venerdì 10 giugno 2016

Un'altra mia denuncia contro il Presidente del Consiglio Matteo Renzi

Passo a riportare il testo di un'altra mia denuncia contro il Presidente del Consiglio,Matteo Renzi,che ho inviato,in data primo giugno 2016,alla Procura della Repubblica di Roma,tramite raccomandata. "Alla Procura della Repubblica di Roma.In base agli articoli 333,336 e 337 del Codice di Procedura Penale,intendo sporgere denuncia contro il Presidente del Consiglio,Matteo Renzi,per avere violato l'articolo 98 del Decreto del Presidente della Repubblica,30 marzo 1957,n.361,da cui cito quanto segue,con una mia correzione grammaticale,messa tra parentesi:"Il pubblico ufficiale...(che),abusando delle proprie attribuzioni e nel'esercizio di esse,si adopera a costringere gli elettori a firmare una dichiarazione di presentazione di candidati...o ad indurli all'astensione,è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da lire 600.000 a lire 4.000.000".Cito,ora,l'articolo 50 della legge 25 maggio 1970,n.352,"Norme sui referendum previsti dalla Costituzione...":"Per tutto ciò che non è disciplinato nella presente legge si osservano,in quanto applicabili,le disposizioni del testo unico delle leggi per l'elezione della Camera dei Deputati,approvato con decreto del Presidente della Repubblica 30 marzo 1957,n.361".E dall'articolo 51 della suddetta legge cito quanto segue:"Le sanzioni previste dagli articoli 96,97 e 98 del suddetto testo unico si applicano anche quando i fatti negli articoli stessi contemplati riguardino le firme per richiesta di referendum...o astensioni di voto relativamente ai referendum disciplinati nei Titoli 1,2 e 3 della presente legge".Dall'articolo 48 della Costituzione della Repubblica Italiana,cito quanto segue:"Il voto è personale ed eguale,libero e segreto.Il suo esercizio è dovere civico".Dall'articolo 75 della Costituzione della Repubblica Italiana,cito quanto segue:"Hanno diritto di partecipare al referendum tutti i cittadini chiamati ad eleggere la Camera dei Deputati".In un'intervista rilasciata al telegiornale di Rai 2,edizione delle ore 20,30,in data 7 aprile 2016,il Presidente del Consiglio,Matteo Renzi,ha dichiarato quanto segue:"Noi non diciamo facciamo nuove perforazioni,ma chiediamo:quelle che già ci sono possiamo terminarle? Chi voterà sì al referendum voterà nei fatti per bloccare la prosecuzione di quelle che già ci sono...Noi con buon senso diciamo:tiriamo fuori quel che c'è e poi chiudiamo.Chi ha questa posizione può votare no oppure,più efficacemente,non andare a votare:lo prevede la nostra Costituzione",(vedi la fotocopia da me allegata).Il Presidente del Consiglio,Matteo Renzi,su un suo sito,su Internet,denominato Enews.Matteo Renzi,in data 14 aprile 2016,ha scritto quanto segue:"Chi vuole che il referendum non passi può scegliere tra votare no o non andare a votare.Se un referendum prevede il quorum la posizione di chi si astiene è costituzionalmente legittima al pari delle altre.Nel caso di un referendum con quorum,sostenere le ragioni di chi non vuole andare a votare ha la stessa identica dignità di chi dice sì o no".Ebbene,sostenendo le suddette false tesi,il Presidente del Consiglio,Matteo Renzi,ha indotto all'astensione gli elettori,in occasione del referendum che si è svolto il 17 aprile 2016,giacchè è falso sostenere che sia costituzionalmente legittimo non andare a votare,in occasione dei referendum previsti dall'articolo 75 della Costituzione della Repubblica Italiana,dato che il voto è un diritto ed un dovere civico,sia in occasione delle elezioni,sia in occasione dei referendum,e,pertanto,il Presidente del Consiglio,Matteo Renzi, ha violato,in modo evidente,l'articolo 98 del Decreto del Presidente della Repubblica,30 marzo 1957".

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