sabato 25 agosto 2012

Una giusta considerazione di Kant

Gli esseri umani,in quanto dotati della coscienza e della ragione,sono superiori agli animali,come ben spiega Immanuel Kant con la considerazione che,ora,passo a citare."Per quel che riguarda gli animali,essendo dei semplici mezzi,privi di una coscienza di sè,non vi sono verso di essi doveri diretti,ma solo doveri che sono doveri indiretti verso l'umanità.Poichè gli animali posseggono una natura analoga a quella degli uomini,osservando dei doveri verso di essi, osserviamo dei doveri verso l'umanità.Per esempio,se un cane ha servito a lungo,fedelmente,il suo padrone,ciò costituisce qualcosa di analogo a un'azione meritevole e perciò richiede la nostra lode e,quando non sarà più in grado di renderci i suoi servizi,noi dovremmo trattenere la bestia presso di noi fino alla morte.Chi perciò facesse uccidere il proprio cane,non essendo questo più in grado di guadagnarsi il pane,non agirebbe affatto contro i doveri riguardanti i cani,i quali sono sprovvisti di giudizio,ma lederebbe, nella loro intrinseca natura quella socievolezza e umanità,che occorre rispettare nella pratica dei doveri verso il genere umano.Per non distruggerla l'uomo deve mostrare bontà di cuore già verso gli animali,perchè chi usa essere crudele verso di essi, è altrettanto insensibile verso gli uomini.In conclusione i nostri doveri verso gli animali sono,indirettamente,doveri verso l'umanità."(Immanuel Kant.Lezioni di etica.Laterza,pagine 273 e 274.).

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