lunedì 17 giugno 2019

Il Movimento Cinque Stelle non ha introdotto il reddito minimo per tutti i cittadini che ne sono privi

Il Movimento Cinque Stelle si era impegnato ad introdurre il reddito minimo per tutti i cittadini che ne sono privi,mediante il reddito di cittadinanza di 780 euro,mensili,e attraverso l'aumento a 780 euro,mensili,di tutte le pensioni,comprese quelle d'invalidità,inferiori alla suddetta cifra.Ebbene il Movimento Cinque Stelle non ha rispettato tale impegno,poichè ha approvato una legge che stabilisce una serie di requisiti per ottenere i 780 euro,mensili,del reddito minimo e così tale reddito minimo non è stato dato a tutti i cittadini che ne sono privi.Prima di tutto la legge sul reddito di cittadinanza e la pensione di cittadinanza non riguarda i cittadini disoccupati involontari,poveri,ed i pensionati che hanno una pensione inferiore a 780 euro,mensili,ma riguarda le famiglie e così moltissimi disoccupati involontari,privi di reddito,e moltissimi pensionati con pensioni inferiori a 780 euro,mensili,essendo stati collegati al reddito di altri familiari,sono stati esclusi dal reddito di cittadinanza o dalla pensione di cittadinanza,o si sono ritrovati ad avere somme inferiori ai 780 euro,mensili,promessi.Poi sono stati messi dei limiti di reddito assai bassi da non superare,per ottenere il reddito minimo.Farò un esempio.Una famiglia da cinque persone in su,se supera un reddito,annuo,di soli 12600 euro,non ha diritto al reddito di cittadinanza! Aggiungo che,per i pensionati, è stato previsto pure che tutti i componenti della famiglia debbano avere non meno di 67 anni,per avere l'aumento della pensione a 780 euro,al mese.Inoltre i 780 euro,mensili,del reddito minimo,sono andati soltanto a chi abita in affitto,(500 euro e 280 euro per il pagamento dell'affitto,nel caso del reddito di cittadinanza;630 euro e 150 euro per il pagamento dell'affitto,nel caso della pensione di cittadinanza),e ciò è palesemente ingiusto,giacchè gli stipendi e le pensioni hanno lo stesso importo, sia per i cittadini che abitano in una casa di proprietà,sia per coloro che abitano in affitto.Infine è stato ingiustamente stabilito che,da un lato,possano essere presi in contanti solo 100 euro del reddito di cittadinanza,dall'altro,che,se non vengono spesi,tramite una carta di credito,tutti i soldi del reddito di cittadinanza,lo stato può riprendersi il denaro non speso!

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