giovedì 27 ottobre 2011

Propugno l'ampliamento dei diritti dei pensionati

Occorre abolire il sistema pensionistico contributivo stabilendo che lo stato eroghi la pensione a tutti coloro che abbiano lavorato almeno trentacinque anni e l'importo minimo della pensione sarà di 900 euro mensili e l'importo massimo della pensione sarà di 9000 euro mensili.Inoltre l'età minima per iniziare a lavorare deve essere di 18 anni e l'età massima in cui si dovrà andare in pensione sarà di 65 anni.Infine al compimento di 65 anni,per gli uomini,e al compimento di 60 anni,per le donne,tutti i cittadini e le cittadine che abbiano lavorato meno di trentacinque anni o che non abbiano mai lavorato,se poveri,avranno una pensione sociale erogata dallo stato di 800 euro.La pensione per parziale invalidità sarà di 780 euro mensili e di 1100 euro mensili per totale invalidità.Lo Stato tramite le tasse ricaverà il denaro per pagare le pensioni,come attualmente fa per erogare le pensioni di invalidità e le pensioni sociali.Infine devono essere abolite le pensioni dei politici facendo in modo che gli anni passati da un cittadino a svolgere un'attività politica siano conteggiati come se fossero anni di lavoro della professione del suddetto cittadino.Se un politico non ha mai svolto alcun lavoro riceverà la pensione che spetta a chi ha svolto il lavoro di impiegato comunale.

Nessun commento:

Posta un commento