martedì 16 gennaio 2024

Mie citazioni da,I presupposti del socialismo e i compiti della socialdemocrazia,di Eduard Bernstein

 Di recente ho riletto il libro di Eduard Bernstein,I presupposti del socialismo e i compiti della socialdemocrazia,da cui farò delle citazioni.                                                                           "Nell'agricoltura,se fossero nazionalizzate(ma non ci pensa nessuno)tutte le aziende di oltre venti ettari rimarrebbero ancora oltre cinque milioni di aziende a carattere privato".(Bernstein si riferisce alla Germania)."La democrazia non è una garanzia assoluta contro leggi che qualcuno giudica tiranniche.Ma esiste la sicurezza quasi incondizionata che la maggioranza di una comunità democratica non farà alcuna legge che attenti alla libertà personale,giacché la maggioranza di oggi può sempre diventare la minoranza di domani e allora ogni legge lesiva della minoranza colpirebbe i membri stessi della maggioranza temporanea"."La supposizione che l'estensione delle colonie ritardi la realizzazione del socialismo,poggia sull'idea che la realizzazione del socialismo dipenda dalla crescente restrizione della sfera degli abbienti e dell'immiserimento progressivo delle masse.Che la crescente restrizione della sfera degli abbienti sia una favola,l'ho dimostrato nei precedenti capitoli;quanto alla teoria dell'immiserimento,essa è stata quasi generalmente abbandonata.Ma anche se fosse esatta,le colonie che oggi interessano la Germania non sono assolutamente in grado di reagire tanto rapidamente sulla situazione sociale metropolitana da poter frenare anche per un solo anno un eventuale crollo economico"."L'iniziativa bolscevica è stata un tentativo di saltare una importante fase dello sviluppo sociale necessario mediante una serie di atti volontaristici.Una Russia ancora prevalentemente agraria e che,nella misura in cui  è industrializzata,non dispone tuttavia che di una massa operaia generalmente poco addestrata,avrebbe dovuto essere immediatamente trasformata,mediante la dittatura,in una comunità socialista.Riallacciandosi ad una espressione di Marx,la dittatura viene chiamata dittatura del proletariato,mentre in effetti è la dittatura di un partito il quale,appoggiandosi ad una parte del proletariato,al momento opportuno si è impossessato degli strumenti di governo,e con l'impiego di guardie assoldate e di misure terroristiche opprime violentemente tutti gli altri partiti,socialisti o non socialisti".(Questa mia ultima citazione è tratta dall'epilogo del 1920 che Bernstein aggiunse alla seconda edizione del suo libro,I Presupposti del socialismo e i compiti della socialdemocrazia, la cui prima edizione è del 1899).                                                                                                             (Eduard Bernstein.I presupposti del socialismo e i compiti della socialdemocrazia.Laterza,pagine139,185,215,216,275).


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