martedì 21 giugno 2022

La legge sulle unioni civili viola palesemente l'articolo 29 della Costituzione della Repubblica Italiana

 L'articolo 29 della Costituzione della Repubblica Italiana così recita:"La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio.Il matrimonio è ordinato sull'eguaglianza morale e giuridica dei coniugi,con i limiti stabiliti dalla legge a garanzia dell'unità familiare". Pertanto la legge sulle unioni civili del 2016 viola,palesemente,l'articolo 29 della Costituzione della Repubblica Italiana.Infatti con un trucco giuridico si usa l'espressione unione civile,per volerla distinguere dal matrimonio,ma a tale unione civile vengono attribuiti diritti propri del matrimonio! Io sono agnostico e qui la religione cattolica non c'entra nulla.Anche il matrimonio civile come sancisce giustamente l'articolo 29 della Costituzione della Repubblica Italiana, è riservato,unicamente,ad un uomo e ad una donna,i coniugi,poiché il matrimonio implica la possibilità di avere figli.Specifico che io sono contrario al matrimonio,in quanto,da filosofo edonista,sono favorevole alla libertà sessuale delle persone di qualsiasi orientamento sessuale.(In data 23 febbraio 2021 Il Messaggero ha pubblicato una mia lettera,intitolandola,La Costituzione e le unioni civili,in cui vi è quanto qui ho scritto,tranne qualche parola la cui omissione non ha alterato comunque la sostanza del mio scritto).

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