola volta,e nemmeno le prime tre classificate sono state fatte vedere in bikini,nella fase finale della gara di bellezza femminile di Miss Italia.Inoltre io avrei fatto vincere Sarah Baderna e al secondo posto avrei messo Dalila Pasquariello,mentre Stefania Bivone,ossia la concorrente che ha vinto Miss Italia 2011,io l'avrei classificata al terzo posto.Poi Giulia Gambin,di Merlara,in provincia di Padova,meritava di classificarsi fra le prime sette e non,soltanto,come è avvenuto,fra le prime dieci.Io,comunque,sono stato molto contento del risultato raggiunto dalla bellissima Giulia Gambin,poichè ho vissuto a Merlara,fino all'età di 41 anni,ossia fino al 14 gennaio 2008.Infine concordo con la denuncia del signor Gabriele Paolini contro la RAI,per truffa,in cui Paolini ha scritto,la mattina del 19 settembre 2011,che avrebbe vinto Stefania Bivone,come,in effetti,è poi accaduto.Infatti ho notato che,tra la fine del televoto,relativo alle ultime tre concorrenti rimaste in gara,e la proclamazione della vincitrice di Miss Italia 2011,sono passati,solamente,pochissimi minuti,e ciò mi è sembrato assai sospetto e,anche,fra la fine del televoto,relativo alle ultime sette concorrenti,rimaste in gara,e la proclamazione delle prime tre classificate,è successo tale fatto assai sospetto.Occorre,quindi,abolire il televoto,sia in occasione di Miss Italia,sia in occasione del Festival della canzone italiana di Sanremo,affinchè tali manifestazioni non possano essere più truccate.

martedì 27 settembre 2011

Un mio esposto contro il Presidente del Consiglio,Silvio Berlusconi,le cui dimissioni sono sempre più doverose

In data 26 settembre 2011 ho inviato un esposto alla Procura della Repubblica di Roma,affinchè accerti se il Presidente del Consiglio,Silvio Berlusconi,abbia commesso il reato di abuso d'ufficio,(articolo 323 del Codice Penale),avendo fatto viaggiare,su un aereo di Stato,in data 26 novembre 2008,il signor Gianpaolo Tarantini e le signorine Maria Esther Garcia Polanco e Michaela Pribisova,ossia tre persone che non avevano alcun titolo per viaggiare su un aereo di Stato,(tale notizia è stata riportata sul quotidiano Il Messaggero,in data 17 settembre 2011,a pagina 1 e a pagina 2).Inoltre,di recente,è stato reso noto il contenuto di, numerose,intercettazioni telefoniche,fra Gianpaolo Tarantini e Silvio Berlusconi e il suddetto contenuto ha confermato il fatto che Silvio Berlusconi ha compiuto atti sessuali,a pagamento,con molte prostitute.Pertanto il Presidente del Consiglio.Silvio Berlusconi deve dimettersi,poichè ha,ripetutamente,mentito,per negare i propri scandali sessuali e giacchè si è comportato,nella propria vita privata,in modo del tutto incoerente con i valori difesi dalla sua politica.Infatti Berlusconi,alle elezioni politiche del 2008,si presentò come un difensore dei valori del cattolicesimo,per ottenere il voto dei cattolici,mentre,in verità,Berlusconi è un libertino ed un abituale cliente di prostitute.Infine una testimone ha detto di aver visto Silvio Berlusconi compiere degli atti sessuali,con Nicole Minetti,utilizzando,in modo blasfemo e sacrilego,un crocifisso e,anche,tale,ignobile, comportamento,rende Silvio Berlusconi,non degno di ricoprire la carica politica di Presidente del Consiglio.

sabato 24 settembre 2011

Occorre abolire il catasto ed alcune tasse

In base all'articolo 50 della Costituzione della Repubblica Italiana chiesi alla Camera dei Deputati,mediante una petizione,annunciata nell'aula della medesima Camera dei Deputati,in data 17 settembre 2008,di approvare una legge, tale da disporre l'abolizione del catasto e di ogni tipo di tassa sulla casa,ad eccezione dell'imposta sull'affitto e dell'imposta di registro,da versare quando si vende una casa.Inoltre chiesi,da un lato, di abolire ogni tipo di tassa sulle eredità,la tassa di occupazione del suolo pubblico,la tassa sui rifiuti e la tassa denominata IRAP,dall'altro,di stabilire che la tassa denominata IVA,si paghi,unicamente,sui lavori,sui prodotti e sui consumi,e non,anche,sulle bollette.

giovedì 22 settembre 2011

Considerazione sulla sessualità

Purtroppo la sessualità continua a non essere vissuta in modo libero,ma è confinata nel fidanzamento,nel matrimonio e,negli ultimi decenni,nella convivenza,simile al fidanzamento ed al matrimonio.E così in aggiunta alle prostitute vi sono soltanto le pornoattrici che rappresentano un modo paradossalmente libero di vivere la sessualità,dato che il mondo della pornografia,al pari di quello della prostituzione,è dominato dal denaro e non dal piacere sessuale fine a se stesso.Comunque è giusto e meritato per le prostitute e per le pornoattrici,guadagnare del denaro con la loro attività sessuale.Certamente rispetto al passato vi è una maggiore libertà sessuale,poichè le persone si fidanzano molte volte,divorziano o hanno nel corso del tempo parecchie convivenze,ma ciò che continua a limitare la libertà sessuale è il permanere del legame fra le persone.E tale legame invece di essere evitato rifiutandolo,viene aggirato,molto spesso,con  il tradimento,ossia con un comportamento negativo in quanto basato sulla menzogna,sull'inganno.Concludo rammentando che ho spiegato in quale modo si attua  la libertà sessuale,in questo mio blog, nella mia opinione intitolata nel seguente modo:Elogio della libertà sessuale.Io,purtroppo,continuo a non attuare tale libertà sessuale non essendo capace di attuarla,tanto è vero che proprio oggi compio quarantacinque anni e,pur piacendomi le donne, non ho mai baciato una donna!

sabato 17 settembre 2011

I Comuni con meno di mille residenti devono essere aboliti al pari di altri enti inutili

In base all'articolo 50 della Costituzione della Repubblica Italiana, chiesi alla Camera dei Deputati,mediante una petizione,che fu annunciata,a Roma, nell'aula della Camera dei Deputati,in data 17 settembre 2008,l'approvazione di un provvedimento legislativo tale da disporre l'abolizione dei Comuni con meno di mille residenti,di cittadinanza italiana. Inoltre chiesi di abolire i seguenti enti inutili:le comunità montane,le unioni di comuni,i consorzi di comuni e i consigli circoscrizionali,presenti in alcuni Comuni.Infine proposi sia di abolire la carica di vicesindaco sia  di fare in modo che gli Assessori siano nominati,soltanto,fra coloro che siano stati eletti Consiglieri Comunali sia di stabilire l'elezione,diretta,ogni tre anni del Sindaco e del Consiglio Comunale.

martedì 13 settembre 2011

Nuova nota sulle intrattenitrici,sulle spogliarelliste e sulle pornoattrici dei locali notturni da me frequentati

In data 16/1/1999 andai in un locale notturno a Solesino,in provincia di Padova, e restai in compagnia,a pagamento,con un'intrattenitrice,italiana.Parlai,soltanto,con tale intrattenitrice la quale,mentre eravamo seduti vicino,mise una sua gamba sopra una mia gamba.Poi guardai una spogliarellista nuda che,durante la sua esibizione,si toccò le tette.Tornai nel suddetto locale,in data 21/10/2000,e rimasi in compagnia,a pagamento,con un'intrattenitrice colombiana,nera,con cui,solamente,parlai.Poi vidi una spogliarellista che si denudò del tutto.       Trascorsi il capodanno del 2000 in un locale notturno,a Badia Polesine,in provincia di Rovigo, e a mezzanotte brindai ,al nuovo anno,con alcune spogliarelliste e due spogliarelliste mi abbracciarono,baciandomi sulle guance,per augurarmi buon anno.Poi vidi delle spogliarelliste che denudarono il seno,esibendosi nella lap dance,e una spogliarellista mi chiese di metterle nello slip,una banconota da diecimila lire,ma io gliela diedi in mano e feci ciò, anche, con un'altra spogliarellista.Infine guardai sia un pornospettacolo,fra due spogliarelliste che compirono,nude,degli atti sessuali fra di loro,sia una spogliarellista che si leccò una tetta.Andai in tale locale,di nuovo,nel luglio del 2000 e nel dicembre del 2000 e,in entrambe le occasioni,vidi delle spogliarelliste che denudarono il seno,esibendosi nella lap dance,mentre,nel marzo del 2001,guardai un pornospettacolo lesbo.Ritornai nel locale di Badia Polesine sia, in data 18/10/2001,e,in tale occasione,restai in compagnia,a pagamento,con una spogliarellista ungherese,con cui,soltanto,parlai,e poi,guardai delle spogliarelliste che denudarono il seno,sia ,in data 10/4/2004,e,in questa occasione,rimasi in compagnia,a pagamento,prima con un'intrattenitrice e,poi,con un 'altra intrattenitrice,entrambe rumene,con cui,solamente,parlai ed,infine,vidi dieci spogliarelliste che mostrarono il seno nudo,durante la loro esibizione di lap dance.In data 26/9/1998 andai in un locale notturno,a Ponte San Nicolò,in provincia di Padova,e guardai la pornoattrice Antonella Del Lago esibirsi,nuda,in un pornospettacolo.Ritornai in tale locale sia, in data 19/12/1998,e vidi,in tale occasione,prima,due spogliarelliste nude e,poi,la pornoattrice Luana Borgia nuda,in un pornospettacolo e guardai,anche,una spogliarellista che denudò il seno ed una sexy cameriera con il seno nudo,sia,in data 5/3/1999,e,in questa occasione,vidi la pornoattrice Barbarella che denudò le tette,all'inizio del suo pornospettacolo.

