venerdì 27 novembre 2015

Per l'abolizione dello stato del Vaticano

Sono giunto alla conclusione che sia giusto e necessario abolire lo stato del Vaticano e,a tale conclusione,sono arrivato in seguito alla recente vicenda di due giornalisti italiani,Gianluigi Nuzzi e Emiliano Fittipaldi,finiti,incredibilmente,sotto processo,presso il tribunale dello stato del Vaticano,per avere scritto,ognuno dei due suddetti giornalisti,un libro su vari scandali della chiesa cattolica.Risulta inaccettabile che dei giornalisti italiani possano essere processati dallo stato del Vaticano,dato che in Italia dei giornalisti possono essere processati,soltanto,per degli scritti dai contenuti diffamatori o tali da incitare alla violenza,ma mai per degli scritti che rendono noti degli scandali.In definitiva l'Italia deve abolire il concordato con la chiesa cattolica e deve stabilire,con un'altra legge,l'abolizione dello stato del Vaticano,trasformandolo in un quartiere di Roma,in cui il Papa e la chiesa cattolica potranno continuare a svolgere la propria attività religiosa.

lunedì 23 novembre 2015

Gli irrisolti problemi del conflitto di interessi e della partitocrazia sulla Rai

Il problema del conflitto di interessi,ossia del servirsi di una carica politica,per difendere e favorire propri interessi privati e il problema della partitocrazia sulla Rai,cioè il potere dei partiti politici sulla Rai,non sono stati risolti.E così,purtroppo,non sono state attuate le giuste proposte avanzate,tanti anni fa,dal politologo Giovanni Sartori,per risolvere i due suddetti problemi e tali giuste proposte,ora,passo a rammentare,citandole."Il Berlusconi capo del governo o dell'opposizione protegge e favorisce un suo impero mediatico privato,che a sua volta lo aiuta ad essere un primo eletto.Ridetto per esteso,Berlusconi usa Mediaset,e cioè il suo privato potere mediatico,per acquisire quel potere politico che sorregge,appunto,i suoi privilegi e la sua intoccabilità.Insomma,il potere politico gli mantiene Mediaset,e a sua volta Mediaset gli assicura il potere politico.Una democrazia non può accettare regole sleali e,per esse,una competizione falsata da un concorrente privilegiato.E se il grosso degli italiani non afferra la gravità del problema,allora viene il sospetto che il potere mediatico di Berlusconi sia addirittura tale da annebbiare la mente degli italiani".(Giovanni Sartori.Mala Tempora.Laterza,pagine 335,336;30 giugno 1999.)."Ricordo che sin dal 1957 esiste una legge,(per l'esattezza il D.P.R.30 marzo 1957,n.361...),che stabilisce la ineleggibilità per incompatibilità.Resta da chiedere come mai la legge del 1957 sia restata lettera morta.L'ovvia risposta è che fatta la legge si è lestamente trovato il cavillo per renderla inoperante.Così,nel caso Mediaset,l'incompatibile risulta Confalonieri e non Berlusconi".(Opera citata,pagina 340;6 luglio 1999.)."Non c'è dubbio al mondo che Berlusconi si trovi in flagrante conflitto di interessi,vuoi che sia capo del governo oppure leader dell'opposizione.Perchè il Cavaliere si avvale del possesso di un impero di strumenti di comunicazione di massa,per conquistare il potere politico,e poi usa il potere politico per rafforzare il suo potere economico".(Opera citata,pagina 342;27 settembre 1999.)."Il punto non è,si avverta,che si dovrebbe imporre a Berlusconi una vendita forzosa.No,è che Berlusconi dovrebbe scegliere.Se vuole il potere politico,allora,deve rinunciare al potere privato,(restando,s'intende,un ricco come prima).Se invece vuole il potere privato,allora non può ambire al potere politico...Poniamo,in ipotesi,che Berlusconi venga dichiarato ineleggibile.Questo divieto cosa gli sposta? Assolutamente nulla.La legge non richiede che il capo del governo o un qualsiasi membro del governo siano parlamentari.Basterebbe una proposta di legge di un solo articolo che stabilisse l'interpretazione corretta del testo del 1957,precisando che la ineleggibilità o il divieto di nomina si applica a chi effettivamente possiede e controlla una società".(Opera citata,pagine 349,350;22 febbraio 2001.)."Io non criminalizzo la ricchezza,nè ritengo che la politica debba essere vietata a chi possiede un impero economico.Si deve però vietare che l'impero economico si trasformi in un impero politico che cattura lo Stato.E il fatto è che Berlusconi sempre più massicciamente condiziona o controlla gli strumenti di comunicazione di massa e di formazione dell'opinione del paese.Il che significa che Berlusconi è in grado di dominare e di manipolare quel consenso politico al quale dovrebbe invece sottostare".(Opera citata,pagina 363;febbraio 2002.)."Un Berlusconi che conquista anche la televisione pubblica ingigantisce il problema del suo eccesso di potere.La Rai è sempre stata colonizzata dai vincitori delle elezioni...ma i vari Fanfani,Moro,Andreotti del passato,non erano proprietari di altre televisioni e non controllavano una televisione privata che costituiva la metà dell'universo mediatico.Il pluralismo dell'informazione si salva soltanto chiedendo che la Rai sia davvero neutrale e davvero autonoma".(Opera citata,pagine 411,412;18 febbraio 2002.).

