martedì 7 maggio 2013

Specificazione sul giusto compenso ai politici

In una mia opinione,in data 17 maggio 2011,avevo sostenuto che i politici dovessero percepire un determinato giusto compenso, uguale a quello di determinati impiegati statali,ma senza specificare la cifra esatta del suddetto compenso.Pertanto passo,ora,a specificare quale sia,a mio parere,il giusto compenso dei politici.I Deputati devono percepire 2500 euro mensili,esenti da tasse e il rimborso spese unicamente dei giorni di permanenza,a Roma,per svolgere l'attività parlamentare.Cento euro è il rimborso per un giorno di permanenza a Roma.I Ministri devono percepire 3000 euro mensili,esenti da tasse ed il rimborso spese,sempre di cento euro al giorno,unicamente dei giorni di permanenza,a Roma,per svolgere l'attività di Ministro.Il Presidente del Consiglio deve percepire 3500 euro mensili,esenti da tasse,avendo il vitto e l'alloggio presso l'appartamento, situato all'interno di Palazzo Chigi.Il Presidente della Repubblica deve percepire 4000 euro mensili,esenti da tasse,avendo il vitto e l'alloggio presso l'appartamento,situato all'interno del Palazzo del Quirinale.I Presidenti di Regione devono percepire 2500 euro mensili,esenti da tasse,senza alcun rimborso spese.I Sindaci dei Comuni con una popolazione di centomila abitanti e oltre, devono percepire 2500 euro mensili,esenti da tasse,senza alcun rimborso spese,i Sindaci dei Comuni con meno di centomila abitanti,devono percepire 2000 euro mensili,esenti da tasse,senza alcun rimborso spese,e i Sindaci dei Comuni con meno di 15000 abitanti,devono percepire 1500 euro mensili,esenti da tasse,senza alcun rimborso spese.I Consiglieri Comunali devono percepire unicamente un gettone di cento euro per ogni presenza alla riunione del Consiglio Comunale.Infine ribadisco che le province,i consigli regionali e le giunte regionali,i consigli circoscrizionali,presenti in alcuni comuni,le comunità montane,i comuni con meno di mille abitanti e il Senato della Repubblica,in quanto assemblee politiche inutili,sono da abolire.

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