domenica 11 settembre 2011

Propugno l'abolizione delle province,dei consigli regionali,delle giunte regionali e delle leggi regionali

In base all'articolo 50 della Costituzione della Repubblica Italiana,chiesi alla Camera dei Deputati,mediante una petizione,che fu annunciata, in data 16 marzo 1999,nell'aula della medesima Camera dei Deputati,di approvare un provvedimento legislativo,costituzionale,tale da disporre,da un lato,l'abolizione delle province e dei consigli regionali,dall'altro,l'istituzione sia della regione Emilia distinta da quella della Romagna,sia della regione Friuli distinta da quella della Venezia Giulia.Inoltre,in un'altra petizione,annunciata nell'aula della Camera dei Deputati, in data 17 settembre 2008,da una parte,rinnovai la mia richiesta di abolire le province e i consigli regionali e di istituire le suddette nuove regioni,dall'altra,chiesi di abolire,sempre mediante una legge costituzionale, le leggi regionali,le città metropolitane e le giunte regionali mantenendo,solamente,il Presidente di Regione,eletto direttamente, ogni tre anni,e dotato unicamente di poteri amministrativi.Io,infatti,considero positiva per i cittadini la riduzione del numero dei politici e delle leggi,dato che,da un lato,con un minor numero di politici,lo stato può risparmiare una grande somma di denaro,destinata al pagamento degli stipendi e delle pensioni dei suddetti politici,dall'altro,abolendo le leggi regionali,peraltro ignote a quasi tutti,si rafforza l'unità politica italiana e si evita ai cittadini di sottostare a delle leggi inutili,quali sono quelle regionali,giacchè vi sono già le leggi nazionali valide nell'intera Italia.

giovedì 8 settembre 2011

Elogio di Miss Italia

Gli intellettuali,i religiosi e le femministe giudicano negativamente Miss Italia,io invece,in quanto opinionista e filosofo,valuto positivamente la gara di bellezza femminile di Miss Italia.Infatti le donne che hanno la fortuna di essere più belle delle altre donne mediante Miss Italia possono esibire la propria bellezza.E fin dall'antichità la bellezza femminile è stata considerata meritevole di venire premiata,basti ricordare il famoso mito in cui Paride deve scegliere chi sia la più bella fra le tre dee,Era,Atena e Afrodite e Paride scelse Afrodite.Inoltre considero giusta la regola che da quest'anno è stata introdotta,in base alla quale le concorrenti di Miss Italia per poter partecipare devono avere compiuto diciotto anni.Io,in base all'articolo 50 della Costituzione della Repubblica Italiana,chiesi,mediante una petizione,annunciata nell'aula della Camera dei Deputati,in data 2 febbraio 2010,l'approvazione di vari provvedimenti legislativi, fra cui una legge che vieti a chi è minorenne di partecipare a gare di bellezza ed a sfilate di moda.Infine disapprovo,invece,l'articolo 8 del regolamento di Miss Italia che prevede il divieto di partecipazione alla suddetta Miss Italia per chi si sia fatta fotografare o filmare nuda,giacchè una donna maggiorenne che decida liberamente di farsi fotografare o filmare nuda non commette nulla di negativo.

mercoledì 7 settembre 2011

Il Senato deve essere abolito

In base all'articolo 50 della Costituzione della Repubblica Italiana,chiesi alla Camera dei Deputati,in due petizioni,(la prima petizione fu annunciata, nell'aula della Camera dei Deputati,in data 16 marzo 1999,la seconda petizione fu annunciata, nell'aula della Camera dei Deputati,in data 17 settembre 2008),di approvare una legge costituzionale,tale da disporre l'abolizione del Senato della Repubblica.Infatti,a comporre il Parlamento della Repubblica Italiana,è sufficiente l'assemblea legislativa della Camera dei Deputati,formata da seicentotrenta Deputati.

martedì 6 settembre 2011

Berlusconi deve dimettersi da Presidente del Consiglio,poichè ha mentito,ha violato la legge ed è ricattato

Il Presidente del Consiglio,Silvio Berlusconi ha detto,un'altra,colossale,bugia,affermando di avere dato,come aiuto,cinquecentomila euro! a Gianpaolo Tarantini.La verità,invece,è la seguente:in base alle intercettazioni telefoniche,risulta chiaro che il suddetto Tarantini ha ricattato Berlusconi,facendosi dare la suddetta,enorme,somma di denaro,per non ammettere di avere procurato,al medesimo Berlusconi,pienamente consapevole di ciò,delle prostitute.Pertanto il Presidente del Consiglio,Silvio Berlusconi deve dimettersi,giacchè ha mentito,di nuovo,per negare i propri scandali sessuali e dato che è stato ricattato dal suddetto Tarantini ed è ricattato,di questo ne sono convinto,da alcune delle prostitute ,di cui il suddetto Berlusconi è stato cliente,e da un'altra amante di Berlusconi, Sabina Began,un 'altra procacciatrice di prostitute,a favore di Berlusconi.Specifico che se Berlusconi,invece di presentarsi,alle elezioni politiche del 2008,come un paladino del valore della famiglia e dei valori cattolici,per avere il voto dei cattolici,avesse detto di essere un libertino od anche un cliente di prostitute,maggiorenni,io non avrei chiesto,per tale motivo,le dimissioni di Berlusconi,dalla carica di Presidente del Consiglio,poichè ognuno è libero di condurre,la propria vita privata,come gli pare e piace.Berlusconi,quindi,ha,mentendo,ingannato i propri elettori cattolici,e,lo ribadisco,a causa di ciò,deve rassegnare le dimissioni dalla carica di Primo Ministro.Chi mente non è degno della politica,l'attività più nobile,dopo l'attività della filosofia.Inoltre un 'altra ricattatrice di Berlusconi è,certamente,la cosiddetta Ruby,ossia l'allora minorenne che,a pagamento,nel 2010,compì degli atti sessuali con Berlusconi.Sono sicuro che, quando tale Ruby deporrà al processo, in cui Silvio Berlusconi è imputato di prostituzione minorile,negherà,mentendo,di essersi prostituita con Berlusconi,giacchè,in base alle intercettazioni telefoniche,è risultato che la suddetta Ruby ha detto che si farà dare quattro milioni di euro!,per dire,falsamente,ai magistrati,di non avere compiuto atti sessuali,a pagamento,con Berlusconi.Infine Silvio Berlusconi ha violato la legge antiriciclaggio,dato che ha fatto avere,in contanti,somme di denaro,superiori a quattromila euro,a Tarantini,e così,Berlusconi ha violato una legge stabilita dal suo governo!, e ciò rappresenta ,un motivo in più,per esigere che il Presidente del Consiglio.Silvio Berlusconi si dimetta.

lunedì 5 settembre 2011

Considerazione sulla bontà,sull'intelligenza e sulla bellezza

La bontà è la qualità migliore che può contraddistinguere ogni individuo.Infatti tutti possono scegliere di agire bene,volendo bene ai propri familiari,parenti o amici,oppure aiutando le altre persone od ancora non compiendo alcuna violenza od altro atto ingiusto contro gli altri individui.Dopo la bontà l'intelligenza è la qualità umana maggiormente positiva.Ma l'intelligenza non può caratterizzare allo stesso modo tutte le persone,giacchè alcuni individui sono più intelligenti di altri e l'essere intelligenti dipende dalla fortuna.La terza qualità degli esseri umani,dopo la bontà e l'intelligenza,è rappresentata dalla bellezza.Anche la bellezza non appartiene a tutte le persone,poichè alcune persone sono bellissime,altre persone sono belle,altre persone ancora sono un po' belle e altre persone infine non sono belle.Concludo sottolineando che pure avere la bellezza dipende dalla fortuna.

domenica 4 settembre 2011

Nota sulle intrattenitrici,sulle spogliarelliste e sulle pornoattrici dei locali notturni da me frequentati

In data 1/10 1994,andai,per la prima volta,a 28 anni,in un locale notturno ad Angiari,in provincia di Verona,e,a pagamento,restai in compagnia con un'intrattenitrice colombiana con cui,soltanto,parlai.Tornai in tale locale,in data 27/11/1998,e,in questa occasione,rimasi in compagnia,a pagamento,con un'intrattenitrice ucraina con cui,solamente,parlai.In data 7/1/1995,andai in un locale notturno,a Galzignano Terme,in provincia di Padova,dove vidi tre spogliarelliste che denudarono il seno.In data 7/8/1995,in una discoteca al Lido degli Scacchi,in provincia di Ferrara,vidi la pornoattrice Jessica Rizzo,nuda,in uno spogliarello.In data 1/10/1998,in un locale notturno,a Cologna Veneta,in provincia di Verona,rividi la pornoattrice Jessica Rizzo,nuda,in un pornospettacolo,in cui si toccò le tette e la vulva.Prima di Jessica Rizzo, guardai due spogliarelliste che denudarono il seno.Nel 1996 festeggiai il capodanno,in un locale notturno,ad Adria,in provincia di Rovigo,e vidi una spogliarellista che denudò il seno.In data 2/3/1996,andai in un locale notturno,ad Ostiglia,in provincia di Mantova,dove guardai una spogliarellista,nuda,in un pornospettacolo e la pornoattrice,Pamela Miti,nuda,in un altro pornospettacolo.In data 7/8/1998,andai in un locale notturno,a Bussolengo,in provincia di Verona,e vidi la pornoattrice Betty Anderson,nuda,in un pornospettacolo.Prima di tale esibizione,vidi delle altre spogliarelliste che denudarono il seno.Ritornai in tale locale,in data 13/2/1999,e guardai,prima,due spogliarelliste,nude,e,poi,l'allora pornoattrice Selen,nuda,in un pornospettacolo.

sabato 3 settembre 2011

La mia firma a favore del referendum contro la vigente antidemocratica legge elettorale