giovedì 19 novembre 2015

Il potere dei mezzi di comunicazione è nemico della democrazia

La democrazia consiste in un confronto,prima,alle elezioni fra partiti politici in cui chi vince otterrà il governo,e,poi,fra il partito o i partiti che hanno vinto le elezioni e i partiti che hanno perso le elezioni.Ma il potere dei mezzi di comunicazione dei capitalisti e dei giornalisti,loro dipendenti,agisce contro la democrazia dando grande spazio ai partiti politici che tutelano gli interessi economici dei suddetti capitalisti.Anche dei partiti di sinistra nelle democrazie europee tradendo il proprio ruolo di difensori dei cittadini non ricchi si sono accordati con taluni capitalisti per mantenere il proprio potere e,pertanto, sono appoggiati da giornali e televisioni i cui proprietari sono persone ricchissime.Inoltre tutti i partiti che giungono al potere si impossessano del controllo della televisione statale per influenzare a loro favore il voto dei cittadini.In definitiva in quasi tutte le democrazie si alternano al governo o due partiti politici o due coalizioni di partiti politici,con cui si sono schierati i mezzi di comunicazione,a diffusione nazionale,mentre le idee politiche degli altri partiti vengono quasi sempre censurate dai mezzi di comunicazione a diffusione nazionale.In Italia,dal 1994,un capitalista,Silvio Berlusconi,proprietario di tre televisioni a diffusione nazionale e tramite suoi parenti di due giornali a diffusione nazionale,si è servito dei suoi mezzi di comunicazione per favorire il partito politico personale da lui fondato,Forza Italia.E quando è stato al governo Berlusconi ha controllato pure la maggior parte della Rai.Comunque durante la campagna elettorale,in alcune democrazie e,in particolare in Italia,la legge garantisce degli spazi gratuiti nella televisione statale a tutti i partiti politici,invece nella democrazia statunitense non vi è tale giusta legge.Negli Stati Uniti d'America vi è il più forte potere dei mezzi di comunicazione dei capitalisti e dei giornalisti,loro dipendenti,i quali danno spazio soltanto al Partito Democratico e al Partito Repubblicano,due partiti politici,liberali e liberisti,che tutelano gli interessi economici dei suddetti capitalisti.E così la democrazia statunitense è una delle più imperfette delle democrazie,giacchè le leggi sociali sono state attuate in numero minimo,inferiore a quello delle democrazie europee e di altre democrazie nel mondo,dal Partito Democratico che in minima parte tutela anche i diritti dei cittadini non ricchi.Lo scrittore statunitense,Gore Vidal,ha,giustamente,criticato il potere dei media statunitensi in alcuni suoi scritti e di Gore Vidal morto,purtroppo,all'età di 86 anni,nel 2012,citerò quanto segue:"Il problema sono i soldi:chi li ha,chi li spende e chi riceve che cosa in cambio di quel che ha pagato.Quando fabbricare un candidato alla presidenza costa 40 milioni di dollari,è chiaro che costui non si mostrerà molto interessato al popolo.Preferirà rappresentare quelli che gli hanno dato i 40 milioni.Sono trent'anni che avanzo la stessa proposta.Nessun candidato o partito deve poter comprare tempo o spazio sugli organi d'informazione.Dare a tutti i candidati tempo e spazio gratuito sui mass media".(Gore Vidal.Democrazia tradita.Fazi Editore,pagina 79;tratto da un articolo di Gore Vidal,pubblicato sul giornale The Nation il 3 settembre 1990.)."Noi siamo abbarbicati a un sistema bipartitico...Poichè i mass media americani sono controllati da quell'America delle corporation che ci fornisce anche i candidati politici,un elettorato informato è semplicemente impossibile".(Opera citata,pagine 175 e 176;tratto da uno scritto del 2004 di Gore Vidal).Infine cito altri due scritti contro il potere mediatico,nemico della democrazia,uno,sempre di Gore Vidal,intitolato,Se controlli i media è fatta.(Datanews,2008),e un altro del filosofo statunitense,Noam Chomsky,intitolato,Il potere dei media.(Vallecchi,1994).

