domenica 11 settembre 2011

Propugno l'abolizione delle province,dei consigli regionali,delle giunte regionali e delle leggi regionali

In base all'articolo 50 della Costituzione della Repubblica Italiana,chiesi alla Camera dei Deputati,mediante una petizione,che fu annunciata, in data 16 marzo 1999,nell'aula della medesima Camera dei Deputati,di approvare un provvedimento legislativo,costituzionale,tale da disporre,da un lato,l'abolizione delle province e dei consigli regionali,dall'altro,l'istituzione sia della regione Emilia distinta da quella della Romagna,sia della regione Friuli distinta da quella della Venezia Giulia.Inoltre,in un'altra petizione,annunciata nell'aula della Camera dei Deputati, in data 17 settembre 2008,da una parte,rinnovai la mia richiesta di abolire le province e i consigli regionali e di istituire le suddette nuove regioni,dall'altra,chiesi di abolire,sempre mediante una legge costituzionale, le leggi regionali,le città metropolitane e le giunte regionali mantenendo,solamente,il Presidente di Regione,eletto direttamente, ogni tre anni,e dotato unicamente di poteri amministrativi.Io,infatti,considero positiva per i cittadini la riduzione del numero dei politici e delle leggi,dato che,da un lato,con un minor numero di politici,lo stato può risparmiare una grande somma di denaro,destinata al pagamento degli stipendi e delle pensioni dei suddetti politici,dall'altro,abolendo le leggi regionali,peraltro ignote a quasi tutti,si rafforza l'unità politica italiana e si evita ai cittadini di sottostare a delle leggi inutili,quali sono quelle regionali,giacchè vi sono già le leggi nazionali valide nell'intera Italia.

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