sabato 14 dicembre 2013

Ribadisco che io purtroppo sono povero

Di recente a Fabriano,in provincia di Ancona,è stato istituito un supermercato per i poveri che,tramite una tessera a punti,eroga dei generi alimentari alle persone che si trovano in una situazione di povertà.Ebbene io non posso avere i generi alimentari di tale supermercato per i poveri,poichè non sono considerato povero,dato che vengo legato alla situazione economica della famiglia di mia sorella Gabriella,composta da ben sette persone,presso cui sono ospite,qui,a Cerreto d'Esi,in provincia di Ancona,da ben quasi tre anni.Ma io,lo ribadisco,purtroppo,sono povero,giacchè sono disoccupato,non ho denaro e non ho alcuna proprietà.Ma lo Stato continua a non riconoscermi come povero e,così,oltre al fondamentale aiuto di mia sorella Gabriella e di mio cognato,ai quali sarò per sempre grato,solo delle mie cugine di Rovigo,alcune volte,un'altra mia parente e alcuni conoscenti mi hanno dato degli aiuti in denaro e,da due mesi,l'altra mia sorella Carmen,dà un aiuto in denaro alla famiglia di mia sorella Gabriella.Io ringrazio tutti coloro che mi hanno aiutato,comprese la Comunità di Sant'Egidio di Roma e la Caritas di Roma,per avermi fatto mangiare presso le loro mense,le suore del dormitorio e della mensa di via Rattazzi a Roma,per avermi ospitato e il Servizio Sociale del Comune di Roma,per avermi pagato il biglietto del treno con cui sono ritornato da Roma,qui,a Cerreto d'Esi,il 15 settembre 2013.Infine io mi impegno,appena potrò, a ridare il denaro a tutti coloro che me lo hanno dato aiutandomi.

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