giovedì 19 novembre 2015

Il potere dei mezzi di comunicazione è nemico della democrazia

La democrazia consiste in un confronto,prima,alle elezioni fra partiti politici in cui chi vince otterrà il governo,e,poi,fra il partito o i partiti che hanno vinto le elezioni e i partiti che hanno perso le elezioni.Ma il potere dei mezzi di comunicazione dei capitalisti e dei giornalisti,loro dipendenti,agisce contro la democrazia dando grande spazio ai partiti politici che tutelano gli interessi economici dei suddetti capitalisti.Anche dei partiti di sinistra nelle democrazie europee tradendo il proprio ruolo di difensori dei cittadini non ricchi si sono accordati con taluni capitalisti per mantenere il proprio potere e,pertanto, sono appoggiati da giornali e televisioni i cui proprietari sono persone ricchissime.Inoltre tutti i partiti che giungono al potere si impossessano del controllo della televisione statale per influenzare a loro favore il voto dei cittadini.In definitiva in quasi tutte le democrazie si alternano al governo o due partiti politici o due coalizioni di partiti politici,con cui si sono schierati i mezzi di comunicazione,a diffusione nazionale,mentre le idee politiche degli altri partiti vengono quasi sempre censurate dai mezzi di comunicazione a diffusione nazionale.In Italia,dal 1994,un capitalista,Silvio Berlusconi,proprietario di tre televisioni a diffusione nazionale e tramite suoi parenti di due giornali a diffusione nazionale,si è servito dei suoi mezzi di comunicazione per favorire il partito politico personale da lui fondato,Forza Italia.E quando è stato al governo Berlusconi ha controllato pure la maggior parte della Rai.Comunque durante la campagna elettorale,in alcune democrazie e,in particolare in Italia,la legge garantisce degli spazi gratuiti nella televisione statale a tutti i partiti politici,invece nella democrazia statunitense non vi è tale giusta legge.Negli Stati Uniti d'America vi è il più forte potere dei mezzi di comunicazione dei capitalisti e dei giornalisti,loro dipendenti,i quali danno spazio soltanto al Partito Democratico e al Partito Repubblicano,due partiti politici,liberali e liberisti,che tutelano gli interessi economici dei suddetti capitalisti.E così la democrazia statunitense è una delle più imperfette delle democrazie,giacchè le leggi sociali sono state attuate in numero minimo,inferiore a quello delle democrazie europee e di altre democrazie nel mondo,dal Partito Democratico che in minima parte tutela anche i diritti dei cittadini non ricchi.Lo scrittore statunitense,Gore Vidal,ha,giustamente,criticato il potere dei media statunitensi in alcuni suoi scritti e di Gore Vidal morto,purtroppo,all'età di 86 anni,nel 2012,citerò quanto segue:"Il problema sono i soldi:chi li ha,chi li spende e chi riceve che cosa in cambio di quel che ha pagato.Quando fabbricare un candidato alla presidenza costa 40 milioni di dollari,è chiaro che costui non si mostrerà molto interessato al popolo.Preferirà rappresentare quelli che gli hanno dato i 40 milioni.Sono trent'anni che avanzo la stessa proposta.Nessun candidato o partito deve poter comprare tempo o spazio sugli organi d'informazione.Dare a tutti i candidati tempo e spazio gratuito sui mass media".(Gore Vidal.Democrazia tradita.Fazi Editore,pagina 79;tratto da un articolo di Gore Vidal,pubblicato sul giornale The Nation il 3 settembre 1990.)."Noi siamo abbarbicati a un sistema bipartitico...Poichè i mass media americani sono controllati da quell'America delle corporation che ci fornisce anche i candidati politici,un elettorato informato è semplicemente impossibile".(Opera citata,pagine 175 e 176;tratto da uno scritto del 2004 di Gore Vidal).Infine cito altri due scritti contro il potere mediatico,nemico della democrazia,uno,sempre di Gore Vidal,intitolato,Se controlli i media è fatta.(Datanews,2008),e un altro del filosofo statunitense,Noam Chomsky,intitolato,Il potere dei media.(Vallecchi,1994).

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