In data primo settembre 2011 ho firmato,presso la sede municipale del comune di Cerreto d'Esi,in provincia di Ancona,dove sono residente,a favore del referendum che si propone di abolire la vigente,antidemocratica,legge elettorale.Infatti è,palesemente,antidemocratica la legge elettorale,in vigore,che disciplina le elezioni del Parlamento della Repubblica Italiana,poichè impedisce alle cittadine ed ai cittadini di dare, il proprio voto di preferenza,ad uno dei candidati,nelle liste dei partiti politici che partecipano alle suddette elezioni.

venerdì 2 settembre 2011

Il limite della legge.La mia approvazione delle idee politiche di Popper

L'ultimo dei filosofi di cui qui si tratta,Karl Popper,prima di esporre il suo pensiero sulle leggi,critica,severamente,proprio la filosofia politica della quale ho parlato per prima,ossia quella di Platone:"Benchè io ammiri molte cose nella filosofia di Platone,non ritengo sia mio compito quello di aggiungere, agli altri, un nuovo atto di omaggio al suo genio.E'la tendenza totalitaria della filosofia politica di Platone che io cercherò di analizzare e di criticare".(Karl Popper.La società aperta e i suoi nemici.Primo volume:Platone totalitario.Edizione Armando,pagina 59)."Platone sostiene che l'individuo umano non può essere autosufficiente,a causa delle limitazioni inerenti alla natura umana.Lo stato,quindi,deve essere posto più in alto dell'individuo,dato che soltanto lo stato può essere perfetto ed è in grado di compensare la necessaria imperfezione dell'individuo".(Opera citata,pagina 114)."Platone ama presentare la sua missione come quella del guaritore del corpo malato della società.Ma il ruolo che egli assegna alla medicina,getta luce sul carattere totalitario della città di Platone,nella quale l'interesse dello stato domina la vita del cittadino,dall'unione dei genitori fino alla sua tomba".(Opera citata,pagina 198).Questi duri giudizi di Popper,nei confronti del pensiero politico platonico,sono attenuati dalla seguente considerazione:"Mi sembra che la dichiarazione da parte di Platone della volontà di rendere felici lo stato e i cittadini non sia meramente propagandistica.Io sono pronto a riconoscere la fondamentale bontà del suo proposito".(Opera citata,pagina 241).Invece di quello platonico è il pensiero politico di altre figure dell'antica Grecia,a cui Popper ricollega la propria posizione,intorno alla legislazione statale:"L'egualitarismo è la richiesta che i cittadini dello stato siano trattati imparzialmente,è la richiesta che la nascita,i rapporti familiari o la ricchezza,non intervengano a influenzare coloro che amministrano la giustizia nei confronti dei cittadini.Questo principio egualitario era stato mirabilmente formulato da Pericle,in un'orazione che ci è stata tramandata da Tucidide.Le nostre leggi,disse Pericle,assicurano un'eguale giustizia a tutti indistintamente nelle loro dispute private.Pericle era andato più avanti.Noi non dobbiamo sentirci in diritto,egli disse,di importunare il nostro vicino,se decide di comportarsi a modo suo".(Opera citata,pagine 140,141,149,150).Popper cita ancora l'orazione di Pericle:"La libertà di cui godiamo si estende alla vita quotidiana,non infastidiamo il nostro prossimo se preferisce vivere a suo modo.Ma questa libertà non ci rende anarchici.Ci è stato insegnato di rispettare i magistrati e le leggi e di non dimenticare mai che dobbiamo proteggere coloro che ricevono offesa".(Opera citata,pagina 261).Anche al filosofo Licofrone si ispira la filosofia politica popperiana:"Aristotele ci dice che Licofrone considerava la legge dello stato,come un patto per mezzo del quale gli uomini si garantiscono reciprocamente la giustizia,(e non che ha il potere di rendere i cittadini buoni o giusti)".(Opera citata,pagina 164).Detto ciò esponiamo,quindi,la teoria della legge di  Popper:"Che cosa pretendiamo da uno stato?Ciò che richiedo allo stato è protezione non solo per me stesso,ma anche per gli altri.Chiedo protezione per la mia propria libertà e per quella degli altri.Io chiedo che lo stato limiti la libertà dei cittadini,il più equamente possibile e non più di quanto è necessario per attuare una eguale limitazione della libertà.Liberalismo e intervento statale non sono tra loro in antitesi.Al contrario qualsiasi genere di libertà è chiaramente impossibile,se non è garantito dallo stato".(Opera citata,pagine 159,160,161).Popper rileva che coloro che rifiutano questa sua argomentazione sostengono che,"i funzionari dello stato dovrebbero preoccuparsi della moralità dei cittadini e dovrebbero usare il loro potere non tanto per la protezione della libertà dei cittadini,quanto per il controllo della loro vita morale.In altre parole è la pretesa che l'ambito della legalità,cioè delle norme imposte dallo stato,sia allargato a spese dell'ambito della moralità propriamente detta,cioè delle norme imposte non dallo stato,ma dalle nostre proprie convinzioni morali,dalla nostra coscienza.Coloro che avanzano tali richieste,evidentemente,non si rendono conto che tutto ciò rappresenterebbe la fine della responsabilità morale degli individui e non migliorerebbe ma distruggerebbe la moralità".(Opera citata,pagina 163).Per offrire un quadro esauriente della dottrina giuridico politica del filosofo,austriaco,Popper,va aggiunta la seguente citazione dall'opera,La società aperta e i suoi nemici.Primo volume:Platone totalitario.Secondo volume:Hegel e Marx falsi profeti:"La libertà illimitata significa che un uomo forte è libero di tiranneggiare un debole e di privarlo della sua libertà.Questa è la ragione per cui chiediamo che lo stato limiti,in qualche misura,la libertà in modo che la libertà di ciascuno risulti protetta dalla legge.Ora io credo che queste considerazioni,che precedentemente mi sono preoccupato di applicare al campo dell'intimidazione fisica,debbano essere applicate anche al campo economico.Anche se lo Stato protegge i suoi cittadini dal rischio di essere tiranneggiati dalla violenza fisica,esso può fallire i nostri fini,se non riesce a proteggere dall'abuso del potere economico.Noi dobbiamo costruire istituzioni sociali imposte dalla forza dello Stato,per la protezione degli economicamente deboli,nei confronti degli economicamente forti.Lo Stato deve vigilare a che nessuno sia costretto dalla paura della fame o della rovina economica ad assoggettarsi a una transazione iniqua"(Karl Popper.La società aperta e i suoi nemici.Secondo volume,pagine 163,164).In conclusione,a mio parere,lo spazio in cui devono e possono agire le leggi non è sconfinato.Il limite che nessuna legge deve superare è quello oltre il quale vi è la coscienza della singola persona alla quale,unicamente,spetta la decisione di agire bene o no e di scegliere in quale modo condurre la propria vita.

giovedì 1 settembre 2011

Il limite della legge.La mia approvazione della concezione politica di Kelsen

La filosofia del diritto di Hans Kelsen,dato che si occupa dell'ordinamento giuridico,in modo del tutto slegato da ogni teoria politica,non prende posizione a favore del principio,secondo cui la legge deve far sì che la libertà di ogni cittadino non sia di ostacolo a quella di un altro,difeso,invece,come abbiamo visto da Kant e,come vedremo,da Popper.Infatti Kelsen scrive:"Ho intrapreso a svolgere una dottrina pura del diritto,cioè una dottrina depurata da ogni ideologia politica".(Hans Kelsen.Lineamenti di dottrina pura del diritto.Edizione Einaudi,pagina 41)."La dottrina pura del diritto è soltanto l'espressione di una determinata valutazione politica.Ma quale? I fascisti la qualificano un liberalismo democratico,i liberali o i socialdemocratici la considerano come precorritrice del fascismo.Da parte comunista è disprezzata come ideologia d'uno  statualismo capitalista,da parte del capitalismo nazionalista è disprezzata come crasso bolscevismo o come anarchismo mascherato.Il suo spirito,afferma più d'uno,è imparentato con la scolastica cattolica;altri,invece,credono di riconoscervi i segni caratteristici di una teoria protestante dello stato e del diritto.E non mancarono anche coloro che vollero stigmatizzarla come atea.In breve non c'è in genere nessun indirizzo politico,a cui la dottrina pura del diritto non sia stata ancora sospettata d'appartenere.Ma questo fatto serve a dimostrare la sua purezza,certo assai meglio di quanto non possa farlo essa stessa".(Opera citata,pagina 44).Va,comunque,precisato,come ricorda lo storico della filosofia del diritto,Renato Treves,nella prefazione ai "Lineamenti di dottrina pura del diritto",che,"Kelsen ha scritto numerosi saggi in difesa della libertà e della democrazia ed è stato l'autore del progetto di Costituzione della Repubblica Austriaca, del 1920,progetto fondato,appunto,su quei principi".(Opera citata,pagina 19).Torniamo,adesso,ad esaminare la concezione della legge del filosofo del diritto Kelsen.Oltre che dalla politica,il diritto deve essere distinto dalla morale:"Importa qui,anzitutto,liberare il diritto da quel legame per cui è sempre stato unito alla morale.Con ciò,naturalmente,non si vuole certo mettere in dubbio l'esigenza che il diritto debba essere morale,cioè debba essere buono.Questa esigenza è di per sè comprensibile.Si respinge,solamente,la concezione per cui il diritto, come tale,faccia parte integrante della morale".(Opera citata,pagina 56).Nè le leggi rappresentano la società priva di difetti e neppure possono procurare ai cittadini la felicità:"Di fronte alla presenza di un ordinamento sociale assolutamente buono,risultante dalla natura o dalla ragione o dalla divina volontà,l'attività del legislatore statale sarebbe l'insensato tentativo di illuminare artificialmente la splendente luce solare.La giustizia è un ideale irrazionale.Per quanto essa possa essere indispensabile per la volontà e l'azione dell'uomo,essa non è però accessibile alla nostra conoscenza".(Opera citata,pagine 58,59)."E' inevitabile che la felicità dell'uno possa essere a volte,incompatibile con quella dell'altro.E non esiste neppure la possibilità di un ordinamento giusto,anche supponendo che questo cerchi di procurare non la felicità individuale di ciascuno,ma la maggior felicità possibile del maggior numero di persone.La felicità che un ordinamento giuridico può assicurare,può essere felicità solo in senso collettivo,cioè la soddisfazione di certi bisogni,quali sono,per esempio,i bisogni dell'alimentazione,del vestiario e dell'abitazione.Ma quali sono i bisogni degni di essere soddisfatti e quale il loro ordine di precedenza? La soluzione di un cristiano credente,che considera più importante il bene della propria anima,nella vita futura,che i beni terreni,differirà da quella di un materialista che non crede nella vita ultraterrena;e vi sarà una differenza analoga fra la soluzione di chi considera la libertà individuale come il massimo bene e quella di chi considera l'eguaglianza fra tutti gli uomini, come un valore superiore a quello della libertà.I problemi di determinare se abbiano un maggior valore i beni spirituali o materiali,la libertà o l'eguaglianza non possono essere risolti razionalmente".(Hans Kelsen.La dottrina pura del diritto e la giurisprudenza analitica in appendice ai Lineamenti,pagine 174,175).Invece il filosofo,praghese,Kelsen così intende la legge e il suo ruolo:"In una proposizione giuridica a una determinata condizione,è unito come conseguenza,l'atto coattivo dello stato,cioè la pena e l'esecuzione.Illecito è quel determinato comportamento dell'uomo che,nella proposizione giuridica, viene posto come la condizione,per cui si rivolge,contro di esso,l'atto coattivo posto nella proposizione stessa come conseguenza".(Lineamenti di dottrina pura del diritto,pagine 66,67)."Il diritto non comprende l'uomo nella sua totalità,con tutte le sue funzioni spirituali e corporali,ma qualifica come obblighi o autorizzazioni,soltanto,atti umani ben determinati.In altri termini:l'uomo non appartiene alla comunità costituita dall'ordinamento giuridico come un tutto,ma vi appartiene,soltanto,con alcune delle sue particolari azioni od omissioni,in quanto queste sono,appunto,regolate da norme dell'ordinamento della comunità".(Opera citata,pagine 87,88).La legislazione,pertanto,secondo Kelsen,controlla,solo,taluni comportamenti dei cittadini e non tutta la loro vita.