venerdì 13 novembre 2015

L'indimenticabile pornoattrice Moana Pozzi

Nel settembre del 1994,morì,purtroppo,all'età di 33 anni,la pornoattrice Moana Pozzi,la quale ebbe,dunque,il terribile destino di morire da giovane.L'indimenticabile pornoattrice Moana Pozzi,divenuta famosa partecipando ad alcune trasmissioni televisive,simboleggiò la libertà sessuale ed il piacere sessuale e esibendo il suo magnifico corpo nudo,Moana Pozzi esaltò la sua bellezza di donna.Io,di recente,ho guardato,su Internet, delle immagini di Moana Pozzi nuda e delle immagini di Moana Pozzi che compie degli atti sessuali con altre pornoattrici,ossia il pornolesbo,il tipo di pornografia che mi piace guardare.

venerdì 6 novembre 2015

Silvio Berlusconi nemico della verità deve ritirarsi dalla politica

Da parecchi anni l'ex Presidente del Consiglio.Silvio Berlusconi,inganna l'opinione pubblica comportandosi,nella propria vita privata,in modo del tutto contrario ai valori cattolici,difesi dalla sua politica.Nel 2008 trapelò il contenuto di intercettazioni telefoniche,disposte dalla Procura della Repubblica di Napoli,in cui Mara Carfagna,Michela Vittoria Brambilla e Mariastella Gelmini,tre esponenti,allora come oggi,di Forza Italia,il partito,personale,di Silvio Berlusconi,parlavano di atti sessuali che,ognuna,aveva compiuto con il medesimo Silvio Berlusconi.Successivamente Mara Carfagna,Michela Vittoria Brambilla e Mariastella Gelmini,vennero nominate alla carica di Ministro,dall'allora Presidente del Consiglio,Silvio Berlusconi,il quale,prima,tramite le sue televisioni e controllando la maggior parte della RAI,censurò la notizia di tale scandalo sessuale,e,poi,sollecitò la Procura della Repubblica di Napoli a distruggere le suddette intercettazioni telefoniche.Nel 2009,nel 2010 e nel 2011,fu scoperto,tramite intercettazioni telefoniche,testimonianze ed ammissioni di alcune prostitute,che Silvio Berlusconi è un abituale cliente di prostitute,in tre casi anche minorenni,e che Berlusconi organizza,nelle proprie residenze private,dei pornospettacoli in cui si esibiscono delle spogliarelliste.Ebbene Silvio Berlusconi ha,sistematicamente,mentito,per negare di aver frequentato delle prostitute e delle spogliarelliste,e,nel dicembre del 2012, due mesi prima delle elezioni politiche del febbraio del 2013,per far cadere nel dimenticatoio i propri scandali sessuali e presentarsi agli elettori come un signore dalla vita privata non in contrasto con la morale,disse,in una trasmissione televisiva di Canale 5,una delle sue tre televisioni,di essersi fidanzato con Francesca Pascale,una ex sexy ballerina di una televisione locale campana.A smascherare tale nuovo inganno di Berlusconi fu un'attrice bulgara,Michelle Bonev la quale,in data 17 ottobre 2013,in una trasmissione televisiva,su La Sette,rivelò che Francesca Pascale è una finta fidanzata di Silvio Berlusconi il quale continua a frequentare,di nascosto,spogliarelliste e prostitute,nelle sue residenze private.Inoltre la medesima Michelle Bonev ammise di aver compiuto degli atti sessuali con Berlusconi,per ottenere la messa in onda,su Canale 5,di un suo sceneggiato televisivo che,infatti,venne trasmesso,nel marzo del 2013,su Canale 5.Nel processo,a Bari,a carico di Gianpaolo Tarantini e Sabina Began e di altri imputati,accusati di favoreggiamento della prostituzione,il pubblico ministero,Eugenia Pontassuglia,ha confermato che Silvio Berlusconi compì atti sessuali con molte prostitute.In conclusione Silvio Berlusconi è un nemico della verità e,pertanto,deve ritirarsi dalla politica,chiedendo scusa ai suoi elettori per averli ingannati.