mercoledì 15 gennaio 2014

Nota su due altre mie petizioni

Di recente la Corte europea dei diritti dell'uomo di Strasburgo,ha,giustamente,sancito che la norma italiana secondo cui è vietata la possibilità di attribuire, ad un figlio,il cognome materno,è ingiusta.Ebbene io,in base all'articolo 50  della Costituzione della Repubblica Italiana,chiesi,mediante due petizioni,la prima petizione la presentai nel 1999,la seconda petizione nel 2008,alla Camera dei Deputati di approvare una legge con cui stabilire la possibilità di attribuire il cognome materno,in alternativa al cognome paterno,ad un figlio.La mia richiesta è stata ignorata e così l'Italia continua ad avere una legge che discrimina le donne.Spero che,finalmente,il Parlamento Italiano approvi,al più presto,una legge che ponga fine a tale discriminazione delle donne.

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