mercoledì 31 agosto 2011

Il limite della legge.La mia approvazione delle tesi politiche di Kant

La concezione da me esposta,in modo assai sintetico,di Platone,Aristotele,Agostino,Tommaso d'Aquino,Rousseau,Hegel e Marx secondo la quale la legge ha il compito di rendere virtuosi e felici i cittadini,disciplinando anche la loro vita privata,è,invece,estranea alle riflessioni intorno alla legislazione dei filosofi Immanuel Kant,Hans Kelsen e Karl Popper.Kant spiega quale funzione attribuisce alle leggi nello scritto:"Sopra il detto comune:Questo può essere giusto in teoria,ma non vale per la pratica":"Il diritto è la limitazione della libertà di ciascuno,alla condizione del suo accordo con la libertà di ogni altro;e il diritto pubblico è l'insieme delle leggi esterne che rendono possibile un tale accordo generale.E poichè ogni limitazione della libertà,mediante l'arbitrio di un altro,è coazione, ne segue che la costituzione civile è un rapporto di uomini liberi che vivono sotto l'imperio di leggi coattive.Nei riguardi della felicità,poichè ognuno la ripone in ciò che vuole,gli uomini la pensano del tutto diversamente e la loro volontà non può ricondursi ad alcun principio comune e,quindi,neppure ad alcuna legge esterna che debba conciliarsi con la libertà di ciascuno".(Immanuel Kant.Scritti di filosofia politica.Edizione La Nuova Italia,pagine 45,46).Pertanto Kant nega che il sistema legislativo abbia il compito di procurare la felicità,anzi aggiunge:"Un governo fondato sul principio della benevolenza verso il popolo,un governo paternalistico in cui i sudditi,come figli minorenni che non possono distinguere ciò che è loro utile o dannoso,sono costretti a comportarsi solo passivamente,per aspettare che il capo dello stato giudichi in qual modo devono essere felici e ad attendere solo dalla sua bontà,che egli lo voglia,è il peggior dispotismo che si possa immaginare".(Opera citata,pagina 47).E che la felicità sia un fatto soggettivo,è affermato da Kant anche nella"Critica della Ragion pratica":"In che cosa cioè ciascuno debba riporre la propria felicità dipende dal sentimento di piacere o di dispiacere,proprio di ciascuno, e anche, in uno stesso soggetto, dalla diversità dei bisogni e dal variare di quel sentimento".(Immanuel Kant.Critica della Ragion pratica.Edizione Rusconi,pagina 204).L'agire bene,poi,dipende dall'obbedienza o meno alla legge morale,interna alla coscienza di ogni persona,e Kant in nessun passo della "Critica della Ragion pratica"la identifica con la legge politica esterna.

martedì 30 agosto 2011

Il limite della legge.La mia critica della teoria politica di Marx

Mentre per Hegel la perfetta società era tale,sotto la direzione delle leggi dello stato etico,secondo Karl Marx l'avvento della perfetta società comunista avrebbe portato all'estinzione dello stato.Ma,come vedremo,per il filosofo Marx,la legislazione statale,prima di scomparire,sarebbe stata un mezzo necessario, alla classe operaia,per eliminare gli ultimi borghesi,sopravvissuti all'inevitabile crollo del capitalismo e per attuare la prima,transitoria,fase del comunismo.Vediamo,dunque,in breve,come si articola la filosofia di Marx.I protagonisti della storia nella concezione marxiana,non sono gli individui,ma le classi:"La storia di ogni società,sinora esistita,è storia di lotte di classi".(Karl Marx,Friedrich Engels.Manifesto del partito comunista.Editori riuniti,pagina 54).Inoltre è il fattore socio-economico che determina l'individuo e le sue idee:"Più ci addentriamo a ritroso nella storia e più l'individuo e,quindi,anche l'individuo che produce,ci appare non autonomo ma parte di una totalità più vasta.L'uomo è nel senso più letterale del termine uno zoon politikon".(Karl Marx.Introduzione alla critica dell'economia politica.Editori Riuniti,pagine 4,5)."Le vostre idee sono anch'esse un prodotto dei rapporti borghesi di produzione e di proprietà,così come il vostro diritto non è che la volontà della vostra classe,innalzata a legge,una volontà il cui contenuto è determinato dalle condizioni materiali di vita della vostra classe".(Marx.Engels.Il Manifesto del partito comunista,pagina 72).E lo stato è così inteso da Marx:"Il potere politico dello stato moderno non è che un comitato il quale amministra gli affari comuni di tutta quanta la classe borghese".(Opera citata,pagina 56).Per opporsi alla dittatura borghese-capitalistica ed edificare l'ottima e giusta società comunista,senza classi,il proletariato agisce nel seguente modo:"Abbiamo già visto sopra come il primo passo,nella rivoluzione operaia,sia l'elevarsi del proletariato a classe dominante,la conquista della democrazia.Il proletariato si servirà della sua supremazia politica per strappare alla borghesia,a poco a poco,tutto il capitale per accentrare tutti gli strumenti di produzione nelle mani dello Stato,vale a dire del proletariato stesso,organizzato come classe dominante".(Opera citata,pagina 75)."Tra la società capitalistica e la società comunista vi è il periodo della trasformazione rivoluzionaria dell'una nell'altra.Ad esso corrisponde anche un periodo politico di transizione,il cui Stato non può essere altro che la dittatura rivoluzionaria del proletariato".(Karl Marx.Critica al programma di Gotha.Editori Riuniti,pagina30)."Questo stato proletario deve perdere la sua funzione non appena è stata spezzata la resistenza della vecchia borghesia.Infatti la rivoluzione proletaria porta ad una società a classe unica e,quindi,a una società senza classi,nella quale non ci può essere alcuna dittatura di classe".(Karl Popper.La società aperta e i suoi nemici.Secondo volume:Hegel e Marx,falsi profeti.Edizione Armando,pagina 158).Ma il progetto marxiano di determinare le condizioni per cui gli esseri umani siano obbligati a vivere,in piena armonia,tra di loro,nella perfetta società comunista,non è positivo come può sembrare:"Sia Platone che Marx sognano la rivoluzione apocalittica che trasfigurerà radicalmente il mondo sociale nella sua interezza.Questo totale,questo estremo radicalismo dell'approccio platonico,(come pure di quello marxiano),è,a mio giudizio,connesso con l'estetismo del suo autore,cioè con il desiderio di costruire un mondo che non sia,soltanto,un po' migliore e più razionale del nostro,ma che sia assolutamente esente da ogni imperfezione.Ma a questo punto sento il bisogno di protestare.Io non credo che le vite umane possano essere ridotte a strumenti al fine di soddisfare il desiderio di autoespressione di un artista:dobbiamo piuttosto pretendere che ad ogni uomo sia riconosciuto,se lo vuole,il diritto di foggiarsi ,da sè,la propria vita,nella misura in cui non ne risulta impedito l'analogo diritto degli altri.L'estetismo e il radicalismo ci portano, fatalmente, alla liquidazione della ragione.Questo atteggiamento irrazionale che scaturisce dall'intossicazione prodotta dai sogni di un mondo perfetto,lo chiamo Romanticismo.Esso può cercare la sua città celeste nel passato o nel futuro;può invocare il ritorno alla natura o il progresso verso un mondo di amore e di bellezza;ma il suo appello è sempre rivolto alle nostre emozioni,invece che alla ragione.Anche con le migliori intenzioni di realizzare il cielo in terra,esso riesce,solo,a trasformare questa terra in un inferno,quell'inferno che l'uomo soltanto riesce a preparare per i suoi simili".(Karl Popper.La società aperta e i suoi nemici.Secondo volume:Hegel e Marx,falsi profeti,pagine 230,231,232,235.).E per plasmare una nuova umanità i marxisti Lenin,Stalin e Mao Tse Tung organizzarono,effettivamente,degli infernali totalitarismi.

