mercoledì 13 luglio 2011

Le mie petizioni

L'articolo 50 della Costituzione della Repubblica Italiana così recita:"Tutti i cittadini possono rivolgere petizioni alle Camere per chiedere provvedimenti legislativi o esporre comuni necessità".Ebbene in base a ciò presentai,fra il 1999 ed il 2010,a Roma,alla Camera dei Deputati,delle mie petizioni in cui chiesi l'approvazione di molte leggi,anche costituzionali.La mia prima petizione la consegnai,a Roma, nel gennaio del 1999 e venne annunciata nell'aula della Camera dei Deputati,come prevede l'articolo 33 del Regolamento della Camera dei Deputati,in data 16 marzo 1999.La mia seconda petizione venne da me consegnata,a Roma,nell'ottobre del 1999,e fu annunciata nell'aula della Camera dei Deputati,in data 21 ottobre 1999.Mi recai a Roma per consegnare la mia terza petizione,nel luglio del 2000,e tale mia petizione fu annunciata nella seduta della Camera dei Deputati il 18 dicembre del 2000.
Nella seduta della Camera dei Deputati del 18 giugno del 2007,venne annunciata la mia quarta petizione che avevo inviato per lettera alla Camera dei Deputati,a Roma.Nel luglio del 2008 consegnai alla Camera dei Deputati,a Roma,la mia quinta petizione che venne annunciata in due sedute della Camera dei Deputati,ossia il 17 settembre del 2008 ed il 23 settembre del 2008.Presentai a Roma,alla Camera dei Deputati,la mia sesta petizione,nel luglio del 2009,e la mia settima petizione,nel dicembre del 2009,ed entrambe furono annunciate nell'aula della Camera dei Deputati,in data 2 febbraio 2010.Infine,il 13 aprile 2010,andai a Roma,per consegnare,alla Camera dei Deputati,la mia ottava petizione, in cui chiesi di approvare una legge che istituisse una Commissione parlamentare d'inchiesta,incaricata di indagare sugli scandali sessuali del Presidente del Consiglio,Silvio Berlusconi,ma tale mia petizione venne censurata,dato che non fu annunciata,in forma riassuntiva,nell'aula della Camera dei Deputati.Pertanto inviai  un esposto alla Procura della Repubblica di Roma,con cui richiesi di procedere contro il Presidente della Camera dei Deputati,Gianfranco Fini,per il reato di attentato ai diritti politici del cittadino,(articolo 294 del Codice Penale).Specifico che inutilmente,mediante una lettera,misi al corrente il Presidente della Camera dei Deputati,Gianfranco Fini,della mia intenzione di fare il suddetto esposto,se la mia petizione non fosse stata annunciata in forma riassuntiva nell'aula della Camera dei Deputati.

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