lunedì 20 luglio 2015

La mia replica ad un articolo di Roberto Gervaso

Riporto la mia replica ad un articolo di Roberto Gervaso che è stata censurata dal quotidiano Il Messaggero. "Lei,signor Roberto Gervaso,su Il Messaggero del 10 luglio 2015,ha sostenuto la falsa tesi secondo cui,nel 1922,per evitare l'instaurarsi di una dittatura comunista,il re,Vittorio Emanuele terzo,nominò Primo Ministro,Benito Mussolini.Invece,nel 1922,l'alternativa al fascismo non era rappresentata,solo,dal comunismo,ma vi erano liberali,popolari,socialisti e,proprio nel 1922,venne fondato il Partito Socialista Unitario,dai socialisti riformisti,contrari ad allearsi con i comunisti,fra i quali vi erano Filippo Turati,Claudio Treves,Giuseppe Saragat e Giacomo Matteotti.E il Segretario del Partito Socialista Unitario,Giacomo Matteotti,il 25 gennaio del 1924,in una lettera a Palmiro Togliatti,manifestò la sua contrarietà ad allearsi con i comunisti,alle elezioni dell'aprile del 1924.Giacomo Matteotti,poi,il 30 maggio del 1924,in un celebre discorso alla Camera dei Deputati,denunciò le irregolarità e le violenze perpetrate dai fascisti,nelle suddette elezioni,chiedendone l'annullamento,ed i fascisti,su ordine di Benito Mussolini,il 10 giugno del 1924,assassinarono Giacomo Matteotti.Lei,poi,signor Roberto Gervaso,scrive un'altra falsità sostenendo che Mussolini,per vent'anni,governò con mano ferma e pugno duro.In realtà Mussolini fu un dittatore che,tra il 1925 ed il 1926,abolì i partiti,i sindacati,la libertà di stampa ed istituì il Tribunale speciale,contro gli oppositori del fascismo,reintroducendo la pena di morte,che venne inflitta a 31 antifascisti,e condannando al carcere o al confino gli antifascisti.Il socialista Sandro Pertini,nel 1929,venne incarcerato,dalla dittatura fascista,per sette anni e,poi,fu mandato al confino.Il comunista Antonio Gramsci,nel 1928,fu condannato a vent'anni di carcere,e,nel 1934,Mussolini gli concesse la libertà condizionata,per le sue gravi condizioni di salute,e,poi,nel 1937,Gramsci,pochi giorni dopo aver ottenuto la piena libertà,morì in un ospedale di Roma.Sempre nel 1937,gli antifascisti,Carlo e Nello Rosselli,in esilio in Francia,vennero assassinati da sicari dell'estrema destra francese.Nel 1925 il filosofo liberale,Benedetto Croce,dopo un iniziale,errato,giudizio positivo sul fascismo,scrisse il Manifesto degli intellettuali antifascisti,contrapposto a quello del filosofo,divenuto fascista,Giovanni Gentile.Il liberale Francesco Saverio Nitti,don luigi Sturzo,lo storico Gaetano Salvemini,e i socialisti Filippo Turati e Giuseppe Saragat ed altri,furono costretti all'esilio.Una terza falsità da lei scritta,signor Gervaso,è quella secondo cui l'Opera Balilla instillava il senso della patria e del dovere ai giovani.Invece,dei bambini!,dovevano pronunciare il seguente,orribile,giuramento fascista:"Nel nome di Dio e dell'Italia giuro di eseguire gli ordini del Duce e di servire con tutte le mie forze e se necessario col mio sangue,la causa della Rivoluzione Fascista".Una quarta tesi fasulla da lei diffusa,signor Gervaso,è quella secondo cui i fascisti compirono violenze,solo,in scontri con i comunisti,le cui violenze anch'io rammento.In realtà i fascisti perpetrarono violenze contro tutti coloro che avevano idee diverse da quelle fasciste.Il 15 aprile del 1919,a Milano,i fascisti devastarono la sede del giornale,socialista,L'Avanti.Nel 1923 i fascisti assassinarono don Giovanni Minzoni.Nel 1923 e nel 1925,il liberaldemocratico,Giovanni Amendola,venne aggredito dai fascisti e,nel 1924,subì un'aggressione fascista,il liberalsocialista,Piero Gobetti.I fascisti assaltarono sedi delle leghe contadine,delle camere del lavoro e municipi,amministrati dai socialisti.Infine,quanto a quel che di positivo fece il dittatore,fascista,Mussolini,ciò non rappresenta un motivo per non condannarlo,allo stesso modo in cui i dittatori,comunisti,Lenin e Stalin vanno condannati,anche se,in Russia,i due suddetti dittatori comunisti realizzarono delle riforme sociali.Purtroppo lei,signor Roberto Gervaso,è un liberale che tradisce il liberalismo,giacchè condanna,in modo radicale,soltanto,il comunismo e non,anche,il fascismo".

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