lunedì 29 agosto 2011

Il limite della legge.La mia critica delle tesi politiche di Hegel

Se il comunitarismo di Rousseau si ispira a quello di Platone,l'idea di Georg Wilhelm Friedrich Hegel del primato dello stato nei confronti dell'individuo si ricollega alla concezione etico-politica di Aristotele.Tale collegamento è sottolineato dallo storico della filosofia politica,Giuseppe Duso,(Il contratto sociale nella filosofia politica moderna.Edizione Il Mulino,pagina 332),quando enuncia la seguente tesi hegeliana:"Il tutto viene prima delle parti e il singolo,in quanto è negativo,viene dopo del positivo.Hegel si appoggia all'autorità di Aristotele per il quale,"secondo natura il popolo è precedente al singolo;e infatti il singolo separato non è nulla di autonomo,esso deve,similmente alle altre parti,essere in una unità con il tutto".(Le parole virgolettate dopo per il quale sono di Hegel).Un altro punto in comune,tra il pensiero hegeliano ed aristotelico,è ricordato dallo storico della filosofia,Mario Vegetti:"Engberg ha sicuramente ragione quando avvicina la virtù aristotelica alla Sittlichkeit hegeliana,contrapponendola alla Moralitat kantiana.Hegel approva,in effetti,in una celebre pagina della Fenomenologia quella" virtù antica che aveva il suo significato preciso e sicuro, perchè possedeva un fondamento pieno di contenuto nella sostanza del popolo e si proponeva come fine un bene effettuale già esistente".(L'etica degli antichi.Laterza,pagina 181).Nel sistema filosofico hegeliano la società civile è,intrinsecamente,disordinata, a causa dei molti,parziali e tra loro contrastanti interessi degli individui,pertanto essa viene superata dialetticamente dallo stato etico come rileva lo storico,statunitense,del pensiero politico, George Holland Sabine:"La società civile fu definita da Hegel il regno della necessità meccanica,la risultante delle forze irrazionali del desiderio individuale che è governato, particolarmente nel suo aspetto economico,da leggi che egli paragonava a quelle del moto planetario.Così la società considerata separatamente dallo stato,era rappresentata come governata da leggi amorali e,quindi,eticamente anarchica.Ne derivava,quindi,facilmente che lo stato che governa l'anarchia della società civile,era considerato l'unico fattore morale genuino,in tutto l'intero processo sociale.Era,quindi,ovvio,che lo stato dovesse essere assoluto,dato che esso e soltanto esso rappresenta i valori etici.E' anche, ovvio, che l'individuo consegua dignità morale e libertà morale solo in quanto si dedica al servizio dello stato".(Storia delle dottrine politiche.Etaslibri,pagina 504).Così,questa tesi,porta Hegel a contestare il concetto di legge dello stato liberale:"Questo paradosso fu risolto da Kant il quale affermò che la libertà di ciascuno deve essere limitata,ma non oltre lo stretto necessario,per assicurare un ugual grado di libertà a tutti.Hegel,naturalmente,conosce la soluzione di Kant ma non gli piace ed egli la presenta,senza accennare al suo autore,in questo modo sprezzante:"Per contrario niente è diventato più ordinario dell'idea che ciascuno debba limitare la sua libertà,in relazione alla libertà degli altri;e che lo stato sia la condizione in cui ha luogo tale limitazione reciproca e le leggi siano i limiti..In questi modi di vedere",egli continua,criticando la teoria di Kant,"la libertà è concepita soltanto,come un capriccio accidentale ed un arbitrio".(Karl Popper.La società aperta e i suoi nemici.Secondo volume:Hegel e Marx,falsi profeti.Edizione Armando,pagina 62.Il passo di Hegel,citato da Popper,è tratto dall'Enciclopedia delle scienze filosofiche in compendio.).Invece lo stato di Hegel non è formato da singoli cittadini,ma da corporazioni e,solo,all'interno di esse si è veramente cittadini.Al vertice della forma statale hegeliana,gerarchicamente organizzata,vi è il sovrano che comanda,attraverso la legge,nel modo migliore:"Nel governo considerato come totalità organica ,come volontà dello stato che tutto sostiene e tutto decide,la più alta cima dello stato e l'unità che compenetra tutto,è il potere governante del principe.Nella forma perfetta dello stato,in cui tutti i momenti del concetto hanno raggiunto la loro libera esistenza,questa soggettività non è una cosiddetta persona morale o una decisione che vien fuori da una maggioranza : forme nelle quali l'unità del volere che decide non ha un'esistenza  reale ma come individualità reale,è volontà di un individuo che decide:monarchia.La costituzione monarchica è perciò la costituzione della ragione sviluppata:tutte le altre costituzioni appartengono a gradi più bassi dello svolgimento e della realizzazione della ragione".E per essere ancora più preciso Hegel spiega,in un passo parallelo della Filosofia del Diritto,le citazioni precedenti sono tratte dalla sua Enciclopedia,che,"il momento della decisione ultima,questo autodeterminarsi assoluto, costituisce il principio distintivo del potere del sovrano come tale",e che,"questo momento assolutamente decisivo della totalità è un individuo,il monarca".(Karl Popper.La società aperta e i suoi nemici.Secondo volume,pagine 63,64.).E la monarchia difesa da Hegel è quella assolutistica,prussiana,in quanto secondo il filosofo Hegel,in essa si è pienamente sviluppato il principio della Libertà,proprio dello spirito germanico.Ciò è sostenuto,in modo più esteso,da Popper.(La società aperta e i suoi nemici.Secondo volume,pagine 66,67,68.).

domenica 28 agosto 2011

Il limite della legge.La mia critica delle idee politiche di Rousseau

Esponiamo,ora,le tesi di un altro filosofo antindividualista,Jean Jacques Rosseau.Prima di tutto è,però,necessario sottolineare il collegamento fra Rousseau e Platone,evidenziato dallo storico del pensiero politico,George Holland Sabine,nel seguente modo:"Rousseau desunse da Platone una prospettiva generale.Anzitutto la convinzione che la soggezione politica sia,essenzialmente,un fatto etico e,soltanto,in via secondaria,materia di legge e di potere.Secondo,e più importante,egli desunse da Platone il presupposto, implicito, in tutta la filosofia della città stato,che la comunità stessa sia la massima rappresentante della moralità ed esprima,quindi,il più alto valore etico".(Storia delle dottrine politiche,pagina 444).Ricordato ciò,per Rousseau,l'uomo originariamente buono,non è più tale ma è divenuto malvagio,da quando vive all'interno di una società,caratterizzata dalla disuguaglianza fra ricchi e poveri,le cui leggi,apparentemente,imparziali difendono,in realtà,i privilegi dei più abbienti.Per rimediare a questo il filosofo Rousseau sostiene quanto segue,(i passi di Rousseau che riporterò sono tratti dal testo,"Il contratto sociale nella filosofia politica moderna",a cura dello storico della filosofia politica Giuseppe Duso,edizione Il Mulino):"Dobbiamo distruggere la società,sopprimere il tuo e il mio e tornare a vivere con gli orsi nelle foreste? Conclusione alla maniera dei miei avversari; preferisco prevenirla,anzichè lasciar loro la vergogna di esprimerla".(Opera citata,pagina 213).Specificato l'impossibile ritorno alla condizione dello stato di natura,Rousseau afferma che,"Per mezzo di nuove associazioni rimediamo al vizio interno dell'associazione generale".(Opera citata,pagina 213).Sono,dunque,necessarie nuove istituzioni,per rendere integra la società corrotta.La politica è strettamente connessa alla morale:"Quelli che vorranno trattare,separatamente, la politica e la morale, non capiranno mai nulla di nessuna delle due".(Opera citata,pagina 216). E dato che l'interesse individuale è immorale,esso va bandito dall'organizzazione statale:"Ciascuno di noi mette in comune la sua persona e ogni suo potere sotto la suprema direzione della volontà generale;e riceviamo,in quanto corpo,ciascun membro come parte indivisibile del tutto.Al posto della persona singola di ciascun contraente,quest'atto di associazione produce subito un corpo morale e collettivo composto da tanti membri,quanti sono i voti dell'assemblea;da questo stesso atto tale corpo riceve la sua unità,il suo io comune,la sua vita e la sua volontà".(Opera citata,pagina 221)."Vi è, spesso, molta differenza tra la volontà di tutti e la volontà generale; questa mira, soltanto, all'interesse comune;l'altra all'interesse privato e non è che la somma di volontà particolari".(Opera citata,pagina 224).Inoltre nella repubblica di Rousseau per realizzare l'uguaglianza,la proprietà privata viene sostituita dalla concessione,sempre revocabile,che lo stato fa ad un cittadino di una parte uguale e limitata di territorio pubblico.Ma l'elemento, essenziale, che permette di formare la felice comunità, è la legge,espressione della volontà generale.Essa è redatta dal legislatore,guida illuminata indispensabile per la moltitudine,accecata dai propri particolarismi,ma è l'assemblea di tutti i cittadini che,direttamente,la rende effettiva,nel seguente modo:"Quando si propone una legge nell'assemblea del popolo,ciò che si domanda ai cittadini,non è, precisamente,se essi approvino la proposta oppure la respingano,ma se essa è conforme o no alla volontà generale che è la loro:ciascuno, dando il suo voto,esprime il suo parere;e dal calcolo dei voti si trae la dichiarazione della volontà generale.Quando,dunque,prevale il parere contrario al mio,ciò non significa altro che mi ero ingannato e che ciò che credevo essere la volontà generale non era tale.Se il mio parere particolare avesse prevalso,avrei fatto una cosa diversa da quello che volevo;e allora non sarei stato libero.Chiunque rifiuterà di obbedire alla volontà generale vi sarà costretto da tutto il corpo.Ciò non significa altro se non che lo si costringerà ad essere libero".(Opera citata,pagine 226,228).Insomma per Rousseau è la coscienza collettiva che,mediante la legge,decide cosa è bene e cosa è male e non la coscienza della singola persona.La pericolosità di questa idea sarà confermata,a quindici anni dalla morte di Rousseau,dal terrore giacobino,scatenato da Robespierre i cui crimini,in nome della libertà e della virtù,raggiungeranno il loro vertice massimo nel 1794.Il poeta Heine scrisse:"Massimiliano Robespierre altro non fu che la mano di Jean Jacques Rousseau".(Citazione tratta dal secondo volume dell'opera di Karl Popper,"La società aperta e i suoi nemici",pagina 144).

