domenica 14 agosto 2011

Un fatto inspiegabile ed altri strani fatti che mi sono capitati

Il 13 giugno 2008 mi capitò un fatto inspiegabile che,adesso,renderò noto.Di ritorno da Merlara,in provincia di Padova,mi fermai,a pochi chilometri da Ferrara,per buttare in un cassonetto dei rifiuti varie cose che avevo portato via dalla casa di Merlara,ultimando lo sgombero della medesima casa,per poterla consegnare al nuovo proprietario vuota.Ebbene dentro il bagagliaio della mia automobile trovai una busta con sedici banconote da centomila lire.Ora questi soldi non potevano essere nè di mia mamma,poichè mia madre se avesse avuto del denaro messo via me lo avrebbe detto prima,purtroppo,della sua morte,nè di mio papà,giacchè dopo la morte,purtroppo,di mio padre,sia io che mia mamma cercammo fra le cose di mio papà,per vedere se avesse lasciato dei soldi,ma non trovammo alcun denaro.I suddetti soldi,inoltre,non erano nemmeno delle due mie sorelle,visto che quando dissi loro ciò che mi era capitato entrambe le mie sorelle esclusero di essersi dimenticate del denaro nella casa in cui vissero tanti anni fa,a Merlara.E così non avendo trovato una spiegazione convincente di quanto mi è successo,ritengo che tale fatto possa essere considerato un miracolo,compiuto dalla mia cara mamma,per aiutarmi.In ogni caso la realtà è la seguente:in data 16 giugno 2008,mi recai presso la filiale di Ferrara della Banca d'Italia,dove le sedici banconote da centomila lire,da me trovate nel bagagliaio della mia automobile,mi vennero cambiate in 826 euro.Inoltre mi sono capitati altri fatti strani che mi fanno sperare che,dopo la morte,vi sia un'altra vita.Tali fatti sono i seguenti:qualche volta mi è sembrato di sentire la voce della mia cara mamma che diceva il mio nome,ossia Giovanni,e la prima volta che mi accadde ciò fu dopo poche ore dalla morte,purtroppo,della mia cara mamma;alcuni giorni dopo la morte,purtroppo,della mia cara mamma trovai una vanga,appoggiata sul muro posteriore della casa,in cui abitavo a Merlara,mentre la suddetta vanga fino a due giorni prima non era lì;molte volte,di notte e di mattino presto,ho sentito bussare alla porta della stanza in affitto dove abitavo a Ferrara e ciò qualche volta mi è successo anche qui,a Cerreto d'Esi,in provincia di Ancona,dove attualmente abito;alcune volte mi è sembrato che gli occhi della mia cara mamma da una fotografia mi abbiano guardato,mentre osservavo tale fotografia.

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