domenica 7 febbraio 2016

Difesa degli articoli 29 e 30 della Costituzione della Repubblica Italiana

Dopo aver ribadito che io sono agnostico e sono contrario al matrimonio in quanto,da filosofo edonista,sono favorevole alla libertà sessuale delle persone,di qualsiasi orientamento sessuale,riaffermo la mia contrarietà alla legge sulle unioni civili che il Parlamento intende approvare,dato che tale legge è sbagliata e incostituzionale,giacchè viola i giusti articoli 29 e 30 della Costituzione della Repubblica Italiana,che,ora,passo a citare."Articolo 29 della Costituzione della Repubblica Italiana.La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio.Il matrimonio è ordinato sull'eguaglianza morale e giuridica dei coniugi,con i limiti stabiliti dalla legge a garanzia dell'unità familiare"."Articolo 30 della Costituzione della Repubblica Italiana.E'dovere e diritto dei genitori mantenere,istruire ed educare i figli,anche se nati fuori del matrimonio.Nei casi di incapacità dei genitori,la legge provvede a che siano assolti i loro compiti.La legge assicura ai figli nati fuori del matrimonio ogni tutela giuridica e sociale,compatibile con i diritti dei membri della famiglia legittima.La legge detta le norme e i limiti per la ricerca della paternità".Pertanto voler attribuire dei diritti riservati a chi si sposa a coppie dello stesso sesso che contraessero l'unione civile,è palesemente errato ed incostituzionale,in quanto viola ciò che è affermato nell'articolo 29 della Costituzione della Repubblica Italiana e sostenere che tali diritti non c'entrino nulla con i diritti che si acquisiscono con il matrimonio è una evidente falsità.Inoltre qui la religione cattolica non c'entra nulla,poichè è anche il matrimonio civile ad essere sancito dall'articolo 29 della Costituzione della Repubblica Italiana e pure il matrimonio civile è riservato,soltanto,ad un uomo e ad una donna.Infine dato che ogni bambino ha il diritto di avere una mamma ed un papà,voler riconoscere anche ad una coppia dello stesso sesso la possibilità di adottare un bambino è sbagliato e viola palesemente quanto sancito dall'articolo 30 della Costituzione della Repubblica Italiana.

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