sabato 27 agosto 2011

Il limite della legge. La mia critica della concezione politica di Agostino e Tommaso d'Aquino

Agostino e Tommaso d'Aquino,invece,concepirono l'autorità politica come uno strumento per cristianizzare la società.Nel suo,"Storia delle dottrine politiche",lo statunitense George Holland Sabine,enuncia le seguenti idee del vescovo Agostino di Ippona:"Agostino,nella sua controversia con i Donatisti,affermò che,per il bene della sua anima,l'eretico deve essere costretto a ricevere istruzione".(Storia delle dottrine politiche.Etaslibri,pagina 146)."La sua idea più caratteristica è la concezione di una repubblica cristiana,inquadrata in una filosofia della storia,che la presenta come il culmine dello sviluppo spirituale umano".(Storia delle dottrine politiche,pagina 147)."Agostino afferma ,nel modo più reciso, la necessità che un vero stato debba essere cristiano.Vero stato deve essere quello in cui s'insegna la fede nella vera religione e,forse,anche quantunque Agostino non dica direttamente così,uno stato in cui essa è mantenuta dalla legge e dall'autorità.(Storia delle dottrine politiche,pagina 150).                                   Del pensiero politico di Tommaso d'Aquino,Sabine mette in evidenza quanto segue:"Come i suoi sudditi più infimi,il reggitore è giustificato nelle sue azioni,soltanto,in forza del suo contributo al bene comune.Il suo potere che Dio gli ha dato perchè sappia ordinare, felicemente, la vita umana,è un ministero,un servigio che egli deve alla comunità che regge.L'aspetto morale è quello che predomina, nel governo,e il dovere del sovrano consiste,quindi,nel dirigere l'azione di ciascuna classe dello stato,in modo che si possa raggiungere, in esso,quella vita felice e virtuosa che costituisce il vero fine della società umana.Naturalmente tutto ciò condurrà, infine,ad un bene che è al di là della società terrena,alla vita celeste.Ma la caratteristica di Tommaso consiste nel fatto che una buona vita politica costituisce,per lui,un elemento che contribuisce anche a questo fine ultimo".(Storia delle dottrine politiche,pagina 192)."I cristiani,soggetti ad un principe pagano,non sono giustificati,se gli negano obbedienza.Tuttavia l'eresia è considerata uno dei crimini peggiori,poichè falsifica la verità,da cui dipende la salvezza delle anime,e la chiesa può perciò assolvere, a buon diritto,i sudditi di un apostata o di un sovrano eretico.Ma la chiesa non dovrebbe neppure deporre un sovrano,per il solo fatto che è un infedele.La posizione ragionevole e moderata di Tommaso,su questo argomento,riflette l'influenza, su di lui,della comunità naturale di Aristotele".(Storia delle dottrine politiche,pagina 195).Anche da questa, estrema sintesi, della concezione politica dei due insigni teologi,mi sembra risulti chiaro che la teocrazia,difesa da Agostino e Tommaso d'Aquino,pur essendo i due teologi,non sempre intolleranti,non rispettava,minimamente,la libertà dell'individuo,in quanto chi non era cristiano veniva automaticamente additato quale pericoloso sovvertitore dell'ordinata chiesa-stato,da isolare come gli ebrei o da eliminare come gli eretici.

venerdì 26 agosto 2011

Il limite della legge.La mia critica delle tesi politiche di Aristotele

Aristotele,per il quale è minima la differenza fra il contenuto della Repubblica e delle Leggi.(Politica,Laterza,pagine 42,43),critica taluni mezzi proposti da Platone,in questi due dialoghi,per costruire la città stato ideale,ma tale fine è condiviso, pure, dal filosofo Aristotele.Infatti nel settimo libro della politica,Aristotele descrive la migliore costituzione,affermando quanto segue:"Chi vuol fare una ricerca conveniente sulla costituzione migliore,deve precisare dapprima qual è il modo di vita più desiderabile".(Politica,pagina 221)."La vita migliore,per ciascuno,da un punto di vista individuale,e,per gli stati,da un punto di vista collettivo,è quella vissuta con la virtù".(Politica,pagina 223)."Resta da dire se bisogna ammettere che la felicità di ciascun uomo,nella sua singolarità,e dello stato,sia la stessa o non la stessa.Ma è chiaro anche questo:tutti dovrebbero convenire che è la stessa.Quanti a proposito del singolo fanno consistere la vita felice,nelle ricchezze,costoro ritengono beato uno stato,nella sua totalità,se è ricco;quanti pregiano sopra ogni cosa,la vita tirannica,dovranno ammettere che lo stato più felice è quello che ha il più grande dominio;chi approva un individuo per la virtù,dirà che più felice è lo stato che è più morale".(Politica,pagina 224)."La legge è ordine".(Politica,pagina 230)."L'oggetto che ci proponiamo è di scoprire la costituzione migliore,quella cioè sotto la quale uno stato sarà governato nel modo migliore,e uno stato sarà governato,nel modo migliore,sotto la costituzione che gli garantisce di essere felice al massimo".(Politica,pagine 247,248).Da queste parole emerge,con evidenza,che il comportamento del singolo cittadino non è autonomo,rispetto all'ordinamento politico legislativo,sotto il quale viene a trovarsi.La felicità di ognuno coincide,necessariamente,con quella collettiva,assicurata dall'ottima costituzione e non si può,pertanto,raggiungere,da soli,una vita felice.Così Aristotele considera normale,questa volta in sintonia,anche nei mezzi con Platone,difendere i seguenti sconfinamenti della legge nell'ambito privato:il legislatore stabilisce quanti devono essere gli abitanti della città stato e quale il loro carattere,(Politica,pagina 230);i pasti in comune vengono ritenuti utili,(Politica,pagina 242);il controllo del matrimonio e della procreazione:"Spetta al legislatore prestare attenzione al congiungimento dei sessi,quando cioè e quali persone conviene che abbiano tra loro rapporti matrimoniali".(Politica pagine 256,257).Su tale questione Aristotele,però,si distingue da Platone,non prevedendo punizioni per i celibi.Altri provvedimenti legislativi raccomandati da Aristotele,in netta antitesi con l'umanità e la libertà individuale,sono i seguenti:l'obbligatorietà del'infanticidio:"Sia legge di non allevare nessun bimbo deforme".(Politica,pagina 258),e dell'aborto:"E se alcune coppie sono feconde,oltre tale limite,bisogna procurare l'aborto".(Politica,pagina 258);l'allevamento militaresco dei bambini.(Politica,pagina 259).Il filosofo di Stagira,Aristotele,poi,all'inizio dell'ottavo ed ultimo libro della Politica,ribadisce la propria posizione antindividualista e,dunque,riafferma l'onnipresenza,indispensabile,delle leggi della città stato:"Nessuno tra i cittadini deve ritenere di appartenere a se stesso,ma tutti allo stato,perchè ciascuno è parte dello stato e la cura di ciascuna parte deve,naturalmente,tener conto della cura del tutto".(Politica,pagina 263).

