sabato 21 maggio 2011

Critica dei giornali e delle televisioni

I giornali liberi in  teoria dovrebbero distinguersi da quelli di partito per la loro indipendenza.Nella pratica però non è così.Farò alcuni esempi.Vari industriali e banchieri sono proprietari del Corriere della Sera, La Stampa appartiene alla FIAT, mentre l'editore dei giornali, Il Messaggero,Il Mattino,Corriere Adriatico e Il Gazzettino è l'imprenditore immobiliare,Francesco Gaetano Caltagirone,e,dunque,i predetti giornali sono condizionati da ciò.Inoltre il Corriere della Sera,La Stampa ed Il Messaggero sono,
quasi sempre filogovernativi,qualunque sia il governo in carica.La  Repubblica e L'Espresso e quindici quotidiani locali,Il Mattino di Padova,Il Tirreno,La Nuova Sardegna,La Gazzetta di Modena,La Nuova Ferrara,La Nuova Venezia,Gazzetta di Mantova,Messaggero Veneto,Alto Adige,La Provincia Pavese,Il Piccolo,La Gazzetta di Reggio,Il Centro,La Tribuna di Treviso,La Città sono schierati con il Partito Democratico.Il Giornale e Panorama, i cui proprietari sono dei familiari di Silvio Berlusconi,e i quotidiani Libero,Il Tempo,Il Foglio ed Il Resto del Carlino sono schierati con il partito personale dell'attuale Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi.Anche le televisioni sono politicamente schierate,visto che la RAI favorisce il governo,qualunque esso sia,mentre le reti Mediaset favoriscono il loro proprietario,ossia Silvio Berlusconi.Pertanto chi sostiene idee politiche alternative al centrodestra e al centrosinistra è discriminato dai più importanti mezzi di informazione.Solo le tribune politiche televisive stabilite dalla legge,durante le campagne elettorali e referendarie,assicurano a tutti i partiti politici la possibilità di avere gli stessi spazi in televisione.

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