giovedì 1 marzo 2012

In difesa delle pornoattrici

Nel 2002 con una lettera che venne pubblicata su un giornale di Legnago,in provincia di Verona,presi posizione in difesa della pornoattrice Luana Borgia,a cui venne contestato il fatto di essere stata la madrina di una manifestazione che si svolse a Castagnaro,in provincia di Verona.Nella mia missiva sostenni che,al pari di Miss Italia o di una valletta televisiva o di un'attrice,anche una pornoattrice può svolgere il ruolo di madrina di una manifestazione,poichè le pornoattrici con la loro attività che può piacere o non piacere non compiono nulla di negativo.Di recente ho espresso su un giornale online di Trani,città della Puglia,la mia protesta nei confronti del Comune di Andria,altra città della Puglia,che,in base ad un proprio Regolamento,in palese violazione dell'articolo 21 della Costituzione della Repubblica Italiana che sancisce il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero,ha censurato un manifesto che reclamizzava l'esibizione,in un locale notturno di Trani,della pornoattrice Roberta Gemma.Aggiungo che la foto ingiustamente censurata della pornoattrice Roberta Gemma non è per niente scandalosa,giacchè la pornoattrice Roberta Gemma nella suddetta foto indossa delle mutandine ed un reggiseno.

2 commenti:

  1. Senza mutande e reggiseno invece il manifesto sarebbe stato incostituzionale.

    RispondiElimina
  2. Purtroppo l'articolo 21 della Costituzione della Repubblica Italiana vieta le manifestazioni contrarie al buon costume,e,quindi,se la pornoattrice Roberta Gemma fosse stata fotografata,completamente nuda,ciò poteva essere giudicato incostituzionale.Io,in base all'articolo 50 della Costituzione della Repubblica Italiana,mediante una petizione,ho chiesto alla Camera dei Deputati di modificare il suddetto articolo 21,stabilendo che sia vietata ai minorenni la visione di tutto ciò che può essere visto,solamente,dai maggiorenni.Saluti.Giovanni Bello.Opinionista.Politico.Filosofo.Cerreto d'Esi.(Ancona).

    RispondiElimina