lunedì 12 agosto 2019

Correzione di un mio errore

Nella mia opinione del 26 maggio 2011,intitolata,"La mia riforma della giustizia",fra le mie proposte di riforma della giustizia,vi era anche quella di approvare una legge costituzionale che,da un lato,attribuisse al Presidente della Repubblica il potere di annullare le decisioni dei magistrati basate,invece che sull'applicazione delle leggi,sulla loro interpretazione e,dall'altro,prevedesse l'istituzione di giudici speciali,appartenenti alla categoria degli avvocati,a cui affidare il compito di giudicare ogni tipo di causa fra i cittadini ed i magistrati,mentre,in una causa fra avvocati e magistrati,a giudicare sarebbero stati dei prefetti,in qualità di giudici speciali.Ebbene, dopo averci ripensato,sono giunto alla conclusione che questa mia riforma costituzionale è sbagliata e,quindi,da non fare e,infatti,non c'è nelle mie modifiche della Costituzione della Repubblica Italiana da me scritte,successivamente,in questo mio blog.Infatti se un magistrato non applica ma interpreta la legge,un cittadino può denunciare tale magistrato per abuso d'ufficio o per falso ideologico,mentre,in una causa fra cittadini e magistrati e fra avvocati e magistrati è inutile istituire dei giudici speciali,poichè anche tali giudici speciali sarebbero sempre dei rappresentanti dello Stato,come i magistrati che attualmente giudicano nelle cause fra i cittadini ed i magistrati e fra gli avvocati ed i magistrati.

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