giovedì 25 agosto 2011

Il limite della legge.La mia critica delle idee politiche di Platone

L'ospite ateniese,uno dei tre personaggi del dialogo platonico intitolato,"Leggi",così si esprime intorno al fine proprio di chi legifera:"E' giusto cominciare dalla virtù e dire che,in sua funzione, il legislatore ha legiferato".(Leggi,Laterza,pagina 40)."Esse",(le leggi),"sono giuste e rendono felici quelli che vivono in loro.Esse sanno dare ogni bene e i beni sono di due specie:quelli umani e quelli divini".(Leggi,pagina 41).L'ospite ateniese,dopo aver elencato i beni umani,quali la salute,la bellezza,la forza di correre e di fare tutti gli altri movimenti del corpo e la ricchezza,accompagnata dall'intelligenza e quelli divini,ossia l'intelligenza,la saggia e temperante condizione dell'anima,la giustizia e il coraggio,continua a dire:"E dopo di ciò,ogni altra norma ch'egli impartirà ai suoi cittadini,dovrà annunciarla in funzione di questi valori.Egli dovrà aver cura,nella sua legislazione,delle nozze e,quindi,della generazione e dell'educazione dei figli.Egli dovrà sorvegliarli e studiarli e rimproverarli,con giustizia,e dar loro lode ed incitamento,con lo steso mezzo della legge".(Leggi,pagina 41)."E'necessario che il legislatore sorvegli i modi del comprare e dello spendere da parte dei cittadini.Io vi dico che così,dopo aver visto tutti gli aspetti della virtù,giungeremo a dimostrare,se piacerà al dio,che ciò che ora abbiamo studiato,le leggi, hanno il loro proprio fine,nell'attuazione integrale della virtù".(Leggi,pagina 42).Platone,dunque,afferma che le leggi hanno il compito di procurare la felicità ai cittadini,costringendoli ad essere virtuosi.Tale funzione, del sistema legislativo, è confermata,chiaramente,nel prosieguo delle "Leggi".Platone,infatti,ritiene giusto censurare l'arte nei suoi contenuti,in modo che non sia indifferente alla virtù,(Leggi,pagina 67,71);stabilisce leggi che,violando pesantemente,la sfera privata,disciplinano il matrimonio e puniscono i celibi,(Leggi,pagina 138),ed altre che controllano la procreazione,(Leggi,pagina 206).Altre principali norme che il filosofo Platone prescrive,nell'interesse dell'ottima città stato,sono le seguenti:il numero dei cittadini deve essere di 5040 e nessuno di essi può possedere,nè oro,nè argento,ma ,solo, una limitata proprietà terriera,(Leggi,pagine 156,163,164);l'obbligatorietà dei pasti in comune,(Leggi,pagine 202,203);la restrittiva regolamentazione del commercio,(Leggi,pagine 280,281);pene contro gli atei,(Leggi,pagina 348);l'istituzione di un consiglio supremo che ha il ruolo di custode delle leggi e di guida divina della città stato,(Leggi,pagine 407,409,418).E'essenziale,insomma,per Platone,che la vita privata non sia indipendente,rispetto a quanto prevedono le leggi.E sono ancora le parole dell'ospite ateniese che dichiarano tale concetto:"Chi pensa di promulgare leggi agli stati,sul modo in cui bisogna vivano i cittadini ed agiscano,limitatamente agli affari pubblici e comuni e insieme ritiene di non dover fare altrettanto,per quanto è di necessità,nel campo della vita privata,chi pensa che ognuno deve avere la facoltà di vivere come vuole la sua giornata,senza che tutte le sue azioni debbano avvenire, secondo una regolamentazione e permettendo che gli affari privati siano senza disciplina di legge e crede,poi,che i cittadini vorranno vivere,mediante la legge,nella vita pubblica della comunità,commette un errore".(Leggi,pagina 202).Lo storico della filosofia,Mario Vegetti,commentando questo passo osserva che,secondo il progetto politico di Platone,"Occorrerà sorvegliare ogni momento della vita pubblica e privata,dal gioco alle feste,dal banchetto alla danza.C'è in tutto questo,un senso quasi insopportabile di senilità e costrizione.Ma il Platone delle Leggi crede che nessuno sforzo vada risparmiato e nessuno sforzo sia del tutto sufficiente, per garantire l'interiorizzazione dell'ossequio alla legge,la sua trasformazione in costume stabile e radicato".(Mario Vegetti.L'etica degli antichi.Laterza,pagine 140,141).Ma l'idea che la legislazione debba imporre agli individui di vivere,in un dato modo,per la realizzazione della società perfetta,non fu solo di Platone,ma venne ripresa e sviluppata,variamente,da altri illustri pensatori,quali Aristotele,Agostino,Tommaso d'Aquino,Rousseau,Hegel e Marx.

mercoledì 24 agosto 2011

Il limite della legge

Nel 1992 formulai uno scritto,intitolandolo,Il limite della legge,in cui espressi delle mie opinioni critiche,nei confronti di taluni aspetti del pensiero di Platone,Aristotele,Agostino,Tommaso d'Aquino,Rousseau,Hegel e Marx.Ciò non mi impedì,allora,nè mi impedisce,oggi,di riconoscere le idee positive di tali pensatori.Inoltre tengo a precisare che,pur condividendo molte delle tesi di Kant,Kelsen e Popper,non è mia intenzione idealizzarli.Infine riporterò in questo mio blog il mio scritto,Il limite della legge,suddividendolo in nove parti e aggiungendo a ciascuna di esse un titolo.

martedì 16 agosto 2011

Gli scandali di Nicole Minetti ed Elvira Savino

Nicole Minetti,in passato ballerina televisiva,è stata eletta,nel 2010,Consigliere regionale della Lombardia,in quanto amante del Presidente del Consiglio,Silvio Berlusconi.Tale fatto è stato,implicitamente,ammesso dall'avvocato di Nicole Minetti,accusata di favoreggiamento,per il cliente Silvio Berlusconi,della prostituzione,il quale  ha detto che la sua assistita ha avuto una relazione con il medesimo Berlusconi.La tesi,sostenuta dal suddetto avvocato,è stata avanzata per negare che Nicole Minetti abbia compiuto,pure lei,degli atti sessuali a pagamento,con Silvio Berlusconi,ma ciò non convince,giacchè,in base alle intercettazioni telefoniche,è lecito ipotizzare che Nicole Minetti,in cambio di molto denaro,abbia compiuto degli atti sessuali con Silvio Berlusconi.Elvira Savino,mai iscritta ad alcun partito politico,è stata eletta Deputata,nel 2008,in quanto amica di Silvio Berlusconi.Infatti Silvio Berlusconi,dopo aver conosciuto la suddetta Elvira Savino,la impose quale candidata nel proprio partito,personale,(Peter Gomez.Marco Travaglio.Marco Lillo.Papi.Uno scandalo politico.Edizione Chiarelettere,pagina 251.).Insomma Silvio Berlusconi,per propri interessi personali,ha fatto eleggere due donne,in importanti cariche politiche,prive di competenza politica,dato che sia Nicole Minetti sia Elvira Savino,prima della loro elezione,non hanno mai svolto alcuna attività politica in nessun partito.Questi altri due scandali,in aggiunta agli altri che ho rammentato,nel mio blog,rendono Silvio Berlusconi non degno di ricoprire la carica politica di Presidente del Consiglio,da cui doveva dimettersi,già da più di due anni fa! e da cui deve dimettersi e a conferma di ciò, citerò quanto affermò il filosofo statunitense,Michael Walzer,in un'intervista al quotidiano,"La Repubblica",in data 17 luglio 2009:"Ho sempre pensato,e lo penso ancora,che la vita privata di un politico non debba essere oggetto di dibattito pubblico.Il privato,però,diventa pubblico in due casi.Anzitutto quando un uomo politico difende,pubblicamente,i valori della famiglia,della religione,e poi,nel privato,si comporta in spregio di quei valori.Ma è ancora più grave quando un politico usa il proprio ruolo,per richiedere favori sessuali,o distribuisce cariche in cambio di quei favori.Quindi,nel caso di Berlusconi,il privato è, ovviamente,pubblico,e deve essere soggetto a dibattito pubblico".

lunedì 15 agosto 2011

La distinzione tra il liberalismo e il liberismo formulata da Benedetto Croce

Il liberalismo si distingue dal liberismo,come ben spiegò il filosofo Benedetto Croce,sostenendo le argomentazioni che,adesso,qui,passo a citare."La formula economica del liberismo ha comuni il carattere e l'origine con quella politica del liberalismo.Alla pretesa autoritaria di determinare innanzi come gli uomini debbano politicamente pensare e comportarsi,risponde di tutto punto la pretesa di determinare,allo stesso modo, in economia,per esempio,il prezzo delle cose,il giusto prezzo;e all'una e all'altra si oppongono liberalismo e liberismo.La difficoltà si fa innanzi non appena al liberismo economico si dia valore di legge suprema della vita sociale.La difficoltà si scioglie col riconoscere il primato non dell'economico liberismo,ma all'etico liberalismo e col trattare i problemi economici della vita sociale sempre in rapporto a questo.Il quale aborre dalla regolamentazione autoritaria dell'opera economica,in quanto la considera mortificazione delle facoltà inventive dell'uomo e perciò ostacolo all'accrescimento dei beni o della ricchezza;e in ciò si muove nella stessa linea del liberismo.Ma non può accettare che beni siano soltanto quelli che soddisfano il libito individuale,e ricchezza solo l'accumulamento dei mezzi a tal fine;e non può accettare che questi siano beni e ricchezza,se tutti non si pieghino a strumenti di elevazione umana.Ciò posto il problema si pone per il liberalismo nel determinare,secondo luoghi e tempi e nel caso dato,non già se un certo provvedimento sia liberistico,ma se sia liberale;non se sia quantitativamente produttivo,ma se sia qualitativamente pregevole;non se la sua qualità sia gradevole a uno o più,ma se sia salutare all'uno,ai più e a tutti,all'uomo,nella sua forza e dignità di uomo.Può darsi,anzi,così è,che il liberalismo approvi molte o la maggior parte delle richieste e dei provvedimenti del liberismo ai quali tanti benefici deve la moderna civiltà;ma esso li approva non per ragioni economiche,sibbene per ragioni etiche.Per le stesse ragioni,respinge o restringe,in altri casi,certe altre richieste,che,sotto nome di libertà,ostacolano la libertà.Quel che noi procuriamo di presentare, in chiari termini critici,si può dire riconosciuto dagli stessi economisti,i quali,(tranne i propagandisti),hanno sempre ammesso che il principio del lasciar fare e lasciar passare,non si possa prenderlo in modo assoluto e bisogni limitarlo.La disputa ridiventa quella circa il carattere di un dato provvedimento,se sia liberale o illiberale,moralmente buono o cattivo.E ben si potrà,con la più sincera e vivida coscienza liberale,sostenere provvedimenti e ordinamenti che i teorici dell'astratta economia classificano come socialistici.Una seria opposizione di principio al socialismo è soltanto quella che oppone all'etica e politica autoritaria,che è nel suo fondo,l'etica e politica liberale".(Benedetto Croce.Etica e Politica.Laterza,pagine 263,265,266,267.).

