domenica 23 luglio 2023

Le mie citazioni,(terza parte),da Vite dei filosofi di Diogene Laerzio

 "Quelli che rimasero fedeli alla condotta di vita di Aristippo e furono detti i Cirenaici avevano tale dottrina:tutti gli esseri animati aspirano al piacere...Tuttavia il piacere è quello fisico...non il piacere stabile che segue all'eliminazione dei dolori o l'assenza di turbamento che Epicuro accetta affermando che sia il fine supremo.Essi ritengono che il fine supremo sia diverso dalla felicità.Il fine,infatti,è il piacere particolare,la felicità è la somma dei piaceri particolari".(Diogene Laerzio.Vite dei filosofi.Mondadori,pagine 77 e 78).                                                                                                                                                              "Si tramanda che fece parte di un'ambasceria a Filippo:mentre gli altri ambasciatori si lasciarono ammorbidire da doni e accettarono gli inviti a banchetto e conversarono con Filippo,Senocrate non fece nè l'una né l'altra cosa.Ritornati ad Atene gli ambasciatori dicevano che la partecipazione di Senocrate era risultata inutile ed il popolo era pronto a punirlo.Ma quando Senocrate dimostrò che allora più che mai dovevano preoccuparsi della città,Filippo,egli disse,ha corrotto gli altri,ma per nessuna ragione ha potuto attrarmi alla sua causa,il popolo gli rese duplice onore.E Filippo successivamente proclamò che Senocrate era stato l'unico di quelli che erano venuti da lui a non lasciarsi corrompere".(Diogene Laerzio.Vite dei filosofi.Mondadori,pagine 138 e 139).



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