sabato 6 agosto 2011

La critica crociana del materialismo storico

In data 8 giugno 1995,io conseguii la Laurea in Filosofia,presso l'Università di Padova,con il voto di 104,con una tesi intitolata nel seguente modo."La critica crociana del materialismo storico".Nella mia tesi ho riproposto,in forma sintetica,le critiche formulate dal filosofo Benedetto Croce,nei confronti della filosofia di Karl Marx,per il motivo che ho esposto nella prima pagina della mia tesi e che,ora,passo qui a riportare."Per spiegare il fine che questo scritto si propone di raggiungere,mi sembra assai efficace la seguente riflessione di Benedetto Croce,intorno al comunismo sovietico:"Del Regno della Libertà auspicato dal Marx si è perso finanche il ricordo e sulla sua abolizione dello stato si fa silenzio,perchè in luogo dell'abolizione si è avuto un potenziamento dell'ingerenza statale accentrante e regolante a suo modo ogni opera,ogni pensiero e perfino l'arte e la poesia che sono state politicizzate.Ma che cosa si vuole inferire da questo? Che il comunismo non si è attuato in Russia?Ma che esso non potesse attuarsi per ragioni intrinseche era già dimostrato dalla critica del suo principio direttivo;e il non essersi attuato in Russia  non aggiunge nulla a tale dimostrazione e neppure si può dire che la confermi,perchè un fatto che non è accaduto ora e colà,potrebbe accadere in avvenire e altrove,semprechè non fosse logicamente contraddittorio e perciò impossibile"(Benedetto Croce.Per la storia del comunismo in quanto realtà politica.Laterza,pagina 23). É,dunque,possibile confutare l'ideologia marxista,ignorando ogni riferimento ai diversi regimi comunisti esistiti ed esistenti".Aggiungo un'altra mia citazione dalla mia suddetta tesi:"Le democrazie hanno combattuto ed in gran parte sconfitto il capitalismo disumano,senza seguire la strategia indicata da Marx per vincerlo,dato che,per il filosofo di Treviri,il capitalismo era in sè malvagio e solo l'avvento del comunismo avrebbe eliminato ogni ingiustizia.Purtroppo la democrazia non ha realizzato la società perfetta;ma ciò è dovuto all'imperfezione che contraddistingue gli esseri umani.L'ideologia marxiana considerava la dittatura del proletariato un mezzo,necessariamente violento,per instaurare il paradiso comunista.Ma tale paradiso era un'utopia.E Croce critica l'utopismo marxiano.Oltre a tale critica,le altre obiezioni crociane al materialismo storico,che mi paiono convincenti ,sono le seguenti:1)Non è vero che l'economia subordini a sè la filosofia,la morale,la religione,l'arte,la politica e la coscienza individuale.2)Il materialismo storico non è una filosofia della storia,ma un modo per analizzare i fatti storici,che presta attenzione all'influenza esercitata su di essi dall'economia.3)La duplice teoria del plusvalore e del pluslavoro non regge di fronte alle argomentazioni della scienza economica.4)La storia non è opera delle classi,ma degli individui.5)La storiografia ha dimostrato l'imprecisione della storia dell'economia,formulata da Marx.6)La caduta tendenziale del saggio di profitto è un'ipotesi teoricamente non valida.E a conferma della sua non validità nella teoria,essa non si è mai verificata nella pratica.7)Lo storicismo di Marx,ossia la pretesa di prevedere ciò che accadrà in futuro,si è rivelato infondato.Benedetto Croce si oppose al marxismo,non solo per tutelare la libera economia ma,soprattutto,per difendere il diritto degli individui di pensare ed agire liberamente,nel rispetto della libertà altrui".(Giovanni Bello.La critica crociana del materialismo storico.Pagine 100,101,102,116,117.).

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