domenica 14 agosto 2011

Un fatto inspiegabile ed altri strani fatti che mi sono capitati

Il 13 giugno 2008 mi capitò un fatto inspiegabile che,adesso,renderò noto.Di ritorno da Merlara,in provincia di Padova,mi fermai,a pochi chilometri da Ferrara,per buttare in un cassonetto dei rifiuti varie cose che avevo portato via dalla casa di Merlara,ultimando lo sgombero della medesima casa,per poterla consegnare al nuovo proprietario vuota.Ebbene dentro il bagagliaio della mia automobile trovai una busta con sedici banconote da centomila lire.Ora questi soldi non potevano essere nè di mia mamma,poichè mia madre se avesse avuto del denaro messo via me lo avrebbe detto prima,purtroppo,della sua morte,nè di mio papà,giacchè dopo la morte,purtroppo,di mio padre,sia io che mia mamma cercammo fra le cose di mio papà,per vedere se avesse lasciato dei soldi,ma non trovammo alcun denaro.I suddetti soldi,inoltre,non erano nemmeno delle due mie sorelle,visto che quando dissi loro ciò che mi era capitato entrambe le mie sorelle esclusero di essersi dimenticate del denaro nella casa in cui vissero tanti anni fa,a Merlara.E così non avendo trovato una spiegazione convincente di quanto mi è successo,ritengo che tale fatto possa essere considerato un miracolo,compiuto dalla mia cara mamma,per aiutarmi.In ogni caso la realtà è la seguente:in data 16 giugno 2008,mi recai presso la filiale di Ferrara della Banca d'Italia,dove le sedici banconote da centomila lire,da me trovate nel bagagliaio della mia automobile,mi vennero cambiate in 826 euro.Inoltre mi sono capitati altri fatti strani che mi fanno sperare che,dopo la morte,vi sia un'altra vita.Tali fatti sono i seguenti:qualche volta mi è sembrato di sentire la voce della mia cara mamma che diceva il mio nome,ossia Giovanni,e la prima volta che mi accadde ciò fu dopo poche ore dalla morte,purtroppo,della mia cara mamma;alcuni giorni dopo la morte,purtroppo,della mia cara mamma trovai una vanga,appoggiata sul muro posteriore della casa,in cui abitavo a Merlara,mentre la suddetta vanga fino a due giorni prima non era lì;molte volte,di notte e di mattino presto,ho sentito bussare alla porta della stanza in affitto dove abitavo a Ferrara e ciò qualche volta mi è successo anche qui,a Cerreto d'Esi,in provincia di Ancona,dove attualmente abito;alcune volte mi è sembrato che gli occhi della mia cara mamma da una fotografia mi abbiano guardato,mentre osservavo tale fotografia.

sabato 13 agosto 2011

Elogio della socialdemocrazia di Eduard Bernstein

Eduard Bernstein nel libro,"I presupposti del socialismo e i compiti della socialdemocrazia",nel 1899,criticò il comunismo di Karl Marx e formulò la teoria politica della socialdemocrazia.Poichè Eduard Bernstein,di nazionalità tedesca,è,purtroppo,poco conosciuto nonostante il fatto che le sue idee politiche socialdemocratiche,abbiano vinto la contesa con quelle comuniste,intendo citare alcune tesi di Eduard Bernstein,contenute nel suddetto libro."Questo saggio è dedicato a fornire una motivazione ad alcune idee che ho svolto in un indirizzo al congresso del partito della socialdemocrazia tedesca,tenutosi a Stoccarda  dal 3 all'8 ottobre 1898.Dicevo in quella lettera:Io mi sono opposto all'idea che noi siamo alla vigilia di un imminente crollo della società borghese e che la socialdemocrazia debba definire,e quindi far dipendere la sua tattica dalla prospettiva di una tale imminente catastrofe sociale generale.I fautori di questa teoria si appoggiano sulle affermazioni del Manifesto comunista.L'acutizzazione dei rapporti sociali non si è compiuta nel modo raffigurato nel Manifesto.Il numero dei possidenti non è diminuito,bensì aumentato.L'enorme aumento della ricchezza sociale non è accompagnato dalla progressiva diminuzione numerica dei magnati del capitale,ma da un aumento numerico di capitalisti di ogni grado.Gli stati intermedi mutano il loro carattere ma non scompaiono dalla scala sociale.Dal punto di vista politico noi vediamo che i privilegi della borghesia capitalistica,in tutti i paesi progrediti,cedono gradualmente il passo a istituzioni democratiche.La legislazione di fabbrica,la democratizzazione delle amministrazioni comunali,la liberazione dei sindacati e delle cooperative dalle pastoie legali,caratterizza l'attuale livello dello sviluppo.La teoria del valore-lavoro è fuorviante anzitutto perchè il valore-lavoro si presenta come criterio di misura dello sfruttamento dell'operaio da parte del capitalista.La teoria del valore offre tanto poco una norma per giudicare della giustizia o ingiustizia nella distribuzione del prodotto del lavoro,quanto la teoria dell'atomo offre una norma per giudicare della bellezza o bruttezza di una pittura.Tanto è vero che gli operai meglio occupati,noi li incontriamo proprio nelle industrie che hanno un saggio di plusvalore molto elevato,mentre quelli più vergognosamente angariati li incontriamo proprio in quelle che lo hanno molto basso.La British Review del 22 maggio 1897,riporta alcune cifre sull'incremento dei redditi in Inghilterra ,dal 1851 al 1881.In base ad esse l'Inghilterra contava,nel 1851,300.000,nel 1881,990.000 famiglie con redditi che vanno dalle 150 alle 1000 sterline.La Francia,su un totale di 8.000.000 di famiglie,ha 1.700.000 famiglie in condizioni di reddito medio,contro 6.000.000 di lavoratori e 160.000 ricchi.In Prussia nel 1894-95 ,su una popolazione di 33 milioni circa,321.296 persone godevano di un reddito superiore a 3000 marchi.Nel 1897-98 il loro numero era salito a 347.328.Non diversa è la situazione dello stato più industrializzato della Germania,la Sassonia,dove dal 1879 al 1890 il numero dei redditi tra 1600 e 3300 marchi,sale da 62.140 a 91.124,quello dei redditi tra i 3300 e i 9600 marchi,da 24.414 a 38.841.E' dunque falso ritenere che l'attuale sviluppo indichi una relativa o addirittura assoluta diminuzione del numero dei possidenti.Il numero dei possidenti aumenta non più o meno,ma semplicemente più,ossia in senso assoluto e in senso relativo.Se la società fosse costituita o si fosse sviluppata secondo le ipotesi della dottrina socialista,il crollo economico sarebbe soltanto una questione di breve periodo.Ma non è così.Ben lungi dall'essersi semplificata, rispetto a quella precedente,la struttura della società si è in larga misura graduata e differenziata,sia per quanto concerne il livello dei redditi,sia per quanto concerne le attività professionali.L'agricoltura mostra una stasi o una recessione, sotto il profilo della dimensione delle aziende.Per quanto concerne la Germania,il censimento delle aziende del 1895 indica,rispetto al 1882,l'aumento più forte nel gruppo della media azienda contadina.,che è dell'8%, e ancor più forte è l'incremento della superficie agricola occupata,che è al 9%.La piccola azienda contadina,mostra l'aumento più forte,dopo quello precedente:3.5%l'aumento delle aziende e 8%quello della superficie territoriale.Le aziende minuscole registrano un aumento del 5,8% e la superficie occupata un aumento del 12%.Un aumento dell1% mostrano le grandi aziende contadine.Per il 1895, oltre i due terzi della superficie totale vanno alle tre categorie di aziende contadine,quasi un quarto alle grandi aziende.Se passiamo all'Olanda, qui la grande azienda è retrocessa,mentre la media azienda contadina di piccole dimensioni registra un notevole aumento.In Francia,nel 1882, la grande azienda contadina rappresentava un quinto della superficie coltivata.Dal 1862 al 1882 le aziende tra i 5 e i 10 ettari erano aumentate del 24%,quelle trai 10 e i 40 ettari del 14,28%.In Inghilterra e Galles,nel 1876,14 milioni di acri erano proprietà di 1704 proprietari,con 3000 acri e oltre per ciascuno.I restanti 19 milioni di acri si suddividono tra 150.000 proprietari di 1 acro e oltre,e una massa sconfinata di proprietari di piccoli appezzamenti.Nel Regno Unito,nel 1892,vi erano 176.520 proprietari di più di 10 acri.Anche qui,dunque,abbiamo una diminuzione delle grandi e grandissime aziende e un aumento delle piccole e medie aziende contadine.In Irlanda è nota la prevalenza dei piccoli contadini,ovvero dei piccoli fittavoli.Lo stesso vale per l'Italia.In base a tutti questi dati non può esservi alcun dubbio sul fatto che in tutta l'Europa occidentale,come negli stati orientali dell'Unione americana,la piccola e media azienda avanza dappertutto e la grande o grandissima azienda arretra.Che cos'è democrazia?La risposta sembra molto semplice:governo del popolo.Ci avvicineremo di più alla soluzione se traduciamo democrazia in assenza del dominio di classe,indicando con ciò un assetto sociale in cui nessuna classe goda di un privilegio politico di fronte alla collettività.Noi giudichiamo non democratica l'oppressione di una minoranza da parte della maggioranza.Nel concetto di democrazia è implicita l'uguaglianza dei diritti ,di tutti i membri della comunità,nella quale trova i suoi limiti quel governo della maggioranza in cui si risolve il governo del popolo.Non per l'assenza di ogni legge la democrazia può distinguersi,ma solo per l'assenza di leggi che creano o ratificano privilegi fondati sulla proprietà,sulla estrazione sociale e sulla confessione religiosa e per l'abolizione di tutte le leggi che limitano l'universale uguaglianza giuridica,l'uguale diritto di tutti.La socialdemocrazia non vuole distruggere questa società o proletarizzare l'intera massa dei suoi membri;essa anzi opera per elevare il lavoratore dalla condizione sociale di proletario a quella di cittadino.Non esiste idea liberale che non appartenga anche al contenuto ideale del socialismo.Lo stesso principio della responsabilità economica individuale,non può essere negato.Senza responsabilità non c'è libertà.Che il tempo mi abbia dato ragione,confermando le mie deduzioni,credo di poterlo affermare con sicurezza.I dati statistici che in questa nuova edizione,(1920),ho fornito nelle note aggiunte,riguardo allo sviluppo delle aziende e alla ripartizione del reddito,dimostrano che lo sviluppo ha seguito la via indicata in questo libro".(Eduard Bernstein.I presupposti del socialismo e i compiti della socialdemocrazia.Laterza,pagine,3,4,83,89.90,91,92,106,107,108,109,110,183,184,192, 193,271).