mercoledì 4 ottobre 2023

Le mie citazioni,(quarta parte),da Il Secondo Trattato sul Governo del filosofo John Locke

 "La ragione per cui gli uomini entrano in società è la conservazione della loro proprietà;e il fine in vista del quale eleggono e conferiscono autorità al legislativo è che possano essere emanate leggi per la difesa della proprietà di tutti i membri della società.Poichè non si può mai supporre rappresenti la volontà della società che il legislativo abbia il potere di distruggere ciò che ciascuno intende garantire entrando in società e sottomettendosi ai legislatori costituiti come tali dal popolo stesso,ogniqualvolta i legislatori tentano di sottrarre o di distruggere la proprietà del popolo,o di ridurlo in schiavitù sotto un potere arbitrario,si pongono in stato di guerra con esso;ed esso è perciò esentato da ogni ulteriore obbedienza e torna libero.Ogniqualvolta dunque il legislativo trasgredisce questa fondamentale regola della società e per ambizione o corruzione tenta di assumere in proprio o mettere nelle mani di altri il potere assoluto sulla vita,la libertà e i beni del popolo,con questa violazione del mandato perde il potere che il popolo ha posto nelle sue mani per fini totalmente opposti;e questo ritorna al popolo,che ha il diritto di riprendersi la sua libertà originaria e provvedere con l'istituzione di un nuovo legislativo.Quanto ho detto qui riguardo al legislativo vale anche per il supremo esecutore,il quale avendo un duplice mandato-la partecipazione al legislativo e la suprema esecuzione della legge-agisce contro entrambi quando impone il proprio volere arbitrario come legge della società".(John Locke.Il Secondo Trattato sul Governo.Edizione RCS,pagine 176 e 177).

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