lunedì 2 ottobre 2023

Le mie citazioni,(seconda parte),da Il Secondo Trattato sul Governo del filosofo John Locke

 "L'uomo in quanto nasce con titolo alla perfetta libertà e al godimento illimitato di tutti i diritti della legge di natura,ha per natura il potere non solo di conservare la sua proprietà -cioè la vita,la libertà e i beni-contro le offese e gli attentati degli altri uomini,ma anche di punire le violazioni altrui a quella legge,secondo quanto egli ritenga l'offesa meriti.Ma poiché nessuna società politica può sussistere senza avere in sè il potere di salvaguardare la proprietà e punire le infrazioni commesse da tutti coloro che a quella società appartengono,vi è una società politica soltanto laddove ciascuno dei membri ha rinunciato a quel potere naturale e lo ha rimesso nelle mani della comunità.E così la comunità diventa arbitra,in forza di norme stabili e determinate,imparziali ed eguali per tutti;e,per mezzo di uomini da essa autorizzati a rendere esecutive quelle norme,decide di tutte le divergenze che possono nascere fra i membri di quella società in materia di diritto,e punisce le offese che un membro qualsiasi abbia commesso contro la società con le pene stabilite dalla legge.Ma,sebbene chiunque sia entrato a far parte di una società civile e sia diventato membro di uno Stato,abbia con ciò stesso rinunciato al suo potere di punire le offese alla legge di natura in base al proprio giudizio privato,tuttavia con il potere di giudicare le offese-che ha ceduto al legislativo in tutti i casi in cui può appellarsi al magistrato-egli ha conferito allo Stato il diritto di usare la sua forza per l'esecuzione dei giudizi emessi dallo Stato stesso,ogni qual volta sia richiesto;e quei giudizi sono poi i suoi stessi giudizi,essendo pronunciati da lui stesso o attraverso suoi rappresentanti. E qui troviamo l'origine del potere legislativo ed esecutivo della società civile,che consiste nel giudicare sulla base di leggi stabili in che misura debbano essere punite le offese quando siano commesse all'interno dello Stato".(John Locke.Il Secondo Trattato sul Governo.Edizione RCS,pagine 74 e75).


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