giovedì 20 luglio 2023

Le mie citazioni,(seconda parte),da Vite dei filosofi di Diogene Laerzio

 "Una volta Dionisio invitò Aristippo a scegliersi una delle tre etere che gli offriva ed egli le portò via tutte e tre,dicendo:Neppure a Paride portò vantaggio la scelta di una sola.Ma si racconta che se le portò sino all'atrio e le congedò.                                                                     A chi gli chiese quale vantaggio avesse tratto dalla filosofia,rispose:La possibilità di trovarmi a mio agio con tutti. Era solito dire che è meglio essere mendicanti che ineducati;gli uni mancano di denaro,gli altri di umanità.                                                              A chi gli rivolgeva l'accusa di convivere con un'etera,chiedeva:V'è per caso qualche differenza tra il prendere una casa in cui molti altri già abitarono e il prenderne una in cui non abitò nessuno? Poiché l'altro rispose:Nessuna differenza,egli continuò:V'è forse allora differenza tra il viaggiare in una nave in cui già viaggiarono diecimila persone e il viaggiare in una in cui non viaggiò nessuno? Nessuna differenza. E allora non c'è differenza neppure tra il convivere con una donna di cui molti si sono già serviti e il convivere con una donna con cui non convisse nessuno.                                                             Una volta il sofista Polisseno entrò da lui e dopo che ebbe notato donne e cibi splendidamente imbanditi gliene fece rimprovero.Aristippo,dopo un po' gli chiese:Puoi anche tu trattenerti con noi oggi? E poiché l'altro fece cenno di sì, Perché dunque, soggiunse-mi rimproveravi? Mi pare che tu non rinfacci il lusso ma la spesa".(Diogene Laerzio. Vite dei filosofi.Mondadori,pagine 71,72,73,74).

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